stilo
s. m. [dal lat. stĭlus (v. stile e stelo); in alcuni sign. con influsso del gr. στῦλος «colonna», a cui si era già raccostata la voce latina, come attesta la variante grafica stylus]. – 1. a. Lo [...] , di metallo, ecc., appuntita da una parte per scrivere e piatta dall’altra per cancellare e spalmare di nuovo la cera sulla tavoletta, così da potervi riscrivere. In alcuni scrittori latini la parola era già adoperata in senso traslato, per indicare ...
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benincasa
s. f. [lat. scient. Benincasa, dal nome del botanico fiammingo G. Benincasa o Goodenhuyse (sec. 16°)], invar. – Genere di piante della famiglia cucurbitacee, con due specie, di cui una, Benincasa [...] cerifera (sinon. B. hispida), è una pianta annua rampicante, coltivata in tutte le zone tropicali, con frutti commestibili oblunghi o cilindrici, ispidi, coperti di abbondante cera. ...
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sdrucciolare
v. intr. [prob. lat. *exderoteolare «ruzzolare giù»: v. ruzzolare] (io sdrùcciolo, ecc.; aus. essere, nel sign. 1 e 2 a, avere nel sign. 2 b). – 1. Scivolare, cadendo, o rischiando di cadere, [...] su una superficie molto liscia e levigata o su qualcosa che non offre sufficiente appoggio e presa: hanno dato la cera sul pavimento e c’è il rischio di s.; sono sdrucciolato giù per la discesa; sulla neve gelata si sdrucciola facilmente; il cavallo ...
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ganosis
gànoṡis s. f. [traslitt. del gr. γάνωσις, der. di γανόω «rendere lucente»]. – Termine usato da antichi autori per indicare una patina di olio e cera che si dava sopra le statue per ravvivarne [...] la policromia e conferire alla superficie un tono lucido e caldo ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. [...] in zinco, le pagine stesse della composizione tipografica). c. Foglio di carta o di altro materiale, generalm. patinato o ricoperto di cera o di paraffina, su cui, con macchina per scrivere o con appositi pennini, si incidono testi scritti e disegni ...
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parquet
‹parkè› s. m., fr. [dim. di parc, nel sign. di «piccolo recinto con tavolato» (come pista di ballo e sim.)]. – 1. Pavimento formato da elementi di legno forte (tavolette o doghe), spessi da 1 [...] di cemento mediante collanti; tali elementi vengono poi lisciati in opera mediante macchina levigatrice e quindi lucidati a cera o spalmati di speciali vernici trasparenti. In ital. sono stati usati talvolta anche gli adattamenti palchetto, parchè e ...
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psillidi
psìllidi s. m. pl. [lat. scient. Psyllidae, dal nome del genere Psylla, che è dal gr. ψύλλα «pulce»]. – Famiglia di insetti emitteri omotteri cosmopoliti, di piccole dimensioni (da uno a pochi [...] (lat. scient. Euphyllura olivina), che vive sull’olivo e sull’oleandro; le larve suggono dai rami la linfa e contemporaneamente emettono gran quantità di esilissimi filamenti di cera che assumono l’aspetto di minuscoli glomeruli di bambagia. ...
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sciogliere
sciògliere (pop. o letter. sciòrre) v. tr. [lat. exsolvĕre, comp di ex- e solvĕre «slegare, sciogliere»] (io sciòlgo, tu sciògli, ecc.; pass. rem. sciòlsi, sciogliésti, ecc.; fut. scioglierò, [...] primo sciogliersi delle nevi), o con quello di fondersi, liquefarsi: il burro si sta sciogliendo; vicino al calore la cera si scioglie. Per estens., ammorbidire, rendere friabile ciò che era compatto, indurito: Si respira una dolce aria che scioglie ...
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tignola
tignòla (ant. o letter. tignuòla) s. f. [lat. tardo tineŏla, dim. di tinea: v. tigna]. – Nome dei varî insetti lepidotteri della famiglia tineidi, noti anche come tarme: sono piccole farfalle [...] distruttrici di lana e pellicce. Altre specie sono: la t. degli alveari (Galleria mellonella), il cui bruco si nutre della cera degli alveari; la t. del grano (Sitotraga cerealella) della famiglia gelechidi, il cui bruco si nutre di semi di molti ...
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settilita
settilità s. f. [der. di settile]. – Nel linguaggio tecn. e scient., proprietà di alcune sostanze (cera, cerargirite, ecc.) di lasciarsi facilmente tagliare in fette o in trucioli. ...
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Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono miscele di esteri di acidi grassi superiori...
cera
Napoleone Eugenio Adamo
. In senso proprio il vocabolo si trova in Cv II IX 7 se la cera avesse spirito da temere, più temerebbe di venire a lo raggio del sole che non farebbe la pietra, però che la sua disposizione riceve quello per...