interferenza
interferènza s. f. [dal fr. interférence, che è dall’ingl. interference, propr. «incrocio, conflitto (di interessi, ecc.)», der. di (to) interfere: v. interferire]. – 1. Nel linguaggio scient. [...] sono infatti sempre superiori a quelle della parte esterna per realizzare il forzamento). 2. estens. In semantica, una delle cause delle trasformazioni di significato d’una parola, consistente nel sovrapporsi d’un secondo significato a un primo in ...
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colonia1
colònia1 s. f. [dal lat. colonia, der. di colonus «colono»]. – 1. Presso gli antichi, gruppo di cittadini di uno stato che per decreto pubblico o di propria spontanea volontà si stabilivano [...] a c., di uno stato divenuto satellite di un altro, ad esso soggetto. 3. estens. a. Insieme di persone che (per cause soprattutto di lavoro) si stabiliscono in un paese straniero o in una regione o città diversa da quelle di origine: formare una c ...
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profondo
profóndo agg. [lat. profŭndus, comp. di pro-1 e del sost. fundus «fondo2»; anche sostantivato al neutro, profundum]. – 1. a. Con riferimento a uno sviluppo in senso verticale, detto di massa [...] , in quanto nascosto e poco evidente, ma proprio per questo più vero e importante: penetrare il p. significato di un concetto; le cause p. di un fatto; le p. ragioni di una scelta; verità p., che si può attingere soltanto indagando a fondo; con altro ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] a. Il fondamento oggettivo e intelligibile di qualche cosa, ciò per cui una cosa è o per cui una cosa si fa; e quindi causa, motivo legittimo, che spiega o giustifica un fatto: avevo le mie buone r. per agire così; se ti è antipatico, non è una buona ...
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spontaneo
spontàneo agg. [dal lat. tardo spontaneus, der. dell’avv. sponte (v.)]. – 1. a. Detto di atto, gesto, comportamento fatto per libera scelta e decisione di chi lo compie, senza imposizione né [...] materia non vivente; variazione s., in genetica, sinon. di mutazione; movimenti s. o autonomi, in botanica, dovuti a cause interne (come l’accrescimento cellulare) e non a fattori ambientali; emissione s., in fisica, emissione di radiazione da parte ...
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frenastenia
frenastenìa s. f. [comp. di freno- e astenia]. – In psichiatria, insufficienza dello sviluppo mentale dovuta a cause costituzionali o acquisite nella vita endouterina o nell’età evolutiva; [...] il termine, oggi sostituito con quello di oligofrenia, è stato dapprima usato anche come sinon. di idiozia e imbecillità (come termini della vecchia nomenclatura) ...
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vomito
vòmito s. m. [dal lat. vomĭtus -us, der. di vomĕre, attrav. il part. pass. vomĭtus]. – Emissione rapida e forzata, dalla bocca, del contenuto gastrico (alimenti o altre sostanze ingerite, succhi [...] gastrici, muco, sangue, ecc.), come atto riflesso di difesa provocato da cause varie (v. da intossicazione o acetonemico, v. da gravidanza, v. del lattante, ecc.), e determinato da contrazioni dei muscoli dell’addome e del diaframma, con chiusura ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, [...] b. In molte città italiane, libro pubblico in cui si registravano i nomi dei contribuenti morosi e di coloro che per altre cause erano debitori del comune: essere sullo s., allo s., essere debitore del comune; notaio dello s., a Firenze, l’ufficiale ...
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penultimo
penùltimo agg. [dal lat. tardo paenultĭmus, comp. di paene- «pene-» e ultĭmus «ultimo»]. – Che viene o si trova immediatamente prima dell’ultimo: il p. giorno; il p. verso; la p. volta; è arrivato [...] lègĕre 〈lèǧere〉); nella lingua scritta dell’epoca classica, le eccezioni a questa legge sono solo secondarie e dovute a cause determinate, mentre dovevano essere numerose nel latino parlato dell’età classica e ancor più in quello dell’età successiva. ...
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ponente2
ponènte2 s. m. [dal lat. ponens -entis, part. pres. di ponĕre «porre; deporre; proporre (una questione)»]. – Denominazione del relatore (cardinale o prelato) delle cause sacre nelle congregazioni [...] romane ...
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PIE CAUSE
Emilio Albertario
. Nell'impero romano-cristiano per l'impulso benefico del cristianesimo sorsero molte istituzioni a scopo pio: chiese, conventi, ospizî per gli indigenti (ptochotrophia), ospizî per pellegrini (xenodochia), per...
cause, teorema delle
cause, teorema delle in teoria della probabilità, altra denominazione con cui è conosciuto il teorema di → Bayes, perché tale teorema permette di determinare la probabilità che, verificatosi un evento E, condizionato ad...