ibridoma
ibridòma s. m. [der. di ibrido, col suff. -oma] (pl. -i). – In biologia, il risultato della fusione di una linea di linfociti sensibilizzati da un solo antigene con una linea di cellule di mieloma; [...] ciascun ibridoma è in grado di produrre elevate quantità di anticorpi specifici detti anticorpi monoclonali e di riprodursi e conservarsi con le normali tecniche di coltura delle celluleanimali. ...
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citologia
citologìa s. f. [comp. di cito- e -logia]. – Disciplina biologica che studia la struttura e le funzioni delle celluleanimali e vegetali come entità morfologiche e fisiologiche fondamentali [...] , tra cui particolare importanza assume il nucleo (oggetto di studio della citologia nucleare o cariologia). Lo studio delle cellule si avvale in genere dei metodi della tecnica microscopica, con varî accorgimenti di colorazione e di illuminazione. ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari [...] , lino), foglie (agave, sparto), radici (crine), frutti (cocco, cotone) di vegetali, e costituite di cellulosa; f. naturali animali, formate dal vello di animali (lana), o dalla secrezione di insetti (seta), costituite da proteine; f. artificiali (o ...
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riboflavina
s. f. [comp. di ribo(sio) e flavina]. – In biochimica, composto appartenente alle flavine, detto anche lattoflavina o vitamina B2, presente nelle celluleanimali e vegetali come estere fosforico [...] respiratorî gialli (o flavoprotidi), fulcro della cosiddetta respirazione cellulare. Sintetizzata dalle piante verdi e da un gran ne sono il fegato, il latte, le uova) dagli animali superiori, per i quali costituisce un fattore di accrescimento e di ...
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degenerazione
degenerazióne s. f. [dal lat. tardo degeneratio -onis]. – 1. Il degenerare, l’avere degenerato, come pervertimento morale o, più genericamente, come passaggio da uno stato originario a [...] o varietà non selezionate per gli stessi caratteri. b. Alterazione strutturale, morfologica o chimica, subìta da organi, tessuti o cellule (animali o vegetali) per effetto di vari fattori: d. mielinica, d. amiloide, d. fibrinoide, ecc. 3. In fisica ...
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tioctico
tïòctico agg. [comp. di tio- e lat. octo «otto», perché ha 8 atomi di carbonio]. – Acido t., composto organico solforato largamente diffuso nelle celluleanimali e vegetali: rappresenta uno [...] piruvico e alla sintesi, trasporto e inserimento nel metabolismo indifferenziato del radicale acetato. Nei vegetali interviene probabilmente nella fotosintesi, e per alcuni batterî e animali rappresenta un fattore di accrescimento e antitossico. ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il [...] ., la parola è usata anche con riferimento ad animali, spec. domestici: il micino gioca con la In citologia, cellula m., la cellula che in seguito a mitosi dà origine a due nuove cellule (che rispetto alla prima possono dirsi cellule figlie). 7. ...
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tappeto
tappéto s. m. [dal lat. tapete e tapetum, e questo dal gr. τάπης -ητος, voce di origine iranica]. – 1. a. Porzione, quadrangolare o di forma varia, di tessuto di lana, o anche di seta, cotone [...] per lo più nella forma lat. tapetum), strato continuo di cellule, di solito pigmentate: t. nero, l’epitelio pigmentato dell’occhio dei vertebrati; t. lucido, membrana che (in alcuni animali ma non nell’uomo) si sviluppa sul lato interno della coroide ...
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cnidogeno
cnidògeno agg. [comp. del gr. κνίδη «ortica» e -geno]. – In zoologia, cellule c., elementi cellulari che si trovano nell’ectoderma degli cnidarî e che danno origine alle cellule urticanti o [...] cnidoblasti proprî di questi animali. ...
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leucemia
leucemìa s. f. [comp. di leuco- e -emia, adattam. del ted. Leukämie, coniato dal patologo ted. R. Virchow nel 1845]. – Malattia acuta, subacuta o cronica, di natura neoplastica, a carattere [...] ), con anomalie dei processi di maturazione e divisione cellulare, onde la comparsa in circolo di più o ; ecc. Affezioni simili, provocate da virus, si manifestano anche negli animali, per es. nei polli e in altri gallinacei (l. infettiva ...
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La zona esterna della parte delle cellule animali detta anche apparato della sfera. Ha struttura raggiata: come la centrosfera non è visibile nella cellula a riposo, ma lo diventa durante la divisione cellulare.
fosfolipide
fosfolipide [s.m. Comp. di fosfo- e lipide] [BFS] [CHF] Nome generico di lipidi complessi (detti anche fosfatidi) presenti in tutte le cellule animali e vegetali, con funzioni particolari nei processi di secrezione, di trasporto...