rammollire
v. tr. [der. di molle, col pref. ra-] (io rammollisco, tu rammollisci, ecc.). – 1. Far diventare molle, rendere molle o più molle, per lo più con riscaldamento: r. la cera, la pece, una resina [...] termoplastica; il sole di luglio ha rammollito l’asfalto della strada; in usi fig., indebolire, rendere meno vigoroso, fisicamente o moralmente e spiritualmente: la vita sedentaria rammollisce l’organismo; ...
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rammorbidimento
rammorbidiménto s. m. [der. di rammorbidire]. – Forma intens., o meno com., di ammorbidimento: r. della cera, del carattere. ...
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rammorbidire
v. tr. [der. di morbido, col pref. ra-] (io rammorbidisco, tu rammorbidisci, ecc.). – Forma intens., o meno com., di ammorbidire: r. il cuoio, la cera, il piombo; fig.: il tempo rammorbidisce [...] i contrasti; r. lo stile, togliervi le durezze, le asprezze; nell’intr. pron., diventare di nuovo morbido, farsi più morbido, spec. in senso fig.: spesso con l’età il carattere si rammorbidisce, perde ...
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monoflebini
s. m. pl. [lat. scient. Monophlebinae, dal nome del genere Monophlebus]. – In zoologia, tribù di insetti omotteri coccidi le cui femmine, a differenza della maggior parte delle cocciniglie, [...] posseggono zampe ben sviluppate, e secernono una cera bianca di aspetto cotonoso che usano come proprio rivestimento o con la quale formano degli ovisacchi; in Italia sono diffuse specie parassite di diverse piante, tra cui Pericerya purchasi, che ...
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adipocera
adipocéra s. f. [comp. di adipo- e cera]. – Sostanza, prevalentemente formata da acidi grassi (palmitico, stearico), che si forma per autolisi nei cadaveri conservati in ambienti impermeabili [...] all’aria (sott’acqua, ecc.), facendoli apparire come trasformati in una sostanza cerea ...
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perduto
agg. – Part. pass. di perdere, coesistente con la forma più pop. perso, a cui è preferito in alcune accezioni e locuzioni: essere, sentirsi, vedersi p., non avere scampo; recuperare le forze [...] senza impegno di restituzione oppure stanziate o destinate per scopi o usi da cui non ci si ripromette alcun profitto; fusione a cera p. (o persa), v. cera1, nel sign. 3 b; in meccanica, forza p., la parte della forza attiva che va a equilibrare ...
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cerata
s. f. [der. di cera]. – 1. (abbigl.) Indumento (di solito giacca con cappuccio) impermeabilizzato e chiuso per impedire il passaggio dell'acqua: c. da vela. 2. Tela cerata. ...
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adonio
adònio agg. [dal lat. Adonius, gr. ᾿Αδώνιος]. – 1. Di Adone (v. adone): feste a. (anche s. f. pl., le Adonie, gr. [τὰ] ᾿Αδώνια, lat. Adonia), feste in onore di Adone, nelle quali, in estate, si [...] lamentava ritualmente la morte del dio; in Atene si esponeva un simulacro della divinità, in legno, terra o cera, su di un apparato funebre, e veniva fatto segno a manifestazioni di cordoglio. 2. Verso a. (anche s. m., adonio): membro ritmico e verso ...
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ambra
s. f. [dall’arabo ῾anbar]. – 1. Resina fossile (è detta anche a. gialla per distinguerla dall’a. grigia) di diverse conifere estinte, contenente acido succinico; di colore variabile dal giallo [...] (Bembo); grappoli tutt’a. e oro (D’Annunzio). 3. A. grigia, sostanza di color grigio, di consistenza simile alla cera, che si ritrova come concrezione nell’intestino del capodoglio, e che le onde rigettano sulle spiagge del Madagascar, delle Molucche ...
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apicoltura
(o apicultura) s. f. [comp. di ape e -coltura (o -cultura)]. – Allevamento dell’ape domestica, che ha per scopo la produzione e il commercio del miele e della cera. ...
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Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono miscele di esteri di acidi grassi superiori...
cera
Napoleone Eugenio Adamo
. In senso proprio il vocabolo si trova in Cv II IX 7 se la cera avesse spirito da temere, più temerebbe di venire a lo raggio del sole che non farebbe la pietra, però che la sua disposizione riceve quello per...