mummia
mùmmia s. f. [dal lat. mediev. mummia, e questo dall’arabo mūmiyya (forse der. del pers. mūm «cera»), nome che nell’uso degli Arabi d’Egitto indicò la materia adoperata per l’imbalsamazione, costituita [...] di bitume, pece, ecc.; con valore analogo il termine fu usato anche dagli alchimisti]. – 1. a. Cadavere imbalsamato con il sistema della mummificazione usato nell’antico Egitto, dove la salma, dopo una ...
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effigiare
v. tr. [dal lat. tardo effigiare, der. di effigies «effigie»] (io effìgio, ecc.). – 1. Rappresentare in effigie: a destra del quadro il pittore ha voluto e. sé stesso; una tavoletta, dove Nostro [...] Signore era effigiato (Boccaccio). 2. Modellare, scolpire in modo da ottenere effigi: e. la cera, il marmo, il bronzo. ◆ Part. pass. effigiato, anche come agg.; nel sign. 1: la testa del sovrano effigiata sulla moneta; né le città fur meste D’ ...
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liquido
lìquido agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. liquĭdus, der. di liquere «essere liquido»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio scient., in contrapp. a solido e aeriforme, detto di un particolare stato di aggregazione [...] in pasta, in polvere, ecc.), relative, oltre che allo stato fisico, alla consistenza, alla compattezza, ecc.: colla l., gomma l., cera l., sapone liquido. In altri casi, la parola è usata con valore medio per indicare la maggiore o minore densità, il ...
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lecanini
s. m. pl. [lat. scient. Lecaniinae, dal nome del genere Lecanium, der. del gr. λεκάνη «bacino, piatto»]. – Tribù di insetti della famiglia coccidi, le cui femmine, immobili, dopo l’ultima muta [...] presentano il dermascheletro indurito sul dorso e senza segmentazione, oppure ricoperto di cera; sono tutte specie dannose all’agricoltura, e di alcune (Laccifer lacca, Gascardia madagascariensis) è utilizzata la lacca che ricopre il loro corpo. ...
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cerare
v. tr. [dal lat. cerare]. – Incerare, spalmare o impiastrare di cera; usato quasi esclusivam. nel part. pass. cerato (v. la voce). V. anche ceratura. ...
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avere2
avére2 v. tr. [lat. habēre] (pres. ho ‹ò› [radd. sint.; ant. àggio], hai ‹ài›, ha ‹a› [radd. sint.]; abbiamo [ant. avémo], avéte, hanno ‹ànno› [ormai disus. le grafie ò, ài, à, ànno]; pass. rem. [...] , cinque euro da prestarmi?; non ce l’ho, o non ce n’ho, proprio); non ci ho un minuto di tempo; ci hai una brutta cera oggi; ci ho un gran mal di testa; se ci avesse voglia, potrebbe farlo; ci ho in mente qualcosa che fa proprio al caso nostro; ci ...
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fondere
fóndere v. tr. [lat. fŭndĕre «versare»] (io fóndo, ecc.; pass. rem. fuṡi, fondésti, ecc.; part. pass. fuṡo, ant. fonduto). – 1. ant. Versare, spargere copiosamente: f. lacrime, f. sangue; fig., [...] f. lo zucchero, sul fuoco; Sì che par foco fonder la candela (Dante). Nell’intr. pron., liquefarsi, struggersi: al calore, la cera si è fusa; di ghiacci o di nevi, sciogliersi per l’azione del calore solare; in senso proprio o estens., anche senza la ...
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Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono miscele di esteri di acidi grassi superiori...
cera
Napoleone Eugenio Adamo
. In senso proprio il vocabolo si trova in Cv II IX 7 se la cera avesse spirito da temere, più temerebbe di venire a lo raggio del sole che non farebbe la pietra, però che la sua disposizione riceve quello per...