baccellatura
s. f. [der. di baccello]. – Motivo decorativo costituito da elementi convessi (baccelli o baccelletti) o da scanalature concave (nel qual caso si dice più propr. strigilatura), svolgentesi [...] una superficie o di una modanatura architettonica. È frequente nell’arte dell’antichità classica come ornamentazione di urne e vasi; un motivo decorativo simile, con baccelli stilizzati in rilievo, si ha anche nell’arte del mobilio e della ceramica. ...
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protome
pròtome s. f. [dal gr. προτομή «busto», der. di προτέμνω «tagliare davanti»]. – Termine introdotto nella nomenclatura artistica del sec. 19° per indicare un elemento decorativo molto diffuso [...] , costituito dalla testa, talora anche con parte del busto, di una figura umana o di un animale o fantastica: p. leonina; se ne hanno esempî nella decorazione architettonica, in scultura, in lavori di metallo, terracotta, ceramica a rilievo, ecc. ...
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cocotte2
cocotte2 〈kokòt〉 s. f., fr. [di etimo incerto]. – Nel linguaggio di cucina, sorta di casseruola a sponde piuttosto alte, di forma rotonda o anche ovale, di metallo, ceramica o di sostanza pirofila, [...] generalm. con due anse e fornita di coperchio, in cui si cuociono soprattutto carni, pollame, cacciagione ...
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protoneolitico
protoneolìtico agg. e s. m. [comp. di proto- e neolitico] (pl. m. -ci). – In paletnologia, termine ormai in disuso indicante le culture neolitiche mediterranee caratterizzate dall’uso [...] della ceramica impressa a crudo con motivi decorativi derivanti dall’intreccio di vimini, e comprendente anche culture di altri popoli, lontani dal Mediterraneo. ...
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smaltitoio
smaltitóio s. m. [der. di smaltire]. – 1. Servizio igienico annesso alle sale di degenza degli ospedali, detto anche vuotatoio, consistente in un vaso di ceramica tipo water-closet ove vengono [...] vuotate padelle e pappagalli. 2. Scavo a forma di trincea o di pozzo, riempito di pietre o di fascine, avente funzione drenante in terreni per i quali non è facile lo smaltimento delle acque superficiali ...
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insegnare
v. tr. [lat. *insĭgnare, propr. «imprimere segni (nella mente)», der. di signum «segno», col pref. in-1] (io inségno, ... noi insegniamo, voi insegnate, e nel cong. insegniamo, insegniate). [...] e sim., che si apprendono attraverso l’esercizio, il tirocinio: i. un mestiere; i. la lavorazione del marmo, della ceramica. b. Usato assol., dare lezioni in una scuola oppure privatamente, esercitare la professione d’insegnante: i. al liceo, nella ...
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visitazione
viṡitazióne s. f. [dal lat. visitatio -onis]. – 1. ant. Visita: santo Francesco ... in quella orazione ricevette dalla divina v. sì eccessivo fervore, ... che ... pareva ch’e’ gittasse fiamme [...] di Maria Vergine a Elisabetta: la V. di Giotto, nella cappella degli Scrovegni a Padova; la V. di Andrea della Robbia, ceramica conservata in S. Giovanni fuori Civitas a Pistoia. c. Ordine della V., ordine femminile fondato nel 1610 da Francesco di ...
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gerzeano
gerżeano agg. e s. m. [dal nome di El Gerzeh, località del Basso Egitto]. – In paletnologia, cultura g., cultura preistorica dell’Egitto, nella quale era già conosciuta la tecnica metallurgica [...] e giunta a perfezione la lavorazione della pietra; tipica la ceramica a fondo di color camoscio, decorata in rosso con figure umane, animali stilizzati, ecc. ...
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tazza
s. f. [dall’arabo ṭāsa]. – 1. a. Piccolo recipiente di forma varia, con la bocca rotonda di maggiore o uguale ampiezza della base, dotato per lo più di un manico laterale, usato per servire e bere [...] alimenti liquidi: t. di ceramica, di porcellana, di plastica, di vetro; t. svasate, cilindriche; t. da tè, da caffellatte, da cioccolata; t. da brodo; t. (ma più spesso tazzina) da caffè; cioccolata in tazza; servire a tavola il brodo in tazza. b. ...
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cromo
cròmo s. m. [dal fr. chrome (1797), e questo dal gr. χρῶμα «colore» per l’intensa colorazione dei suoi sali; lat. scient. Chromium]. – 1. Elemento chimico, di simbolo Cr, numero atomico 24, peso [...] mentre i suoi composti vengono utilizzati nella concia delle pelli (l’allume di c. e l’idrossido di c.), in vetreria, in ceramica e nella stampa (il sesquiossido di c.) e in terapia (l’anidride cromica o il bicromato di potassio). 2. Giallo di cromo ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico di fabbricazione: si ottengono da materiali...
CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere di plasticità e si solidifica conservando...