esocitosi
eṡocitòṡi s. f. [comp. di eso-2 e -cito, col suff. -osi]. – In biologia, meccanismo di cessione all’ambiente esterno di sostanze che si trovano, racchiuse in vescicole, all’interno della cellula; [...] con essa e cedono al mezzo esterno il loro contenuto. Questo meccanismo viene utilizzato per il trasporto all’esterno della cellula degli enzimi digestivi o delle secrezioni ormonali, per l’espulsione di sostanze di rifiuto e, al momento della ...
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protoplasto
s. m. [comp. di proto- e -plasto]. – In biologia: 1. Cellula batterica o vegetale la cui parete cellulare è stata rimossa in seguito a trattamento con un enzima proteolitico, il lisozima, [...] metaboliche e, pur non essendo più in grado di dividersi, può, in appropriate condizioni sperimentali, tornare alla sua forma normale. 2. In una cellula normale, l’insieme della membrana citoplasmatica e di tutte le strutture interne ad essa. ...
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fotocellula
fotocèllula (o fotocèlla) s. f. [comp. di foto-1 e cellula (o cella), calco del ted. Photozelle]. – Sinon. di fotorilevatore, o, con sign. meno generico, di cellula fotoelettrica, cioè fotorivelatore [...] basato su uno dei fenomeni della fotoelettricità ...
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binucleato
agg. [comp. di bi- e nucleo]. – In biologia, di cellula provvista di due nuclei: per es., la cellula dei protozoi ciliati, alcune cellule epatiche, ecc. ...
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mitocondrio
mitocòndrio s. m. [comp. del gr. μίτος «filo» e χόνδρος «chicco, granello»]. – In citologia, ciascuno degli organuli presenti nel citoplasma di ogni cellula, animale o vegetale, di forma [...] di numerosi enzimi, in partic. di quelli respiratorî, e presiedono alla produzione dell’energia necessaria a tutte le attività vitali della cellula, dato che nel loro interno si compie il metabolismo terminale ossidativo di glicidi, protidi e lipidi. ...
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fotoemissivo
agg. [comp. di foto-1 e emissivo]. – Attinente alla fotoemissione: processo, fenomeno fotoemissivo. In partic., in elettrologia, effetto f., sinon. di effetto fotoelettronico esterno; cellula [...] f., v. cellula, n. 7. ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] aperto tuttavia il dibattito se i virus, che sono incapaci di riprodursi autonomamente (dipendendo per questo da una cellula ospite, precedentemente infettata) siano da considerarsi o no esseri viventi. L’apparente contraddizione tra le proprietà di ...
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leucopoiesi
leucopoièṡi s. f. [comp. di leuco- e -poiesi]. – In biologia, il processo di formazione dei leucociti (detto anche leucocitopoiesi e, meno com., leucogenesi o leucocitogenesi), per differenziamento, [...] moltiplicazione e maturazione, a partire da una cellula progenitrice comune (variamente denominata dalle diverse scuole ematologiche: cellula staminale, istiocito, emoistioblasto), e con evoluzione verso le singole serie leucocitarie (granulocitica, ...
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ovarico
ovàrico agg. [der. di ovario] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia, dell’ovaia, relativo alle ovaie (v. ovario): borsa o fossetta o., piccola depressione della parete laterale dello scavo pelvico, [...] che riveste la superficie dell’ovaia; follicolo o. (o follicolo di Graaf), nell’ovario dei mammiferi, quello contenente la cellula uovo; ormone o., genericam., ormone secreto dall’ovaia; plesso o., rete venosa nella quale si raccoglie il sangue ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, [...] ; in biologia molecolare, v. di clonazione, molecola di DNA a doppia elica, capace di replicarsi autonomamente in una cellula ospite, nella quale viene inserito un altro frammento di DNA per formare una molecola ricombinante adatta alla clonazione; v ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 da R. Hooke, che per primo osservò le...