accettatore
accettatóre s. m. [dal lat. tardo acceptator -oris]. – 1. a. (f. -trice) non com. Chi accetta: mancatore di sua fede, barattiere, a. di presenti (Giov. Cavalcanti). b. ant. A. di persone, [...] chi, per motivi soggettivi, si mostra parziale verso altri, commettendo perciò quella colpa che nel linguaggio biblico è detta accettazione di persona (v. accettazione, n. 3). 2. In fisica e chimica, forma ...
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sconoscente
sconoscènte agg. [part. pres. di sconoscere]. – 1. ant. Privo di discernimento, incapace di conoscere e quindi distinguere il bene dal male, il giusto dall’ingiusto e sim.: Tu di’ ch’i’ sono [...] s. e vile (G. Cavalcanti); la s. vita che i fé sozzi, Ad ogne conoscenza or li fa bruni (Dante); e come sarò io sì sconoscente, che ... io questo gli voglia torre? (Boccaccio). 2. Non riconoscente, che non sente o non dimostra la dovuta gratitudine: ...
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forese
forése s. m. e f. [lat. forensis, der. di forum «fòro» (e quindi «del fòro, della piazza»), nel lat. tardo sentito e usato come der. di foras «fuori»]. – 1. ant. Contadino, campagnolo: si vestì [...] a piccole aziende. ◆ Dim. foresétto (f. -a), foresèllo (f. -a): Era in penser d’amor quand’i’ trovai Due foresette nove (G. Cavalcanti); accr. scherz. foresòzzo (f. -a), contadinotto: una piacevole e fresca foresozza (Boccaccio). V. anche forosetta. ...
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annoioso
annoióso agg. [der. di annoiare], ant. – Spiacevole, molesto: Solevanti spiacer persone molte; Tuttor fuggivi l’a. gente (G. Cavalcanti). ...
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presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» [...] con cui si risponde all’appello; ant., che è vicino a qualcuno: Ballata, quando tu sarai presente A gentil donna (G. Cavalcanti); con la prep. a, che assiste a qualche cosa, di solito prendendovi parte: gli alunni p. alla lezione; i deputati p ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto [...] dalla p. (Fogazzaro); meno com., progenie, discendenza: se alcuna p. era rimasta degli antichi padri della repubblica (Giov. Cavalcanti); o rampollo: O pianta di buon seme Al suolo, al cielo amica (Parini); più genericam., giovane p., tenera p ...
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gente1
gènte1 (o giènte) agg. [dal provenz. ant. gent, che è il lat. (homo) gentis «(uomo) di famiglia nobile»], ant. – 1. Nobile, in senso proprio: Vassene lo più giente In terra d’oltra mare (Rinaldo [...] d’Aquino); E cavalieri armati che sien genti (G. Cavalcanti). 2. estens. Leggiadro, fine, gentile: de l’altre mi pare la più gente (Guinizzelli); anche di cose: gente accoglienza (Guittone); E mandògli una barca molto gente (Intelligenza). ...
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reverenza
reverènza s. f. – Variante meno com. di riverenza nel sign. di «rispetto»: Con r. la gente la ’nchina (G. Cavalcanti); ant. nel sign. di «inchino». ...
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soggolare
v. tr. [der. di gola, col pref. so-] (io soggólo, ecc.), ant. – Fornire di soggolo, mettere il soggolo; usato soltanto nel part. pass. e nei tempi composti: s’ella fosse ... Con cappellin’ [...] e di vel soggolata (G. Cavalcanti); anche rifl.: si vestì come una forese e, soggolato che s’ebbe, si mise paglia e panni in seno (Sacchetti). ...
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rompere
rómpere v. tr. [lat. rŭmpĕre] (io rómpo, ecc.; pass. rem. ruppi, rompésti, ecc.; part. pass. rótto). – 1. a. Spezzare, dividere qualche cosa in due o più parti, con movimento rapido e taglio [...] in alcuni usi causativi o brachilogici: r. guerra, dare inizio alle ostilità; Amore Ruppe tutti miei spiriti a fuggire (G. Cavalcanti), li sconfisse costringendoli a fuggire, a venir meno. Con uso assol. o intr., r. in mare o semplicem. rompere, fare ...
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Famiglia magnatizia fiorentina, probabilmente di origine mercantesca, imparentata con i Guidi e i Salimbeni; di parte guelfa, subì le vicende della fazione nel 1248 e nel 1260. Sulla fine del sec. 13º, in odio ai Donati, aderì, benché dei Grandi,...
Figlio di Schiatta Cavalcanti e padre del poeta Guido; visse nel sec. 13º ed ebbe fama di epicureo (Dante, Inf., X, 52). Guelfo, fu esule a Lucca dopo Montaperti (1260). Rientrò in patria dopo la vittoria guelfa di Benevento (1266).