rammorbidimento
rammorbidiménto s. m. [der. di rammorbidire]. – Forma intens., o meno com., di ammorbidimento: r. della cera, del carattere. ...
Leggi Tutto
rammorbidire
v. tr. [der. di morbido, col pref. ra-] (io rammorbidisco, tu rammorbidisci, ecc.). – Forma intens., o meno com., di ammorbidire: r. il cuoio, la cera, il piombo; fig.: il tempo rammorbidisce [...] i contrasti; r. lo stile, togliervi le durezze, le asprezze; nell’intr. pron., diventare di nuovo morbido, farsi più morbido, spec. in senso fig.: spesso con l’età il carattere si rammorbidisce, perde ...
Leggi Tutto
monoflebini
s. m. pl. [lat. scient. Monophlebinae, dal nome del genere Monophlebus]. – In zoologia, tribù di insetti omotteri coccidi le cui femmine, a differenza della maggior parte delle cocciniglie, [...] posseggono zampe ben sviluppate, e secernono una cera bianca di aspetto cotonoso che usano come proprio rivestimento o con la quale formano degli ovisacchi; in Italia sono diffuse specie parassite di diverse piante, tra cui Pericerya purchasi, che ...
Leggi Tutto
adipocera
adipocéra s. f. [comp. di adipo- e cera]. – Sostanza, prevalentemente formata da acidi grassi (palmitico, stearico), che si forma per autolisi nei cadaveri conservati in ambienti impermeabili [...] all’aria (sott’acqua, ecc.), facendoli apparire come trasformati in una sostanza cerea ...
Leggi Tutto
perduto
agg. – Part. pass. di perdere, coesistente con la forma più pop. perso, a cui è preferito in alcune accezioni e locuzioni: essere, sentirsi, vedersi p., non avere scampo; recuperare le forze [...] senza impegno di restituzione oppure stanziate o destinate per scopi o usi da cui non ci si ripromette alcun profitto; fusione a cera p. (o persa), v. cera1, nel sign. 3 b; in meccanica, forza p., la parte della forza attiva che va a equilibrare ...
Leggi Tutto
cerata
s. f. [der. di cera]. – 1. (abbigl.) Indumento (di solito giacca con cappuccio) impermeabilizzato e chiuso per impedire il passaggio dell'acqua: c. da vela. 2. Tela cerata. ...
Leggi Tutto
adonio
adònio agg. [dal lat. Adonius, gr. ᾿Αδώνιος]. – 1. Di Adone (v. adone): feste a. (anche s. f. pl., le Adonie, gr. [τὰ] ᾿Αδώνια, lat. Adonia), feste in onore di Adone, nelle quali, in estate, si [...] lamentava ritualmente la morte del dio; in Atene si esponeva un simulacro della divinità, in legno, terra o cera, su di un apparato funebre, e veniva fatto segno a manifestazioni di cordoglio. 2. Verso a. (anche s. m., adonio): membro ritmico e verso ...
Leggi Tutto
ambra
s. f. [dall’arabo ῾anbar]. – 1. Resina fossile (è detta anche a. gialla per distinguerla dall’a. grigia) di diverse conifere estinte, contenente acido succinico; di colore variabile dal giallo [...] (Bembo); grappoli tutt’a. e oro (D’Annunzio). 3. A. grigia, sostanza di color grigio, di consistenza simile alla cera, che si ritrova come concrezione nell’intestino del capodoglio, e che le onde rigettano sulle spiagge del Madagascar, delle Molucche ...
Leggi Tutto
apicoltura
(o apicultura) s. f. [comp. di ape e -coltura (o -cultura)]. – Allevamento dell’ape domestica, che ha per scopo la produzione e il commercio del miele e della cera. ...
Leggi Tutto
calco1
calco1 s. m. [der. di calcare3] (pl. -chi). – 1. Impronta di una scultura o iscrizione o moneta, ricavata in cera, argilla, gesso per trarre dalla forma così ottenuta copie dell’oggetto originale: [...] trarre un calco. Anche la copia ottenuta con questo mezzo: museo di calchi; e l’operazione stessa: fare un c.; oggetto ottenuto con c., per calco. 2. Copia di un disegno ottenuto calcando. 3. Nelle arti ...
Leggi Tutto
Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono miscele di esteri di acidi grassi superiori...
cera
Napoleone Eugenio Adamo
. In senso proprio il vocabolo si trova in Cv II IX 7 se la cera avesse spirito da temere, più temerebbe di venire a lo raggio del sole che non farebbe la pietra, però che la sua disposizione riceve quello per...