stagno3
stagno3 s. m. [lat. stannum, stagnum]. – 1. Elemento chimico (lat. scient. Stannum), appartenente al quarto gruppo del sistema periodico, sottogruppo del germanio e del piombo, simbolo Sn, numero [...] un deposito di stagno, per cui viene usato per ricoprire di un sottile film la superficie di materiali metallici e ceramici; il cloruro stannoso, energico riducente (v. stannoso); tra gli organici, i sali di s. tributile, inibitori della crescita di ...
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senapiera
senapièra s. f. [der. di senape]. – Piccolo recipiente, per lo più di ceramica e di forma varia, usato per mettere in tavola la senape quando non si voglia utilizzare il vasetto o il tubetto [...] entro cui è messa in commercio ...
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piombo
piómbo s. m. [lat. plŭmbum]. – 1. a. Elemento chimico di simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2, metallo bivalente e tetravalente, di color bianco bluastro che all’aria diventa rapidamente [...] per contenitori deformabili, per il rivestimento di cavi elettrici e per lamiere, nell’industria chimica, in quella vetraria e ceramica, per pigmenti e vernici, nella preparazione di leghe di varia utilizzazione, e, grazie alla sua impermeabilità ai ...
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stalattite
s. f. [der. del gr. σταλακτός, agg. verbale di σταλάζω «gocciolare»]. – 1. Concrezione minerale di calcite o aragonite, talvolta anche di altri minerali, che si forma, pendendo dalla volta [...] Postumia in Slovenia. 2. Motivo decorativo dell’architettura islamica, costituito da un insieme di piccoli elementi prismatici di legno, ceramica, stucco o argilla, sovrapposti a guisa di mensola in serie orizzontali sporgenti l’una sopra l’altra: le ...
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evaporatore
evaporatóre s. m. [der. di evaporare]. – 1. Apparecchio nel quale si realizza l’evaporazione di una soluzione mediante apporto di calore da una sorgente esterna; in senso più ristretto, l’apparecchio [...] di una soluzione, con o senza separazione di solidi, mediante evaporazione parziale o totale del solvente. 2. Recipiente di ceramica o di materiale plastico che, riempito d’acqua, si appende ai radiatori del termosifone perché l’acqua, evaporando col ...
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compostiera
compostièra s. f. [der. di composta, nel sign. 1]. – Coppa di vetro, di ceramica o sim., usata per servire a tavola composte di frutta. ...
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mezzamaiolica
meżżamaiòlica (o mèżża maiòlica) s. f. (pl. meżżemaiòliche o mèżże maiòliche). – Nell’industria ceramica, termine con cui è talvolta indicata una maiolica di qualità inferiore, per finezza [...] di impasto e qualità dello smalto, a quelle cosiddette fini ...
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applicato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di applicare]. – 1. agg. Riferito, adattato, destinato, dedito (con le stesse accezioni cioè del verbo, e in genere con funzione più di participio che di agg.). [...] parla di arte a. (all’industria, all’arredamento e sim.), e arti a. sono spesso dette le arti minori (oreficeria, ceramica, decorazione, ecc.). b. In botanica, di organo addossato strettamente all’asse che lo porta. 2. s. m. Impiegato inferiore nelle ...
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terraglia
terràglia s. f. [der. di terra]. – 1. Genere di ceramica a corpo bianco, d’impasto fine, leggera, sonora, porosa e alquanto permeabile all’acqua, ottenuta per cottura al forno di oggetti modellati [...] con una pasta di argilla, quarzo e feldspato, e ricoperti da una vernice trasparente a base di borosilicati; alla pasta viene talora aggiunto calcare per abbassare il punto di fusione, per cui si ha una ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico di fabbricazione: si ottengono da materiali...
CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere di plasticità e si solidifica conservando...