sussistenza
sussistènza s. f. [dal lat. tardo subsistentia, der. di subsistĕre: v. sussistere]. – 1. Il fatto di sussistere, di esistere, come termine usato in origine per designare l’esserci della sostanza [...] e in guerra il vettovagliamento e l’approvvigionamento dei militari (e, nei reparti in cui ancora esistono, dei cavalli e dei muli), gestendo anche in proprio alcuni stabilimenti (panifici, mulini, gallettifici, frigoriferi, ecc.) e magazzini (viveri ...
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zampa
s. f. [forse incrocio di zanca con gamba]. – 1. a. L’intero arto di un animale, dall’articolazione prossimale alla parte che tocca terra: le z. del cane, del gatto, del cavallo, del leone, ecc.; [...] che tocca terra: posare, alzare le z.; il gatto ritirò le unghie nelle z.; sulla neve si scorgevano orme di zampe di cavalli; prov.: cavar la castagna dal fuoco con la z. del gatto, levarsi d’impaccio o da un pericolo servendosi astutamente di ...
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stallaggio
stallàggio s. m. [der. di stalla, incrociatosi prob. con l’ant. ostellaggio]. – 1. a. Ricovero di animali da sella, da tiro o da soma, in una stalla o in un altro ambiente adatto, durante [...] anche lo s.; l’ambiente stesso e il costo del ricovero: uno s. molto capace; pagare lo stallaggio. b. region. Stalla per cavalli e altri animali da sella e da tiro, e anche per veicoli a trazione animale: i fiaccherai rimettevano le carrozze nello s ...
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zampare
v. intr. [der. di zampa] (aus. avere). – 1. Di cavalli o altri equini, battere ripetutamente, e da fermo, il suolo con una zampa anteriore, per impazienza o inquietudine, o quando si approssima [...] qualcuno: si sentiva z. il cavallo nel cortile. Con sign. più generico, non com., tirare calci, scalciare: un cavallo che zampa. 2. scherz. o spreg., non com. Di persona, battere i piedi rumorosamente o in malo modo: gli spettatori impazienti ...
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stallare1
stallare1 v. intr. [der. di stalla] (aus. avere), ant. – Con riferimento ad animali domestici di grosse dimensioni: 1. Esser tenuti nella stalla o in altro ricovero adatto. Con uso trans., [...] mettere nella stalla: s. i cavalli. 2. Andare di corpo, defecare: vennero a un fiume e quivi, abeverando le lor bestie, la mula stallò nel fiume (Boccaccio); m’insegnò a trattare i manzi, a cambiargli lo strame non appena stallavano (Pavese). ...
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morfea
morfèa s. f. [dal lat. mediev. morphaea, forse dal gr. ἀμορϕία «deformità, bruttezza»]. – 1. Nella medicina antica, nome di una malattia della pelle non ben determinata. 2. In patologia umana, [...] sclerodermia circoscritta, nella sua forma a placche. 3. In veterinaria, macchia irregolare, bianca gialliccia, dei mantelli scuri dei cavalli, generalm. localizzata sulle parti coperte da pelle fine o da mucose (bocca, prepuzio, vulva, ano, ecc.). 4 ...
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perire
v. intr. [lat. perire, propr. «andare in rovina», comp. di per-1 e ire «andare»] (io perisco, tu perisci, ecc. [ant. o poet. io pèro, tu pèri, ecc.]; cong. pres. io perisca, ecc. [ant. o poet. [...] si secchino o comunque cessino di svilupparsi e dare frutto, o siano sradicate dal terreno: gran numero di buoi e di cavalli perirono nell’alluvione; mi dicono che da voi siano periti per gelo tutti gli agrumi (Mazzini). 2. letter. Riferito a cose ...
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stallazzo
s. m. – Forma dial. o region. per stallaggio, inteso come stalla per cavalli o altri animali da sella o da tiro: l’umidità sotterranea trasudava ..., dalle rimesse spalancate come stallazzi [...] (Verga) ...
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rimpettirsi
v. intr. pron. [der. di petto, col pref. rin-] (io mi rimpettisco, tu ti rimpettisci, ecc.). – Mettere o tenere il petto in fuori per ostentazione di forza o come manifestazione di compiacimento [...] o di orgoglio: quando ... que’ miei cavalli erano trovati belli dai conoscitori, io me ne rimpettiva (Alfieri). ◆ Part. pass. rimpettito, anche come agg. e con lo stesso sign. di impettito. ...
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- Famiglia veneziana, d'incerta origine. La prima notizia sicura che si ha della famiglia C. è che essa entrò a far parte del patriziato veneziano al tempo della guerra di Chioggia nel 1381, a ricompensa dei meriti militari di Giacomo, assunto...
Cavalli, Roberto. - Stilista italiano (Firenze 1940 - ivi 2024). Caratterizzandosi per un peculiare lavoro di ricerca e sperimentazione su pelli e tessuti stampati, ha presentato a Parigi nel 1970 la sua prima collezione, alla quale si sono...