paracrino
paràcrino agg. [comp. di para-2 e -crino]. – In fisiologia, di struttura secernente che elabora un prodotto destinato a esercitare il suo effetto negli spazî intercellulari contigui: cellula [...] p.; secrezione p., quella effettuata da tale struttura ...
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macronucleo
macronùcleo s. m. [comp. di macro- e nucleo]. – In biologia, uno dei due nuclei (detto anche meganucleo o trofonucleo) dell’apparato nucleare dei protozoi ciliati, di struttura compatta e [...] forma varia, singolo o multiplo, che presiede alle normali funzioni vegetative della cellula, regolandone il metabolismo, per cui è considerato come il nucleo somatico. ...
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diastema
diastèma s. m. [dal gr. διάστημα «intervallo, distanza»] (pl. -i). – 1. In medicina, spazio talora esistente fra un dente e l’altro. 2. In biologia, termine non più in uso per indicare la struttura [...] citoplasmatica che corrisponde al piano equatoriale di divisione della cellula. 3. In geologia, interruzione, di brevissima durata, di una sedimentazione. ...
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emizigote
emiżigòte agg. e s. m. [comp. di emi- e zigote]. – In biologia, di organismo o singola cellula che nel suo genotipo abbia alcuni geni in condizione singola anziché duplice; il termine è generalmente [...] applicato ai maschi XY che, nei confronti delle femmine XX, hanno un unico cromosoma X e quindi un solo allele per tutti i geni portati da quel cromosoma ...
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intercellulare
agg. [comp. di inter- e cellula]. – Che sta fra le cellule. In istologia, sostanza i. (o fondamentale), sostanza di composizione e consistenza variabile, contenente diverse qualità di [...] da esse prodotta. In botanica, spazî o meati i. (o anche intercellulari s. m.), lacune tra le cellule di tessuti definiti formate per schizogenesi o lisogenesi delle pareti cellulari; contengono di norma aria satura di vapor acqueo e sono importanti ...
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proeritroblasto
s. m. [comp. di pro-2 e eritroblasto]. – In ematologia, cellula capostipite della serie eritrocitica, priva di emoglobina, normalmente presente nel midollo osseo, che dà origine ai normoblasti. ...
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profago
pròfago agg. [comp. di pro-2 e -fago di batteriofago] (pl. m. -gi). – In genetica, detto di un batteriofago quando il suo genoma si trovi integrato nel cromosoma del batterio ospite e si duplichi [...] con esso; è questa la fase lisogenica (non virulenta) in contrapp. a quella litica (virulenta) in cui il fago, libero nel citoplasma, si moltiplica sino a lisare la cellula batterica. ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 da R. Hooke, che per primo osservò le...