ropaloceri
ropalocèri s. m. pl. [lat. scient. Rhopalocera, comp. di rhopalo- «ropalo-» e -cera (v. -cero)]. – In zoologia, uno dei due gruppi nei quali l’antica sistematica divideva i lepidotteri; comprende [...] le farfalle diurne, con antenne clavate, che nel riposo tengono per lo più le ali accostate verticalmente, con le pagine superiori combacianti. Dai moderni sistematici questo gruppo è considerato come ...
Leggi Tutto
maneggiare
v. tr. [der. di mano] (io manéggio, ecc.). – 1. a. Lavorare, trattare con le mani, soprattutto materie cedevoli e plastiche: m. la pasta, la creta, la cera. b. Tastare, palpeggiare parti del [...] corpo, soprattutto di animali. c. Tenere e muovere tra le mani un oggetto: sono strumenti delicati, che non vanno troppo maneggiati; un’arma da m. con grande precauzione; calici di cristallo, che si devono ...
Leggi Tutto
inanimato
agg. [dal lat. tardo inanimatus, comp. di in-2 e animatus «animato, vivente»]. – 1. Senza anima, senza vita; detto più propr. dei corpi che per loro natura sono privi di vita animale, quindi [...] vita o che non dà segno di vita (per morte o per svenimento); esanime: corpo i.; una manina bianca a guisa di cera spenzolava da una parte, con una certa i. gravezza (Manzoni). 3. In linguistica, genere i., designazione di una suddivisione o classe ...
Leggi Tutto
guisa
guiṡa s. f. [dal germ. wīsa], letter. – Modo, maniera, forma, soprattutto in locuzioni generiche, come in tal g., in altra g., in questa o di questa g., in varia g., in nessuna g., e sim.; non [...] g. di, in g. di, come, a somiglianza di, simile a: A g. di leon quando si posa (Dante); una manina bianca a g. di cera spenzolava da una parte (Manzoni); e quelle consecutive o conclusive in g. che, di g. che, in modo che: in g. che persona non se ne ...
Leggi Tutto
esperidi
espèridi s. m. pl. [lat. scient. Hesperiidae, dal nome del genere Hesperia, e questo dal gr. ἐσπέριος «vespertino», per i toni rossastri delle ali]. – Famiglia di farfalle di medie o piccole [...] .: hanno corpo robusto, coperto di denso pelame, testa grossa, ali con apertura oscillante tra i 2 e i 5 cm; le larve, dotate di ghiandole produttrici di cera, vivono sulle foglie di piante diversissime, erodendole e causando danni anche notevoli. ...
Leggi Tutto
smoccolare
v. tr. e intr. [der. di moccolo, col pref. s- (nei sign. 4 e 5)] (io smòccolo, ecc.; negli usi intr., aus. avere). – 1. a. intr., region. Del naso, o della persona, colare moccoli, cioè moccio, [...] la parte carbonizzata (moccolaia o fungo) sulla cima del lucignolo: s. un lume, una candela. 3. intr. Lasciare cadere scolature di cera: la candela smoccola. 4. intr., pop. Tirare moccoli, cioè imprecare, bestemmiare: smoccolava come un turco. ...
Leggi Tutto
smoccolatura
s. f. [der. di smoccolare]. – 1. La parte carbonizzata del lucignolo che, smoccolando, viene portata via. 2. Scolatura di cera da una candela. ...
Leggi Tutto
moccolaia
moccolàia s. f. [der. di moccolo]. – 1. Ingrossamento (detto anche fungo) che si forma sulla cima di un lucignolo quando, nell’ardere, si carbonizza, rendendo meno viva la fiamma e producendo [...] di m. (anche, per estens., l’odore simile di carne grassa al fuoco, o delle gocce d’olio che cadono sulla brace); un va e vieni per la casa, un odor d’incenso e di m., una confusione (Verga). 2. region. Scolatura di cera da una candela stearica. ...
Leggi Tutto
struggere
strùggere v. tr. [aferesi di distruggere] (coniug. come distruggere). – 1. letter. ant. a. Distruggere (nel sign. più com. del verbo): una tempesta Che struggea i fiori, et abbattea le piante [...] Monti); mi nascose il suo male, si lasciò s. a poco a poco (Capuana). 2. Liquefare, sciogliere per azione del calore: s. la cera, il ghiaccio; s. il burro nella padella; fare, lasciare s. al fuoco un po’ di lardo; frequente come intr. pron.: la neve ...
Leggi Tutto
moccolo
mòccolo (o móccolo) s. m. [lat. mŭccus per il class. mŭcus «muco»]. – 1. a. Muco nasale, soprattutto quando pende dalle narici sul labbro superiore. b. ant. Punta del naso. 2. estens. a. Scolatura [...] di cera da una candela stearica. b. ant. o region. Moccolaia, fungo del lucignolo. c. Mozzicone di candela, ciò che rimane della candela quand’è in gran parte consumata: come l’ultimo m. rimasto acceso d’un’illuminazione fa vedere gli altri spenti ( ...
Leggi Tutto
Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono miscele di esteri di acidi grassi superiori...
cera
Napoleone Eugenio Adamo
. In senso proprio il vocabolo si trova in Cv II IX 7 se la cera avesse spirito da temere, più temerebbe di venire a lo raggio del sole che non farebbe la pietra, però che la sua disposizione riceve quello per...