gallo1
gallo1 agg. e s. m. [dal lat. Gallus]. – Della Gallia, denominazione data dai Romani alla regione corrispondente all’incirca all’odierna Francia; relativo o appartenente ai Galli, popolazione [...] di origine celtica che abitava la Gallia. Come primo elemento di parole composte equivale a gallico1, anche nel sign. estens. di «francese» (per es., gallofobia, gallofobo, gallomane, ecc.). ...
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ordoviciano
agg. e s. m. [dall’ingl. ordovician, che è dal nome degli Ordovici, antica popolazione celtica stanziata sulla costa occid. della Britannia, nell’attuale Galles settentr.]. – Termine di cronologia [...] geologica indicante il periodo dell’era primaria compreso tra il cambriano e il siluriano, considerato però da alcuni studiosi come il sottoperiodo inferiore del siluriano, con terreni costituiti prevalentemente ...
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lue
s. f. [dal lat. lues «morbo, pestilenza, epidemia, contagio», di etimo incerto]. – 1. Nel linguaggio medico, sinon. di sifilide. In origine, la parola significava più genericam. malattia contagiosa, [...] e perciò la sifilide era indicata con gli aggettivi lue venerea o celtica o gallica. 2. In senso fig., letter., ha usi analoghi a peste; quindi, calamità pubblica, sventura, diffusione di false dottrine o di cattivi costumi, e sim.; poet., riferito a ...
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petorrito
petòrrito s. m. [dal lat. petorrĭtum]. – Nell’antica Roma, carro pesante a quattro ruote, forse di origine celtica, usato spec. per il trasporto di persone. ...
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benna
bènna s. f. [lat. tardo benna, di origine celtica]. – 1. tosc. Sorta di rustico veicolo da trasporto, detto più comunem. treggia, in uso in alcune zone montane della Toscana. 2. Apparecchio automatico [...] di presa che, applicato al gancio di una gru, o macchina analoga, serve a sollevare materiali incoerenti ammucchiati, a scavare terreni di scarsa consistenza, a recuperare oggetti in fondo al mare, ecc. ...
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parolo
paròlo s. m. [voce settentr., continuazione del lat. *pariŏlum, di origine celtica]. – Antica unità di misura di capacità per liquidi, usata a Modena prima dell’adozione del sistema metrico decimale, [...] equivalente a circa 8 litri e mezzo ...
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vassallo
s. m. e agg. [dal lat. mediev. vassallus o vasallus, voce di origine celtica]. – 1. Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava a un signore promettendogli fedeltà in cambio di protezione. [...] 2. estens. e fig. a. Individuo o ente strettamente subordinato e dipendente rispetto a un altro: un v., i v. di un potente uomo politico; non sono mica il suo v., io! Frequente anche come agg.: stato v. ...
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bretone
brètone (o brèttone) agg. e s. m. e f. [dal lat. Brit(t)o -onis]. – Della Bretagna, regione della Francia nord-occid.; abitante o nativo della Bretagna: le coste b.; la lingua b. (o il bretone [...] s. m.), lingua celtica del gruppo britannico; ciclo b. o di re Artù o arturiano (e poemi b., romanzi b.), nome complessivo della letteratura medievale in prosa e in versi, di colorito magico e favoloso, che trattava delle imprese dei cavalieri di re ...
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ercinio
ercìnio agg. [dal lat. Hercynius, voce di origine celtica]. – Denominazione classica (Selva Ercinia, lat. Hercynia Silva) di una catena di monti coperti di boschi della Germania, a est del fiume [...] Reno ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso di lunghi secoli, in paesi diversi,...
Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte (v. vol. II, p. 457)
V. A. G. Kruta
Vengono così definite in genere le forme originali di espressione figurativa proprie dei «Celti storici», che caratterizzano la cultura della seconda...