verdognolo
verdógnolo agg. [der. di verde]. – Di colore tendente al verde: un liquore, un vino v.; spesso indica un verde non bello: aveva una cera, una faccia v. e malata. ...
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arrendevolezza
arrendevolézza s. f. [der. di arrendevole]. – Facilità, disposizione ad arrendersi (alle ragioni, alle preghiere, alle opinioni altrui), accondiscendenza: la sua a. è segno di carattere [...] debole. Di cose, l’essere arrendevole, cedevole: l’a. della cera; secondando con le dita abili l’a. del foglio (D’Annunzio). ...
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brutto
agg. [adattamento ant. del lat. brutus: v. bruto]. – 1. Che produce un’impressione estetica sgradevole, perché difettoso, sproporzionato, privo di grazia, o per altre ragioni spiacevole. È il [...] , b. musica, bruttissimi versi. Sign. più particolari: b. muso, faccia dura, arcigna (a b. muso, brutalmente, senza mezzi termini); b. cera, aspetto e colorito del viso che rivelano salute poco buona (v. cera2); farsi b., fare il viso b., accigliarsi ...
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vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. [...] ., di sostanze allo stato grezzo e di prodotti che non hanno subìto trattamenti di raffinazione, di rettifica o di commistione: cera v. (v. cera1), miele v.; olio di oliva v., quello ottenuto per spremitura delle olive, senza trattamenti chimici: si ...
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ocotilla
s. f. (o ocotillo s. m.) [dallo spagn. ocotillo ‹okotìl’o›, dim. di ocote, a sua volta dall’azteco ocotl]. – Pianta dicotiledone (Fouquieria splendens) endemica delle regioni aride, e di solito [...] compaiono nell’epoca delle piogge, quando la pianta si ricopre anche di vistosi fiori scarlatti. Dalla corteccia si ottiene la cera di o., che si presenta in masse di colore giallo verdastro, ed è costituita principalmente da acido cerotico e alcole ...
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formare
v. tr. [lat. fōrmare] (io fórmo, ecc.). – 1. a. Dare forma a un oggetto; lavorare, modellare la materia per ridurla alla forma voluta: f. un busto d’argilla; Dio formò il corpo d’Adamo col fango [...] colare il materiale fuso per opere di getto; gettare, fare un calco: in quella guisa che l’artefice forma la cera obbediente (D’Annunzio). c. Nella costruzione navale, iniziare la costruzione dello scafo, sullo scalo, cominciando a dargli la forma ...
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cestello
cestèllo s. m. [dim. di cesta o césto1]. – 1. Piccola cesta, panierino: un c. di more. Il nome è esteso a indicare recipienti simili per forma e funzione, di vario materiale, e per varî usi; [...] , in forma di piattino a orli rialzati e forato nel centro, che s’infila nella candela o nel cero per raccogliere la cera che cola. 2. L’incastellatura metallica, tronco-conica, che sostiene il cono e il magnete di un altoparlante. 3. Nome dato in ...
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tabula rasa
〈tàbula raṡa〉 locuz. f., lat. (propr. «tavola raschiata»). – 1. Espressione con cui era designata in origine la tavoletta cerata usata dai Romani per la scrittura, quando ne era stato raso [...] terminologia filosofica medievale, la locuz. è stata usata per rendere il greco γραμματεῖον (la tavoletta spalmata di cera sulla quale si scriveva), cui Aristotele paragona l’intelletto in potenza rispetto agli intelligibili, prima di intenderli in ...
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escrezione
escrezióne s. f. [dal lat. tardo excretio -onis «vagliatura», der. di excernĕre «vagliare, evacuare», part. pass. excretus]. – 1. a. In fisiologia, l’insieme dei vari processi e atti con i [...] ., in botanica, processo per il quale dall’interno di una pianta vengono eliminate o escrete alcune sostanze, come cera (in molte foglie), olî essenziali (in molti peli ghiandolari), sostanze vischiose, nèttare, fermenti (nelle piante carnivore e nei ...
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pattina2
pattina2 s. f. [dim. di patta3; per il sign. 3, cfr. anche pattino2]. – 1. In sartoria, lo stesso che patta, intesa sia come risvolto della tasca, sia come striscia di stoffa che si sovrappone [...] stesso, e più com., che patta3, nel sign. 2 a. 3. Specie di pianella di feltro, o anche semplice pezzo di feltro o di tessuto su cui appoggiare i piedi, usati talvolta nelle case per camminare sui pavimenti lucidati a cera senza sporcarli o rigarli. ...
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Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono miscele di esteri di acidi grassi superiori...
cera
Napoleone Eugenio Adamo
. In senso proprio il vocabolo si trova in Cv II IX 7 se la cera avesse spirito da temere, più temerebbe di venire a lo raggio del sole che non farebbe la pietra, però che la sua disposizione riceve quello per...