portadolci
portadólci s. m. [comp. di portare e dolce2]. – Vassoio o recipiente di materiale vario (porcellana, ceramica, cristallo, argento, metallo cromato, ecc.) utilizzato per contenere e servire [...] dolci; anche, serie di vassoi, per lo più di grandezza decrescente, disposti in più piani e collegati mediante un’asticciola di sostegno che passa nel centro di ognuno di essi, oppure di uguale grandezza, ...
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dimagrante
agg. e s. m. [part. pres. di dimagrare]. – 1. agg. Che fa dimagrire: dieta d., scarsa di grassi e di idrati di carbonio, e quindi povera di calorie; fare una cura dimagrante. 2. s. m. Nell’industria [...] ceramica, sostanza (silice, grafite, ecc.) che si usa mescolare alla pasta argillosa piuttosto grassa, per renderla meno plastica e ridurre gli inconvenienti dovuti al ritiro nel corso dell’essiccazione e della cottura. ...
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nichel
nìchel (o nichèlio) s. m. [dallo sved. nickel, tratto dal ted. Kupfernickel (comp. di Kupfer «rame» e Nickel «genietto maligno», quasi a dire «folletto del rame», quindi «falso rame»), nome dato [...] , ecc. Tra i composti del nichel, alcuni vengono usati in tintoria, come l’acetato di n., altri nell’industria ceramica, come il nitrato di n. e l’ossido nicheloso, altri ancora per la preparazione di bagni di nichelatura elettrolitica, spesso ...
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compendiario
compendiàrio agg. [dal lat. compendiarius, der. di compendium «compendio»]. – 1. Compendioso, riassuntivo: esposizione, definizione c.; scrittura c., in cui ci sono molte abbreviazioni. [...] essenziale gli elementi di forma e di colore (per es., quella della tarda pittura ellenistica). Nell’arte della ceramica, stile c., stile diffusosi nel sec. 16° nella produzione delle maioliche di Faenza, generalm. bianche, decorate sobriamente con ...
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staffa
s. f. [dal longob. *staffa]. – 1. Ciascuno dei due arnesi di metallo che pendono dai due lati della sella, sorretti da corregge (staffili) attaccate alla sella stessa e di lunghezza regolabile; [...] a quella di una staffa: giara a s., tipo di vaso della Grecia arcaica; vaso con becco a s., caratteristico della ceramica peruviana. 4. In anatomia, elemento della catena degli ossicini situato nella cassa del timpano, costituito da una testa, che si ...
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portavasi
portavaṡi (o portavaṡo) s. m. [comp. di portare e vaso]. – 1. Sostegno o contenitore di forma varia (cassetta, trespolo, ecc.) e di materiale diverso (ceramica, metallo, legno, ecc.), atto [...] a sostenere o contenere uno o più vasi di fiori o di piante ornamentali; anche in funzione appositiva: cassetta portavasi. In partic., vaso di porcellana, metallo, ecc., di elegante fattura, usato come ...
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kylix
kỳlix s. f. [traslitt. del gr. κύλιξ (-ικος) «tazza», affine al lat. calix -ĭcis «calice»] (pl. kỳlikes, gr. κύλικες). – Nome con cui sono indicate in archeologia le tazze di ceramica dell’arte [...] greca, di forma diversa nei varî periodi, più o meno espansa, a piede basso o alto, con anse orizzontali, verticali o oblique, per lo più variamente decorate con figure umane o di animali o con disegni ...
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opacizzante
opaciżżante agg. e s. m. [part. pres. di opacizzare]. – Nell’industria ceramica e nella tecnica di preparazione degli smalti, sostanza (detta anche opacizzatore) che, aggiunta agli ingredienti [...] comunem. usati per ottenere rivestimenti trasparenti, ne diminuisce o annulla totalmente la trasparenza; tali sostanze sono usate anche per ottenere vetri opachi e per l’opacizzazione delle fibre artificiali ...
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zoccolo1
zòccolo1 s. m. [lat. sŏccŭlus, dim. di soccus: v. socco]. – 1. a. Calzatura chiusa nella parte anteriore, costituita da un unico pezzo scavato nel legno, usata tradizionalmente in alcune regioni [...] l’innesto dei tubi termoelettronici; più precisamente, z. del tubo, la base del tubo, generalmente di bachelite o di ceramica, che porta, opportunamente disposte, le spine cui fanno capo gli elettrodi del tubo; z. portatubo, il supporto, in adatto ...
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opalina
s. f. [der. di opale]. – 1. In ceramica, opacizzante costituito da una miscela di ossido di cerio con altri ossidi delle terre rare. 2. Tipo di vetro traslucido (detto anche vetro opalino o vetro [...] opalescente o vetro latteo), la cui opalescenza è dovuta alla presenza di particelle finissime cristalline e incolori di sostanze diverse (fluoruri, fosfati, ossidi), o alla formazione di bollicine gassose, ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico di fabbricazione: si ottengono da materiali...
CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere di plasticità e si solidifica conservando...