sdigiunarsi
v. intr. pron. [der. di digiuno2, col pref. s- (nel sign. 1); cfr. digiunare], non com. – Rompere il digiuno; mangiare qualcosa a digiuno, per la prima volta nella giornata, e per estens. [...] togliersi la fame: fecero alto una mattina in una piccola valle,... con disegno di sdigiunarsi intanto che i loro cavalli pascevano in que’ prati (Magalotti); un’ora fa abbiamo incontrato sulla strada un vecchio lupo, quasi svenuto dalla fame ... che ...
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sala1
sala1 s. f. [dal longob. sala «edificio a una sola stanza; dimora (anche di contadini)»]. – 1. a. Ambiente di una certa ampiezza in abitazioni e in edifici e complessi pubblici e privati, destinato [...] alcune espressioni ellittiche della preposizione: sala corse, locale in cui si accettano scommesse sulle corse dei cavalli disputate negli ippodromi; sala giochi, locale pubblico, generalm. destinato ai ragazzi, attrezzato con biliardini, videogiochi ...
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lunghezza
lunghézza s. f. [der. dell’agg. lungo]. – 1. a. Termine usato, insieme a larghezza, per indicare una delle dimensioni di una superficie piana o, insieme a larghezza e altezza, per indicare [...] (equivalente a circa tre metri), adottata come unità di misura per determinare il distacco, al traguardo, fra i cavalli concorrenti; così, per es., si dice che il primo classificato ha vinto (o ha battuto il secondo) per una l., per mezza l., per ...
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lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una [...] per lunga infino alla notte obscura (Boccaccio); alla l., dalla l., lontano, o da lontano, da lungi: Qualche turma di numidi cavalli Dalla l. galoppa alla campagna (Pascoli). Oggi sono in uso le locuz. alla l., a lungo andare: alla l., finirò con ...
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equestre
equèstre agg. [dal lat. equester -stris -stre, der. di equus «cavallo»]. – Di cavaliere, di cavalieri; relativo all’andare a cavallo o a chi va a cavallo: dopo aver spiegato a quattro membri [...] , ma soprattutto come classe sociale in Roma antica. Nello sport è sinon. di ippico, indicando ciò che si riferisce ai cavalli e alle loro corse: ma si usa più frequentemente per l’attività dilettantistica (equitazione di scuola e da campagna).TAV. ...
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norico
nòrico agg. [dal lat. Norĭcus] (pl. m. -ci). – Del Nòrico, antico nome (lat. Norĭcum) della regione montuosa compresa tra il Danubio, la Rezia, la Pannonia e le Alpi Carniche, che aveva importanti [...] razza adriatica o dinarica, all’interno della quale si distingue spec. per la depigmentazione degli occhi e dei capelli; razza n., razza di cavalli pesanti e docili, adatti a lavori agricoli, originaria di Pinzgau, valle austriaca presso Salisburgo. ...
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normanno
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente o relativo alla popolazione di stirpe germanica dei Normanni (lat. mediev. Northmanni, voce di origine germanica settentr., propr. «uomini del nord»), [...] tali caratteristiche. 2. Denominazione di alcune varietà e razze di animali (cavalefi, bovini, conigli) provenienti dalla Normandia: I cavalli normanni a le lor poste Frangean le biade con romor di croste (Pascoli). 3. In tipografia, carattere n. (o ...
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agiare
v. tr. [dal provenz. aizar, fr. ant. aisier; v. agio] (io àgio, ecc.), ant. – Mettere a suo agio, accomodare: agiarono le persone e ’cavalli come poterono il meglio (M. Villani). Nel rifl., anche [...] servirsi a proprio agio: [l’avaro] in cose assai patisce disagio, potendosene agiare (Boccaccio). ◆ Part. pass. agiato, anche come agg. (v. la voce) ...
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lunula
lùnula s. f. [dal lat. lunŭla, dim. di luna «luna», equivalente del gr. μηνίσκος: v. menisco]. – In genere, nome di figure, oggetti, o parti di oggetti, in forma di luna falcata. In partic.: 1. [...] a forma di spicchio lunare che veniva appuntato come amuleto sulle vesti di donne e bambini e talvolta appeso al petto dei cavalli; era anche un ornamento dei calcei dei senatori. Lamine d’oro della stessa forma e indicate con lo stesso nome furono ...
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braveggiare
v. intr. [der. di bravo1] (io bravéggio, ecc.; aus. avere), non com. – Fare il bravo, vantandosi con spavalderia o ostentando un’eccessiva sicurezza in sé stesso. Per estens., riferito a [...] cavalli, mettersi in brio. ...
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- Famiglia veneziana, d'incerta origine. La prima notizia sicura che si ha della famiglia C. è che essa entrò a far parte del patriziato veneziano al tempo della guerra di Chioggia nel 1381, a ricompensa dei meriti militari di Giacomo, assunto...
Cavalli, Roberto. - Stilista italiano (Firenze 1940 - ivi 2024). Caratterizzandosi per un peculiare lavoro di ricerca e sperimentazione su pelli e tessuti stampati, ha presentato a Parigi nel 1970 la sua prima collezione, alla quale si sono...