impotenza
impotènza s. f. [dal lat. impotentia]. – 1. Condizione di chi o di ciò che è impotente, nei varî sign. dell’agg.: i. a operare, a lottare, a tener testa al nemico; i. di un governo, delle leggi; [...] com., i. sessuale, espressione con cui si designa sia lo stato d’incapacità dell’uomo, e meno spesso della donna, a compiere l’atto sessuale (impotentia coëundi) per cause psichiche o organiche, sia l’incapacità a generare (impotentia generandi) per ...
Leggi Tutto
vaginismo
s. m. [der. di vagina]. – In medicina, stato spastico della muscolatura vulvo-vagino-perineale e, talora, dei muscoli adduttori della coscia, che rende impervia la vagina, ostacolando o inibendo [...] , oppure costituisce una reazione alla condotta incongrua del partner; meno frequentemente (v. secondario) è dovuto a cause organiche (ipoplasia degli organi genitali, processi infiammatorî locali, esiti di traumi accidentali o chirurgici, ecc.) cui ...
Leggi Tutto
macchia1
màcchia1 s. f. [lat. macŭla]. – 1. Piccola area di colore diverso che interrompe, per lo più guastandolo, il colore uniforme di una superficie: una m. d’unto sulla giacca; una m. d’inchiostro, [...] ombra. 2. Chiazza o zona di colore diverso, sulla pelle umana, sul pelo degli animali, sulle foglie, sulle pietre, ecc., dovuta a cause naturali o no: aveva delle m. rosse sul viso; pelo bianco a m. nere; marmo verde con m. bianche. Con usi specifici ...
Leggi Tutto
esimente
eṡimènte agg. e s. f. [part. pres. di esimere]. – Nel linguaggio giur., che esime, che sottrae a un obbligo; in partic., sono dette cause o circostanze e. (nella pratica giudiziaria anche s. [...] f., una esimente, le esimenti) le cause oggettive che eliminano il carattere di reato da un fatto che altrimenti sarebbe tale (per es. la legittima difesa, lo stato di necessità, l’adempimento del dovere, ecc.). ...
Leggi Tutto
feria
fèria s. f. [dal lat. tardo feria (class. feriae)]. – 1. a. Ciascun giorno dell’anno dedicato nel mondo romano al culto pubblico e privato; i giorni di ferie pubbliche erano nefasti: era cioè nefas [...] , ecc.). b. F. giudiziarie: periodo dell’anno (dal 1° agosto al 15 settembre) durante il quale sono trattate solo le cause penali relative a imputati detenuti o a reati che possono prescriversi o che comunque presentano carattere di urgenza, e alcune ...
Leggi Tutto
insoddisfazione
insoddisfazióne (tosc. e letter. insodisfazióne) s. f. [comp. di in-2 e soddisfazione]. – L’essere, il sentirsi insoddisfatto, cioè non appagato in ciò che si chiedeva o voleva: esprimere, [...] determinate e spesso provenienti dalle azioni proprie, dal proprio operato o comportamento, o anche senza cause apparenti, e perciò vago e indefinito: i. di sé, della propria vita; avvertire, essere oppresso da un profondo senso d’i.; in partic., i ...
Leggi Tutto
isolamento
iṡolaménto s. m. [der. di isolare]. – In genere, l’atto di isolare, e lo stato, la condizione di chi o di ciò che è isolato. 1. Riferito a persone: a. Provvedimento igienico con cui uno o [...] che puo avere motivazioni varie, tra cui anche un bisogno di concentrazione, un desiderio di solitudine spirituale) o costretto da cause esterne, o anche per egoismo, per misantropia, vive in solitudine, appartato dagli altri; di chi è privo di amici ...
Leggi Tutto
vicaria
vicarìa s. f. [der. di vicario]. – 1. Ufficio di vicario; vicariato. 2. a. Nel medioevo, la circoscrizione territoriale su cui aveva giurisdizione un vicario. Sempre nel medioevo, si diede questo [...] , spettava la suprema giurisdizione, dopo che, con la riforma di Alfonso il Magnanimo di Aragona, furono fusi i due alti tribunali della Magna Curia e della Curia (o Corte) della Vicaria. Era divisa in due ruote, una per le cause civili e una per le ...
Leggi Tutto
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] detto di sentimenti ispirati dalla religione, o comunque da cause e situazioni che la morale religiosa accetta e giustifica: a situazioni che, per la propria imprudenza o per altre cause, avevano rischiato di finire male (poteva rompersi il collo, ...
Leggi Tutto
continenza
continènza s. f. [dal lat. continentia, der. di contineri, continere; v. continente1]. – 1. Moderazione nel soddisfacimento dei bisogni materiali e dei piaceri; in teologia, il grado iniziale [...] c. di uno sfintere (v. continente1). 3. Il contenere in sé. In diritto, c. di cause, situazione giuridica che si verifica quando due cause presentano comuni i soggetti e identico l’oggetto sotto l’aspetto qualitativo, differendo soltanto dal punto di ...
Leggi Tutto
PIE CAUSE
Emilio Albertario
. Nell'impero romano-cristiano per l'impulso benefico del cristianesimo sorsero molte istituzioni a scopo pio: chiese, conventi, ospizî per gli indigenti (ptochotrophia), ospizî per pellegrini (xenodochia), per...
cause, teorema delle
cause, teorema delle in teoria della probabilità, altra denominazione con cui è conosciuto il teorema di → Bayes, perché tale teorema permette di determinare la probabilità che, verificatosi un evento E, condizionato ad...