granaglia
granàglia s. f. [der. di grano, nei sign. rispettivam. di «frumento» e di «granello»]. – 1. Usato per lo più al plur., granaglie, l’insieme delle diverse varietà di cereali usati per la panificazione [...] e in genere per l’alimentazione: commercio, mercato delle granaglie. 2. In oreficeria, l’insieme dei grani d’oro e d’argento ottenuti per fusione. 3. Nel linguaggio dei minatori, granaglie da cernita, ...
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granaiolo
granaiòlo s. m. e agg. [der. di grano]. – 1. s. m. (f. -a) Venditore al minuto di grano o di altri cereali. 2. agg. Di animali e spec. di uccelli che si cibano di grano: topo g.; passere g. [...] (di qui anche i nomi region. granaiolo per la marzaiola e granaiola per lo stiaccino) ...
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tillezia
tillèzia (o tillètia) s. f. [lat. scient. Tilletia, dal nome del botanico fr. M. Tillet (sec. 18°)]. – Genere di funghi inclusi nelle tilleziacee e parassiti di cereali; sono noti anche col [...] nome di carie perché le cariossidi delle piante parassitate presentano delle macchie scure formate da una polvere nerastra o bruna costituita dalle clamidospore del fungo; la specie Tilletia tritici (sinon. ...
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beri-beri
bèri-bèri s. m. [voce di origine malese, introdotta in Europa attrav. una dissertazione del medico oland. J. Bontius (1642)]. – Malattia causata da carenza di vitamina B1 (presente nella cuticola [...] del riso, nella crusca dei cereali, ecc.), in passato diffusa nell’Estremo Oriente, tra i ceti poveri che si alimentavano quasi esclusivam. di riso brillato. ...
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maximum
‹màksimum› s. m., lat. [neutro sostantivato dell’agg. maxĭmus «massimo»]. – Termine usato, con lo stesso sign. di massimo nel suo uso come sost.: è il maximum che si possa ottenere (più com. [...] antonomasia, l’espressione indica il provvedimento di carattere vincolistico emanato dalla Convenzione francese, sotto la direzione di M. Robespierre, tra il 1793 e il 1794, per opporsi all’ascesa dei prezzi dei cereali, della legna da ardere, ecc. ...
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mietilegatrice
s. f. [comp. dei temi di mietere e legare1]. – Macchina agricola trainata (detta anche mietilega), che taglia gli steli dei cereali, forma i covoni, li lega e li deposita sul campo via [...] via che avanza ...
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mietitrebbiatrice
s. f. [comp. di mieti(trice) e trebbiatrice]. – Macchina agricola (detta anche mietitrebbia o, con termine ingl., combine [v.]) che opera la mietitura e trebbiatura dei cereali e di [...] altre colture erbacee: è schematicamente costituita da un telaio automotore su ruote gommate o cingolate sul quale è montata una piattaforma di taglio collegata mediante cilindri convogliatori al gruppo ...
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mietitura
s. f. [der. di mietere]. – 1. La prima delle operazioni di raccolta dei cereali maturi, che consiste nel taglio delle piante, eseguito con strumenti a mano oppure con mietitrici meccaniche. [...] 2. estens. a. Il tempo in cui si miete: durante la m.; speriamo che il grano basti fino alla prossima mietitura. b. non com. Il grano raccolto, la messe: quest’anno abbiamo avuto una buona mietitura ...
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ristoro
ristòro s. m. [der. di ristorare]. – 1. ant. o letter. Compenso, risarcimento: Dunque che render puossi per ristoro? (Dante); Qual fia r. a’ dì perduti un sasso Che distingua le mie dalle [...] parole della madre poté avere alcun ristoro. 3. Nell’età aragonese, e fino al primo Ottocento, si chiamavano ristori i terreni del Tavoliere pugliese coltivati a cereali durante l’estate e assegnati, in ottobre, ai pastori transumanti dell’Abruzzo. ...
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farinetta
farinétta s. f. [propr., dim. di farina]. – Sottoprodotto della macinazione del frumento, o anche di altri cereali (per es., riso): è una varietà di farina inadatta alla panificazione e usata [...] nella preparazione di mangimi ...
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Denominazione generica di qualsiasi grano o frutto edibile, in specie di Graminacee (Poacee), che, come tale o sotto forma di derivato, possa essere usato come alimento (v. fig.).
Quasi tutti i c. appartengono alla famiglia delle Graminacee,...