soriano
agg. e s. m. (f. -a) [der. di Sorìa, nome medioevale della Siria]. – 1. Forma ant. per siriano: In guisa d’arcier presto sorïano Acconcio sol per uccider altrui (G. Cavalcanti). 2. Gatto s., [...] o soriano s. m. (detto anche gatto tigrato, di Cipro, di Siria), razza di gatti domestici dal pelo folto e morbido, di colore grigio tendente al giallastro con striature nere, con labbra e piante dei piedi ...
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riposanza
s. f. [der. di riposare], poet. ant. – Riposo, anche nel sign. di sosta, dimora: per lunga r. in luoghi oscuri e freddi ... tornai nel primo buono stato de la vista (Dante); senza riposanza, [...] subito, senza por tempo in mezzo: Menarmi tosto, sanza riposanza, In una parte là ’v’i’ trovai gente Che ciascun si doleva d’Amor forte (G. Cavalcanti). ...
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riposare
v. tr. e intr. [comp. di ri- e posare; nei sign. 2 e 3 è il lat. tardo repausare, comp. di re- e pausare (v. posare)] (io ripòso, ecc.; negli usi intr., aus. avere, ant. essere). – 1. tr. Posare [...] (Giusti). Con uso intr., stare, giacere, essere situato, spec. in senso fig.: Angelica sembianza In voi, donna, riposa (G. Cavalcanti); oggi più spesso in frasi come: la sua affermazione riposa su basi sicure; queste teorie riposano su un fondamento ...
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servente
servènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di servire]. – 1. agg. a. ant. Servizievole, compiacente e cortese: era tanto obediente al marito e tanto s. (Boccaccio); pronto a soddisfare le richieste [...] di fondo soggetto a una servitù. 3. s. m. e f. Inserviente: Questa vostra servente Vien per istar con voi (G. Cavalcanti), con riferimento alla ballata che il poeta, servo d’Amore, invia alla donna amata. 4. s. m. a. Nel linguaggio milit., ciascuno ...
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pesanza
s. f. [dal provenz. pesansa, fr. ant. pesance, der. di pesant «pesante, doloroso»], poet. ant. – Dolore, afflizione: di morte mi conven trar vita E di pesanza gioia (G. Cavalcanti). ...
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stil novo
stil nòvo (o stilnòvo; anche dólce stil nòvo) locuz. usata come s. m. – Denominazione (data dalla critica moderna sulla base di un passo del Purgatorio dantesco, «O frate, issa vegg’io» diss’elli, [...] e l’inizio del Trecento: i primi suoi rappresentanti furono il bolognese Guido Guinizzelli, che ne fu l’iniziatore, poi Guido Cavalcanti, Lapo Gianni, Gianni Alfani, Dino Frescobaldi e Cino da Pistoia, oltre al Dante giovanile; la materia della loro ...
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beninanza
s. f. [dal provenz. benenanza], ant. – Benignità, bontà: E, vinta, [la divina volontate] vince con sua b. (Dante); Canto, piacere, b. e riso (G. Cavalcanti). ...
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risplendere
risplèndere v. intr. [dal lat. resplendēre, comp. di re- e splendēre «splendere»] (coniug. come splendere; manca il part. pass.). – 1. a. Mandare splendore: la luna risplende nel cielo; Sirio [...] , salute; r. di grazia, di bontà, di virtù, di gloria; Risplende più che sol vostra figura (G. Cavalcanti); essendo consuetudine onorare ... coloro i quali per nobiltà, ricchezze, ingegno e liberalità risplendono (Machiavelli). Anche con soggetto ...
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brigare
v. intr. [der. di briga] (io brigo, tu brighi, ecc.; aus. avere). – 1. Darsi da fare per ottenere qualcosa, cercando aiuti e protezioni, talvolta mediante intrighi: b. per avere un trasferimento, [...] anche con la particella pron.: Tu m’hai sì piena di dolor la mente, Che l’anima si briga di partire (G. Cavalcanti). b. intr. pron., non com. Prendersi briga, interessarsi di qualche cosa: brìgati degli affari tuoi; di politica non mi voglio brigare ...
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Famiglia magnatizia fiorentina, probabilmente di origine mercantesca, imparentata con i Guidi e i Salimbeni; di parte guelfa, subì le vicende della fazione nel 1248 e nel 1260. Sulla fine del sec. 13º, in odio ai Donati, aderì, benché dei Grandi,...
Figlio di Schiatta Cavalcanti e padre del poeta Guido; visse nel sec. 13º ed ebbe fama di epicureo (Dante, Inf., X, 52). Guelfo, fu esule a Lucca dopo Montaperti (1260). Rientrò in patria dopo la vittoria guelfa di Benevento (1266).