goccia
góccia s. f. [der. di gocciare] (pl. -ce). – 1. a. Piccolissima quantità di liquido, di forma tondeggiante, che si distacca dalla massa del liquido stesso o si forma per lenta aggregazione di [...] particelle più minute che si raccolgono su una superficie: una g. d’acqua, di vino, di pioggia, di rugiada, di cera, di sudore, di sangue; cominciavano a cadere le prime g. (sottint. di pioggia); anche, l’umore che esce da certe specie di fichi, ...
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gocciolare
v. intr. e tr. [der. di gocciola] (io gócciolo, ecc.). – 1. intr. a. (aus. avere) Versare o stillare un liquido a gocciole: la cannella gocciola, bisogna farla riparare; i muri gocciolavano, [...] gli gocciola. b. (aus. essere) Uscire, cadere, stillare a gocciole: gli gocciolava il sangue dalla ferita; bada che la cera non ti goccioli addosso; era completamente ubriaco, il vino si faceva sudore, gli gocciolava giù dalle tempie sulla tovaglia e ...
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gocciolatura
s. f. [der. di gocciolare]. – L’atto del gocciolare; più spesso in senso concr., la macchia, il segno di gocciole cadute, e in partic. le gocciole di cera che colano da una candela e sim.: [...] raschiare la g. dal tappeto ...
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cavo1
cavo1 agg. e s. m. [lat. cavus]. – 1. agg. Che ha la superficie concava, incavata, in modo da creare uno spazio vuoto: pietra c.; le c. spelonche; quindi anche infossato: Ne li occhi era ciascuna [...] mano aperta, per raccogliervi acqua o altro. In partic., la cavità della forma in cui si gettano figure di cera, di gesso, di metallo. b. Cavità anatomica (c. pleurico, peritoneale, articolare, orale, ecc.), anche di natura patologica (c. ascessuale ...
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statua
stàtua s. f. [dal lat. statua, der. di statuĕre «collocare, innalzare»]. – Opera di scultura, a tutto rilievo (o, come anche si dice, a tutto tondo), che rappresenta una figura umana o animale, [...] o un concetto astratti raffigurati in forma umana o animale: s. di marmo, di pietra, di bronzo, di legno, di gesso, di cera; s. d’avorio, d’oro, criselefantina; modellare, scolpire una s.; fondere una s. (di bronzo). Spesso seguito da un compl. di ...
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industrioso
industrióso agg. [dal lat. tardo industriosus, der. di industria «attività, operosità»]. – Laborioso, attivo e insieme ingegnoso: un popolo i.; un paese abitato da gente molto i.; una donna [...] i.; le api i., le i. formiche; usava questo i. artefice di far primieramente un modelletto di cera (Cellini). Per estens., riferito a cosa (ma in questo senso è meno com. di ingegnoso): un espediente industrioso. ◆ Avv. industriosaménte, in modo ...
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uguale
(meno com. eguale, ant. equale) agg. e s. m. e f. [lat. aequalis, der. di aequus «uguale, piano, equo»]. – 1. agg. a. Che nella natura, o nell’aspetto, non differisce, non si discosta sostanzialmente [...] ugualmente il ricco e il povero; distribuì ugualmente tra i figli le sue ricchezze; in modo uniforme: la cera va spalmata ugualmente sul pavimento; anche riferito ad aggettivo: i due radiatori sono ugualmente caldi. Con valore avversativo-concessivo ...
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maschera
màschera (ant. o dial. màscara) s. f. [da una voce preindoeur. masca «fuliggine, fantasma nero»]. – 1. a. Finto volto, di cartapesta, plastica, legno o altro materiale, riproducente lineamenti [...] I tratti di persona defunta rilevati direttamente sul volto del cadavere con la tecnica del calco e riprodotti in gesso, in cera, in bronzo: la m. di Pascal, di Beethoven. 5. In architettura, elemento decorativo, plastico o pittorico, che riproduce i ...
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cedola
cèdola (ant. cèdula) s. f. [dal lat. tardo schedŭla, dim. di scheda «foglio di carta, scheda»]. – 1. Tagliando unito a tessere o titoli di credito, da distaccarsi all’atto in cui il titolare o [...] , fatta dal papa in concistoro, relativa per lo più alla provvista dei benefici maggiori (vescovati, abbazie); aveva sigillo di cera rossa con l’anello piscatorio e talora portava la firma autografa papale. ◆ Dim. cedolétta, cedolina, cedolino m. (v ...
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spennare
v. tr. [der. di penna, col pref. s- (nel sign. 4)] (io spénno, ecc.). – 1. Privare delle penne, per lo più strappandole: s. un pollo, un’oca, un fagiano; come intr. pron., perdere le penne: [...] spennando; nell’uso ant., come intr., spennarsi, perdere le penne: Quando Icaro misero le reni Sentì spennar per la scaldata cera (Dante). 2. fig. Far spendere o sborsare molto denaro, spillare quattrini: in quel negozio hanno della buona roba, ma ...
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Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono miscele di esteri di acidi grassi superiori...
cera
Napoleone Eugenio Adamo
. In senso proprio il vocabolo si trova in Cv II IX 7 se la cera avesse spirito da temere, più temerebbe di venire a lo raggio del sole che non farebbe la pietra, però che la sua disposizione riceve quello per...