depilatorio
depilatòrio agg. e s. m. [der. del lat. depilare: v. depilare]. – Di sostanza o mezzo fisico che, in cosmetica o nella concia delle pelli, serve a depilare: crema, lozione, cera, resina d.; [...] pinza d.; preparati d., e, come sost., depilatorî chimici ...
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museo
muṡèo s. m. [dal lat. Musēum, gr. Μουσεῖον der. di Μοῦσα «musa2» (propr. «luogo sacro alle Muse»), nome di un istituto culturale dell’antica Alessandria d’Egitto]. – 1. a. Raccolta di opere d’arte, [...] riproduzioni e ricostruzioni in gesso di opere scultorie o architettoniche; m. delle cere, in cui sono esposte statue di cera raffiguranti personaggi celebri (e, in senso fig. o in similitudini, luogo in cui si trovano o si riuniscono persone ...
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ceresina
cereṡina s. f. [der. di cera1]. – Sostanza di colore dal bianco al giallo, di aspetto ceroso, miscela di idrocarburi paraffinici, ottenuta depurando e decolorando l’ozocerite; è usata come surrogato [...] della cera animale nella preparazione di vernici, cere da scarpe, tessuti impermeabili. ...
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spandicera
spandicéra s. m. [comp. di spandere e cera1], invar. – Arnese di uso domestico per spandere la cera sul pavimento, formato di un pattino rettangolare imperniato in un lungo manico. ...
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cerile
s. m. [der. di cera1]. – In chimica organica, radicale monovalente, derivato dall’alcole cerilico. Cerotato di c., estere dell’alcole cerilico e dell’acido cerotico, principale costituente della [...] cera cinese. ...
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siringa1
siringa1 s. f. [dal lat. tardo syringa «zampogna; cannuccia per iniettare liquidi», lat. class. syrinx -ingis, gr. σῦριγξ σύριγγος]. – 1. Strumento musicale a fiato, in uso spec. presso le popolazioni [...] o da più canne (originariamente sei o sette, in età ellenistica anche in numero maggiore), tenute insieme mediante cera, cordicelle e sim., con imboccature allo stesso livello ma diverse per lunghezza, intonate secondo la serie del genere diatonico ...
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jojoba
〈kħokħòbℏa〉 s. f. [voce spagnolo-messicana]. – In botanica, arbusto (Simmondsia californica), originario degli Stati Uniti meridionali e del Messico, dai cui semi si estrae una cera, liquida a [...] temperatura ambiente (olio di j.), simile allo spermaceti, costituita essenzialmente da esteri di acidi grassi e alcoli a 20-22 atomi di carbonio; può essere usata come lubrificante e per la produzione ...
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cerino
s. m. [der. di cera1]. – 1. Fiammifero il cui stelo, corto e sottile, è formato di carta cerata strettamente ravvoltolata: una scatola di cerini. 2. ant. Lunga e sottile candelina di cera, avvolta [...] a gomitolo, adoperata spec. per accendere i lumi o le candele in chiesa ...
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favo
s. m. [lat. favus]. – 1. Costruzione verticale di cera eseguita dalle api operaie nell’interno dell’arnia e costituita da un insieme di cellette, di forma esagonale quelle per le api operaie, in [...] cui viene deposto il miele e il polline per il sostentamento delle larve che nasceranno dalle uova, più grandi, e riempite di pappa reale, quelle destinate alle api regine. 2. In medicina: a. Malattia ...
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arnia
àrnia s. f. [etimo incerto]. – Cassetta o altra struttura apprestata dall’uomo per l’allevamento delle api. In partic.: a. rustica, a favo fisso, generalm. costituita da una porzione di tronco [...] di legno, ecc., sulle cui pareti le api costruiscono i favi, costituiti da un insieme di cellette esagonali di cera (usata nell’allevamento rustico, è però poco funzionale, spesso proibita, perche per estrarre il miele è necessario asfissiare le ...
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Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono miscele di esteri di acidi grassi superiori...
cera
Napoleone Eugenio Adamo
. In senso proprio il vocabolo si trova in Cv II IX 7 se la cera avesse spirito da temere, più temerebbe di venire a lo raggio del sole che non farebbe la pietra, però che la sua disposizione riceve quello per...