omaso
omaṡo (o òmaṡo) s. m. [dal lat. omāsum]. – In anatomia comparata, il terzo sacco dello stomaco dei ruminanti, detto anche centopelle, libro, foglietto o millefoglio, costituito da numerose lamine [...] tra il reticolo e l’abomaso, e collegato direttamente all’esofago mediante una doccia esofagea attraverso cui il cibo, sminuzzato nel cavoorale durante la ruminazione, perviene direttamente all’omaso senza passare nel rumine e nel reticolo. ...
Leggi Tutto
sputare
v. intr. e tr. [lat. spūtare, der. di spūtum: v. sputo]. – 1. intr. (aus. avere) Espellere con forza dalla bocca un getto di saliva, anche misto a catarro e muco: è proibito s. per terra; s. [...] fig., ma non iron., nel prov. chi ha dentro amaro, non può s. dolce. 2. tr. a. Espellere, gettare fuori con forza dal cavoorale: sputa quella robaccia che hai messo in bocca!; non s. i nòccioli delle ciliegie per terra!; bevve un sorso di vino ma lo ...
Leggi Tutto
comunicare
v. tr. e intr. [dal lat. communicare, der. di communis «comune1»; nel sign. 3, dal lat. eccles. communicare (altari) «partecipare all’altare», cioè «alla mensa eucaristica»] (io comùnico, [...] qualche passaggio: le tre stanze comunicano fra loro; il collegio comunica con la chiesa attraverso il giardino; il cavoorale comunica con lo stomaco attraverso l’esofago. 3. a. tr. Amministrare il sacramento dell’Eucaristia: il sacerdote comunica ...
Leggi Tutto
masticazione
masticazióne s. f. [dal lat. tardo masticatio -onis, der. di masticare «masticare»]. – 1. Suddivisione meccanica degli alimenti, prodotta dai denti, che incidono, dilacerano e triturano [...] gli alimenti stessi, mentre i movimenti della lingua e delle guance concorrono al rimescolamento nel cavoorale del cibo già preparato dall’azione della saliva (v. fig. a p. 270). 2. estens. In varie lavorazioni industriali (per es., nell’industria ...
Leggi Tutto
flora
flòra s. f. [dal nome della dea Flora, antica divinità italica collegata con il fiorire delle piante e dei fiori in primavera, trasportata al nuovo significato da C. Linneo nel titolo dell’opera [...] cui le Alpi (mentre normalmente si riscontra oggi fuori dell’ambiente alpino). 2. Per analogia, in biologia e medicina, f. batterica, l’insieme dei batterî che vivono in determinati ambienti: f. (batterica) intestinale; f. batterica del cavoorale. ...
Leggi Tutto
lattobacillacee
lattobacillàcee (o lactobacillàcee) s. f. pl. [lat. scient. Lactobacillaceae, dal nome del genere Lactobacillus «lattobacillo»]. – In microbiologia, famiglia di batterî gram-positivi, [...] di forma variabile (a bastoncello, a cocco), isolati dal latte e suoi derivati, dal cavoorale (nelle placche batteriche sulla superficie di denti cariati), nel colon (fra questi è anche l’enterococco), nella vagina di molti mammiferi (donna compresa ...
Leggi Tutto
saliva
(ant. scialiva e sciliva) s. f. [lat. salīva]. – In fisiologia, liquido incolore, un po’ filante, secreto da particolari ghiandole annesse al cavoorale (che per tale loro funzione sono dette [...] ghiandole salivari); oltre alla digestione, favorisce la masticazione, la formazione del bolo alimentare, la deglutizione, la fonazione e la lubrificazione dell’esofago. Nell’uomo è secreta nella quantità ...
Leggi Tutto
stomatologia
stomatologìa s. f. [comp. di stomato- e -logia]. – Ramo della medicina che studia le affezioni del cavoorale e dei suoi annessi: comprende anche l’odontoiatria, che ha origini assai più [...] remote, e, più recentemente, l’ortognatodonzia o chirurgia maxillofacciale, che cura le malformazioni dei mascellari e le dislocazioni anormali dei denti ...
Leggi Tutto
stomatoplastica
stomatoplàstica s. f. [comp. di stomato- e plastica]. – 1. Chirurgia plastica del cavoorale. 2. Intervento chirurgico praticato per correggere la stenosi del collo dell’utero. ...
Leggi Tutto
Liquido secreto dalle ghiandole salivari, annesse al cavo orale, che ha la funzione di umettare la mucosa buccale impedendone l’essiccamento e, negli animali che hanno raggiunto un certo livello di organizzazione, di avviare il processo digestivo...