tonaca
tònaca (ant. o region. tònica) s. f. [lat. tŭnĭca: v. tunica]. – 1. a. Veste ampia, lunga fino ai piedi, non modellata, con larghe maniche, indossata dai frati e dalle monache, di colore vario [...] si dimanda innell’arte, e benissimo armatola e recinta con gran diligenzia di ferramenti, cominciai con lente fuoco a trarne la cera (Cellini). 3. In anatomia, nome dato, per lo più nella forma tunica (v.), a formazioni laminari o a strati cellulari ...
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mirica
s. f. [dal lat. myrica o myrice, gr. μυρίκη]. – 1. Nome con cui era indicato anticam. il tamarisco; in questo senso la parola (più frequente nella forma mirice: v.) ha avuto particolare fortuna [...] : sono arbusti sempreverdi con foglie per lo più semplici, fiori piccoli, diclini, in spighe e frutti a bacca; la parete del frutto trasuda una specie di grasso vegetale (cera di m. o grasso di m.) che, in alcune specie, si raccoglie per usi tecnici. ...
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miricacee
miricàcee s. f. pl. [lat. scient. Myricaceae, dal nome del genere Myrica: v. mirica]. – Famiglia di piante miricali, tutte legnose, a impollinazione anemogama, con fiori riuniti in amenti semplici [...] o composti, frutto a drupa coperto di cera e foglie sempreverdi o decidue, spesso aromatiche. ...
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miricilico
miricìlico agg. [der. di miricile]. – In chimica organica, alcole m. (o melissico), alcole superiore, a 30 atomi di carbonio, componente, soprattutto come palmitato (miricina), della cera [...] d’api ...
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miricina
s. f. [der. di mirica]. – Composto organico, estere dell’alcole miricilico con l’acido palmitico, costituente principale della cera d’api, ottenibile anche mediante estrazione dalle radici di [...] una pianta della famiglia delle miricacee (Myrica cerifera) ...
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cromatina
s. f. [der. del gr. χρῶμα -ατος «colore»]. – 1. Nel linguaggio com., cera per lucidare le scarpe. 2. In citologia, l’insieme del DNA e delle proteine cromosomiche presente nel nucleo delle [...] cellule, che durante la mitosi e la meiosi darà origine ai cromosomi; c. sessuale, la masserella di eterocromatina presente nel nucleo interfasico delle cellule di mammifero di sesso femminile ...
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strofinare
(ant. struffinare) v. tr. [dal longob. *straufinōn]. – Passare più volte la mano, o un oggetto condotto dalla mano, su una superficie, premendo con più o meno forza: s. con uno straccio, con [...] la spazzola; spargi la cera sul pavimento, poi strofinalo con un panno di lana; bisogna s. la parte con la pomata (o s. la pomata sulla parte); strofinarsi gli occhi, per scacciare il sonno o per accertarsi di vederci bene davanti a qualcosa che ...
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strofinata
s. f. [der. di strofinare]. – L’azione dello strofinare una volta, un poco: ho già sparso la cera sul pavimento, basterà dargli una s.; anche, talora, nel sign. fig. di strofinarsi: ogni tanto [...] non manca di dare qualche s. al capufficio per fargli chiudere un occhio sulle sue assenze. ◆ Dim. strofinatina ...
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nefelio
nefèlio s. m. [der. del gr. νεϕέλη «nebbia», per i frutti coperti di cera]. – 1. Albero della Cina (lat. scient. Litchi chinensis, sinon. Nephelium litchi), appartenente alla famiglia sapindacee, [...] coltivato nelle regioni calde per l’arillo dei semi (chiamato litchi), che è commestibile; dai semi si ricava un olio, usato in Oriente anche come medicinale. 2. In oculistica, sinon. meno com. di nubecola ...
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ottacosanoico
ottacoṡanòico agg. [comp. di otta- e (ei)cosano, con il suff. -oico]. – Acido o.: composto organico, acido grasso saturo, a 28 atomi di carbonio, contenuto nella cera montana e in quella [...] d’api; lo stesso che acido montanico ...
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Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono miscele di esteri di acidi grassi superiori...
cera
Napoleone Eugenio Adamo
. In senso proprio il vocabolo si trova in Cv II IX 7 se la cera avesse spirito da temere, più temerebbe di venire a lo raggio del sole che non farebbe la pietra, però che la sua disposizione riceve quello per...