urna
s. f. [dal lat. urna, affine a urceus «orcio»]. – 1. In archeologia, recipiente di forma per lo più ovoidale e ristretto alla base e alla bocca, di grandezza e materiali varî, usato per contenere [...] . cineraria o funebre, e assol. urna, recipiente di grandezza, forma e materiali diversi, usato presso molti popoli antichi per custodirvi le ceneri e i residui ossei di una salma cremata: un’u. etrusca, italica, romana; u. a doppio tronco di cono, a ...
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loculo
lòculo s. m. [dal lat. locŭlus, propr. «posticino», dim. di locus «luogo»]. – 1. Vano murario destinato alla sepoltura dei resti mortali di una persona (il cadavere, le ossa, le ceneri); un tempo [...] era posto anche sotto il pavimento o nelle pareti delle chiese, mentre nei cimiteri moderni viene ricavato entro terra o nell’interno di tombe, cappelle funerarie o altri appositi locali fuori terra, e ...
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borlanda
(o burlanda) s. f. [voce milan., der. di borlare «cascare»]. – Residuo, detto anche broscia, della distillazione dei mosti alcolici fermentati (da patate, cereali, melasso, ecc.), contenente [...] sostanze utilizzabili come glicerina, acido succinico, sali potassici, cellulosa, ceneri; alcune borlande, fresche o concentrate, si adoperano anche nella preparazione dei mangimi. ...
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cinerario1
cineràrio1 (o ceneràrio) agg. [dal lat. cinerarius, der. di cinis -nĕris «cenere»]. – Che contiene, o che è fatto per contenere, le ceneri dei defunti: urna cineraria. ...
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cinerario2
cineràrio2 s. m. [der. del lat. cinis -nĕris «cenere»; cfr. cinerario1]. – 1. Nel linguaggio degli archeologi, il vaso che contiene le ceneri di un defunto. 2. Variante di ceneraio1. 3. Variante [...] di cenerario2 ...
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lolla1
lòlla1 s. f. [etimo incerto]. – 1. Prodotto costituito dalle brattee (glume e glumette) che avvolgono, aderendovi più o meno fortemente, le granella dei cereali, distaccandosene nella trebbiatura [...] per il suo altissimo contenuto in silice, ma usata come combustibile o per la preparazione del furfurolo; le sue ceneri trovano impiego negli impasti per refrattarî e prodotti ceramici. 2. fig., ant. Fiacchezza fisica o morale, in alcune espressioni ...
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seppellire
v. tr. [dal lat. sepelire] (io seppellisco, tu seppellisci, ecc.; part. pass. seppellito e più com. sepólto). – 1. Porre nella tomba i resti mortali di una persona: è un pietoso dovere s. [...] e le ossa saranno sepolte nel sacrario; per estens. (ma poco com.), ha disposto che il suo cadavere venga cremato e le ceneri sepolte in una piccola urna. Non com., e sempre con valore affettivo, sotterrare un animale morto: ha voluto s. il cane nel ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti [...] a. In chimica, ciò che rimane da un trattamento: così, il r. inorganico di un processo di combustione e che costituisce le ceneri; il r. insolubile, la parte che rimane non disciolta nell’operazione di dissoluzione di un minerale, di un metallo, ecc ...
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riposare
v. tr. e intr. [comp. di ri- e posare; nei sign. 2 e 3 è il lat. tardo repausare, comp. di re- e pausare (v. posare)] (io ripòso, ecc.; negli usi intr., aus. avere, ant. essere). – 1. tr. Posare [...] in pace, amen, ultime parole di una nota preghiera per i defunti); o che giacciono sepolte in un luogo: le sue ceneri riposano in questo mausoleo; la terra dove riposano le ossa dei nostri avi; nelle pietre tombali: qui riposa ... b. Riferito a ...
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ara1
ara1 s. f. [dal lat. ara]. – 1. Nell’antica Roma, la base di appoggio destinata all’oggetto del sacrificio agli dei per mezzo del fuoco, e che, a seconda del tipo di sacrificio, era fatta di terra, [...] pietra, o di lastre o blocchi di marmo con decorazioni in rilievo. Anche, l’altare della tomba, e il cippo o l’urna delle ceneri; in usi poet., il rogo. 2. letter. Altare, in genere: le donne Tendono in vano a l’are di Maria Vergin le mani (Carducci ...
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Giurista e uomo politico (Bologna 1827 - ivi 1898); prof. di materie giuridiche all'univ. di Bologna (1853-1888), deputato radicale dal 1869 e senatore dal 1889. Tra le sue opere: Studi di diritto romano. Diritto delle obbligazioni (1856) e...
È il mercoledì dopo la domenica di quinquagesima, che nel rito romano fin dai tempi di S. Gregorio Magno (590-604) inizia il digiuno quaresimale e che perciò venne detto anche in capite ieiunii. Il nome fu preso dalla funzione dell'imposizione...