intervallo
s. m. [dal lat. intervallum, comp. di inter «tra» e vallus «palo»; propr. «spazio tra due pali»]. – 1. In senso locale, lo spazio, la distanza che intercorre fra due oggetti, fra due persone, [...] e sim.): i. di temperature, i. di lunghezze d’onda, l’i. delle frequenze acustiche. In ottica, con riferimento a un sistema otticocentrato costituito da due sistemi componenti (per es., nel microscopio o in un cannocchiale composti di obiettivo e ...
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parallasse
s. f. [dal gr. παράλλαξις «mutamento, deviazione», der. di παραλλάσσω «cambiare, spostare», comp. di παρα- «para-2» e ἀλλάσσω «mutare»]. – Spostamento angolare apparente di un oggetto, quando [...] da quella in cui lo vedrebbe un osservatore ideale posto al centro della Terra, dato che la distanza angolare tra le due fra le posizioni del filo di un reticolo di uno strumento ottico osservato con luce di diverse lunghezze d’onda, causata dall ...
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diametro
dïàmetro s. m. [dal lat. diamĕtros, tardo diamĕter, gr. διάμετρος agg. f. (sottint. γραμμή «linea»), comp. di διά «attraverso» e μέτρον «misura»]. – La lunghezza di un segmento, o il segmento [...] segmento che congiunge due punti periferici simmetrici rispetto al centro; anche riferito a un corpo cilindrico, pensando a una sua sezione: il d. del pozzo, di un albero, del fusto di una colonna. In ottica, è unità convenzionale per la misura dell ...
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neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. [...] , e perciò sterile, che può essere comunque utile come richiamo ottico per gli animali impollinatori (per es., i fiori ligulati dei qualora, in tal caso, sia necessario individuare il centro del sistema di tensioni concatenate presenti ai vertici del ...
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talamo
tàlamo s. m. [dal lat. thalămus, gr. ϑάλαμος]. – 1. Termine che in riferimento alla Grecia antica designa, in età omerica, varî ambienti della casa signorile: la sala ove la padrona si intrattiene, [...] antofilli. b. In anatomia umana e comparata, t. ottico, ciascuna delle due grosse formazioni grigiastre che, nel diencefalo, collegano a diversi distretti del neurasse: costituiscono il centro di raccolta e di smistamento verso la corteccia cerebrale ...
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diottra
dïòttra s. f. [dal lat. dioptra, nome di uno strumento ottico, gr. δίοπτρα, comp. di διά «attraverso» e tema ὀπ- «vedere»]. – Strumento che serve a determinare una visuale, usato in varî apparecchi [...] semplice e schematica, da una riga metallica ai cui estremi sono applicate, ortogonalmente ad essa, due alette (pinnule), una delle quali, che funge da oculare, ha al centro un forellino, ovvero una fenditura, e l’altra, che funge da obiettivo, ha al ...
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angolo
àngolo s. m. [dal lat. angŭlus]. – 1. In geometria, a. piano, o più semplicem. angolo, regione di piano compresa tra due semirette, dette lati dell’a., uscenti da uno stesso punto, detto vertice [...] circonferenza, si chiama a. al centro quello avente il vertice nel centro della circonferenza, a. alla circonferenza , l’ampiezza verticale e orizzontale, espressa in gradi, del campo ottico di un determinato obiettivo. 2. a. Punto d’incontro di due ...
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otturatore
otturatóre agg. e s. m. [der. di otturare]. – In genere, che ottura, che chiude; più spesso, nome di congegni o formazioni che hanno funzione di chiusura. In partic.: 1. In anatomia: muscoli [...] uguale al tempo di esposizione; o. centrale, quello che, collocato direttamente nell’obiettivo in prossimità del suo centroottico, è costituito, a somiglianza del diaframma, da un certo numero di lamelle opportunamente imperniate che ruotano ...
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iride
ìride s. f. [dal lat. iris -is o -ĭdis, gr. ἴρις -ιδος, col sign. fondamentale di «arcobaleno» da cui gli altri s’erano svolti per estens.; il greco aveva, oltre al 1°, i sign. 2, 4 a e 5, che [...] la cornea, di forma circolare e di colore variabile nei diversi soggetti; ha nel centro la pupilla, che permette il passaggio dei raggi luminosi. 3. In un sistema ottico, sinon. di diaframma e, in partic., di diaframma ad apertura regolabile. 4. a ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice [...] antropometria, lo stesso che vertex (v.). d. In ottica, per un diottro e relativamente a un punto oggetto, è il punto in cui l’asse ottico relativo a tale oggetto (la semiretta da questo al centro di curvatura del diottro) incontra la superficie del ...
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Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistema ottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema costituito da una porzione di materiale...
Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...