arativo
agg. [dal lat. mediev. arativus]. – Riferito a terreno, atto a essere arato, e quindi coltivato a cereali (sinon. del più com. seminativo); è per lo più opposto a pascolativo. ...
Leggi Tutto
pistore
pistóre s. m. [dal lat. pistor -oris, der. di pinsĕre «pestare», part. pass. pistus; propr. «pestatore», perché in origine il pistore pestava i cereali], ant. – Fornaio: Messere, io vi dico che [...] voi foste figliuolo d’uno p. (Novellino) ...
Leggi Tutto
flemma
flèmma s. f. [dal lat. tardo phlegma (neutro), gr. ϕλέγμα, der. di ϕλέγω «ardere, essere infiammato»]. – 1. Nell’antica dottrina umorale, uno dei quattro umori fondamentali dei quali si credevano [...] olî, grassi, resine, cere, nella preparazione di gomme, vernici, materie plastiche, ecc.; alcune qualità dall’aroma gradevole (provenienti dalla fermentazione di cereali) si usano nella preparazione del whisky. ◆ Pegg. flemmàccia (nel sign. fig.). ...
Leggi Tutto
falce
s. f. [lat. falx falcis]. – 1. a. Attrezzo agricolo che serve per tagliare gli steli delle piante erbacee, con manico di legno e lama ricurva, di forme diverse secondo gli usi: f. per cereali o [...] messoria, con lama stretta e sottile, curvata ad arco, e corto manico di legno; f. per foraggi o fienaia, a lama grossa e pesante, triangolare, leggermente ricurva, assicurata in cima a un manico lungo, ...
Leggi Tutto
stiantino
s. m. [etimo incerto]. – Nome di varî coleotteri della famiglia elateridi dannosi all’agricoltura; in partic., s. scuro, altro nome dell’elaterio dei cereali (v. elaterio2). ...
Leggi Tutto
degu
degù (o dègu) s. m. [dallo spagn. degú o degu, voce di origine araucana]. – Roditore della famiglia ottodontidi (Octodon degus), che vive nel Sud America, preferibilmente nelle zone ricche di piante [...] erbacee, dove scava gallerie sotterranee a più uscite recando gravi danni alle coltivazioni di cereali. ...
Leggi Tutto
celiaco
celìaco agg. [dal lat. coeliăcus, gr. κοιλιακός, der. di κοιλία «cavità, ventre», da κοῖλος «cavo»] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia: a. Arteria c., nei vertebrati, tronco arterioso che prende [...] esordio si osserva di solito nei bambini tra il quarto mese e il terzo anno di vita, in rapporto con l’ingestione di cereali e derivati (tuttavia, in alcuni casi l’affezione può manifestarsi solo in età adulta) e che è caratterizzata da un difettoso ...
Leggi Tutto
andana
s. f. [der. di andare]. – 1. Spazio di terreno libero tra due filari d’alberi; passaggio tra due file di botti, di casse, di balle di mercanzia e sim. Nell’uso region., anche passaggio, marciapiede, [...] si lascia sul terreno fino alla sera (v. fienagione, n. 2). Anche, più genericam., la striscia di foraggio o di cereali che la falciatrice meccanica taglia e lascia cadere lateralmente sul terreno. 4. Modo di ormeggiare le navi in porto, disponendole ...
Leggi Tutto
andanatore
andanatóre s. m. [der. di andana]. – Dispositivo montato su alcune falciatrici o mietitrici, costituito da aste metalliche, opportunamente sagomate, disposte in modo da far scivolare lateralmente [...] il foraggio o i cereali tagliati dalla barra falciante, così da formare un’andana. ...
Leggi Tutto
abbicare
v. tr. [der. di bica] (io abbico, tu abbichi, ecc.). – Ammucchiare grano o altri cereali a forma di bica. Per estens., ammassare e, nel rifl., ammassarsi, anche in senso astratto: su cui L’onta [...] de l’oggi e la vendetta De i secoli s’abbica (Carducci) ...
Leggi Tutto
Denominazione generica di qualsiasi grano o frutto edibile, in specie di Graminacee (Poacee), che, come tale o sotto forma di derivato, possa essere usato come alimento (v. fig.).
Quasi tutti i c. appartengono alla famiglia delle Graminacee,...