primicerio
primicèrio s. m. [dal lat. tardo primicerius, comp. di primus «primo» e cera «cera1»; propr. «ufficiale iscritto per primo sulle tavolette di cera»]. – In origine, titolo di chi occupava il [...] posto più alto in un determinato ordinamento; in partic. (forse dal sec. 4°), nella corte pontificia, il capo del collegio dei notai, che come tale era anche uno dei sette giudici palatini (v. palatino3); ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] stare di buon animo, serenamente, col morale alto; buon umore (v. buonumore); godere b. salute, star bene: avere buon aspetto, b. cera, mostrare nella faccia di star bene. 7. Con valore più soggettivo, di tutto ciò che ci faccia piacere o si riveli a ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé [...] m.; copiare fedelmente il m.; attenersi al modello. Nella scultura, anche l’esemplare di un’opera, foggiato in creta, gesso, cera o altra sostanza plastica e condotto a termine in ogni sua parte, destinato a servire di base all’esecuzione definitiva ...
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acquaforte
acquafòrte (non com. àcqua fòrte) s. f. (pl. acquefòrti). – 1. Nome dato in passato all’acido nitrico ottenuto distillando il salnitro con l’argilla. A. dei cappellai, soluzione di nitrato [...] d’acciaio la lastra perfettamente piana ricoperta di un sottile strato di cera o vernice, dopo di che la lastra è posta a bagno non agisce sulle parti della lastra coperte dello strato di cera o vernice, intacca il metallo nelle parti messe a nudo ...
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spazzola
spàzzola s. f. [der. di spazzare (forse con influsso di spatola)]. – 1. a. Arnese di uso domestico e artigianale per togliere la polvere, pulire e lucidare, rassettare e pettinare, costituito [...] (spazzola degli occhi), per raccogliere i granuli pollinici (s. del polline), per raccogliere le lamelle di cera dell’addome (s. della cera). 3. Spazzola di palude, altro nome com. della cannuccia, pianta delle graminacee. 4. In elettrotecnica ...
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molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: [...] nei soggetti ipotesi. Talora si avvicina piuttosto al senso di duttile, plastico: plasmare la m. argilla, la m. cera (e quindi, in similitudini, m. come la cera). b. Sostantivato con valore neutro: dormire sul m.; il duro e il m. di un frutto. c ...
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secundicerio
secundicèrio s. m. [dal lat. tardo secundicerius, comp. di secundus «secondo1» e cera «cera» sul modello di primicerius]. – Nella Corte pontificia, ciascuno dei sette giudici palatini (v. [...] palatino3) ai quali, spec. tra il sec. 6° e il 12°, erano affidate funzioni varie, e in partic. quella di eleggere il nuovo pontefice. È stata usata anche la forma italianizzata secondocerio ...
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distruggere
distrùggere v. tr. [dal lat. destruĕre, comp. di de- e struĕre «innalzare, costruire»] (io distruggo, tu distruggi, ecc.; pass. rem. distrussi, distruggésti, ecc.; part. pass. distrutto). [...] crea e nulla si distrugge. d. ant. Liquefare, struggere: d. la cera, il lardo. 2. Usi fig.: a. Rendere inutile: ha distrutto tutta core, occhi distrutti, e sim., annichiliti dalla potenza dell’amore; ant., liquefatto, strutto: cera distrutta. ...
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icario
icàrio agg. [dal lat. Icarius, gr. ᾿Ικάριος], letter. – Di Icaro, relativo a Icaro, mitico figlio di Dedalo, che, fuggendo insieme col padre dal labirinto di Creta su ali attaccate con cera, si [...] avvicinò troppo al sole per cui, scioltasi la cera, precipitò nel mare: il volo i. (ma, in senso fig., un volo d’Icaro, un’impresa ardita, con esito negativo o infelice); mare I., la parte del mare Egeo (tra le isole di Patmo e Lero e le coste della ...
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copernicia
copernìcia s. f. [lat. scient. Copernicia, dal nome del cosmologo pol. N. Copernico (v. la voce prec.)]. – Genere di palme, con una decina di specie dell’America tropicale, a cui appartiene [...] la palma della cera (Copernicia cerifera) del Brasile, dalla quale si ricava la cera carnauba. ...
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Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono miscele di esteri di acidi grassi superiori...
cera
Napoleone Eugenio Adamo
. In senso proprio il vocabolo si trova in Cv II IX 7 se la cera avesse spirito da temere, più temerebbe di venire a lo raggio del sole che non farebbe la pietra, però che la sua disposizione riceve quello per...