terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: [...] Borboni di Francia), il periodo della furiosa reazione monarchica che si ebbe in Francia con la seconda Restaurazione, dopo i Centogiorni (1815). Per estens., periodo dittatoriale caratterizzato da una feroce persecuzione degli avversarî politici. ...
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penultimatum
s. m. (iron.) Nel linguaggio giornalistico, con riferimento alle relazioni o alle trattative tra forze o esponenti politici, una minaccia di ultimatum fatta per ottenere in cambio qualche [...] , non può non rendersi conto che così le cose non vanno, proprio non vanno. Il suo governo, nei primi centogiorni, ha collezionato una serie interminabile di «papere». Ne ricordo alcune, solo alcune. La «Caporetto» del decreto sulla custodia, con ...
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rivivere
rivìvere v. intr. [dal lat. tardo revivĕre, comp. di re- e vivĕre] (coniug. come vivere; aus. essere). – 1. Vivere di nuovo, tornare in vita: vorrei r. fra cento anni; in senso religioso, della [...] uso trans., tornare a vivere un’esperienza passata, cioè provarla di nuovo, rinnovarla, nella realtà o nel ricordo: rivissero insieme giorni sereni; in quell’attimo gli sembrò di r. tutta la vita trascorsa; riviveva nel ricordo quei momenti felici. ...
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sconto
scónto s. m. [der. di scontare]. – 1. L’operazione di scontare, estinzione totale o parziale di un debito, quasi soltanto nella locuz. avv. a sconto: le invio la somma di tremila euro a s. del [...] .: le cederò la merce con lo s. del 10 per cento; le sarei grato se mi accordasse qualche s.; non potrò farle ammontare del credito o del valore del titolo ridotta dell’interesse sino al giorno della scadenza. Per lo s. di una cambiale, v. cambiale2, ...
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obbligare
(ant. obligare) v. tr. [dal lat. obligare, comp. di ob- e ligare «legare»] (io òbbligo, tu òbblighi, ecc., ant. io òbligo, ecc.). – 1. a. Stringere con obbligo, legare con vincolo giuridico [...] mi obbligo a restituire il libro entro quindici giorni. In partic., assumere un’obbligazione, vincolarsi mediante Con sign. attenuato, indurre con cerimonie, con insistenze anche cortesi: cento volte mi hanno voluto obbligare a bere qualche cosa, o a ...
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centralone
s. m. Centrale telefonica dotata di numerose linee. ◆ Per protestare contro quello che loro chiamano «il centralone», nelle sedi di Corsico e Castano, su un totale di 20 medici 16 hanno mandato [...] di restare senza un dottore di guardia per vari giorni al mese e presto anche gli altri distretti potrebbero trovarsi 300 operatori. Ma per la partenza ne sono assicurati solo cento. Reggeranno? (Giuseppina Piano, Repubblica, 9 dicembre 2007, Milano ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] . Non contraffatto, non falsificato: diamanti b.; oro b.; questi cento euro non sono b., sono falsi. 9. Forte, grande, ; con senso partic., di buon mattino, per tempo, sul far del giorno; di buon’ora (v. buonora). Quindi anche abbondante: b. misura; ...
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saziare
v. tr. [dal lat. satiare, der. di satis «abbastanza»] (io sàzio, ecc.). – 1. Soddisfare completamente l’appetito, il desiderio di cibo o di un determinato cibo: s. la fame (meno com., la sete); [...] Toscana si spazia Un fiumicel che nasce in Falterona, E cento miglia di corso nol sazia (Dante), non gli bastano, se ’l ver non lo illustra (Dante); prese ad uscire tutti i giorni senza saziarsi del vuoto che aveva davanti a sé (Palazzeschi); ant. e ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] m. si provvederà; in un m. o nell’altro, dovrà pur finire un giorno; ci sarà pure un m. per farlo stare a dovere; vedi tu il m una cosa; cercano d’arrangiarsi in mille m.; ci sono cento m. diversi per ottenerlo. In altri casi, si avvicina piuttosto ...
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ricorrere
ricórrere v. intr. [lat. recŭrrĕre, comp. di re- e cŭrrĕre «correre»] (coniug. come correre; aus. essere, raro avere). – 1. non com. Correre di nuovo: son dovuto r. in cerca del medico; hai [...] come competizione sportiva); e con uso trans.: ha ricorso i cento metri in undici secondi. 2. Correre indietro là donde si r. con la mente, con la memoria, col cuore ai bei giorni passati (ma anche con altra costruzione: mi ricorre alla mente il ...
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Generale (Limoges 1762 - Parigi 1833). Volontario nella guerra d'indipendenza nordamericana, si distinse poi nelle guerre della Rivoluzione, raggiungendo già nel 1793 il grado di generale; fu successivamente generale in capo dell'armata delle...