malassorbimento
malassorbiménto s. m. [comp. di male1 e assorbimento]. – In medicina, patologica compromissione dell’assorbimento intestinale. Sindromi da m.: congenite o acquisite, talora connesse a [...] cause genetiche, sono clinicamente contrassegnate da turbe intestinali (come steatorrea), segni di denutrizione (e anomalie dell’accrescimento, se insorgono nell’età evolutiva) e, istologicamente, da peculiari alterazioni della mucosa intestinale ( ...
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deterioramento
deterioraménto s. m. [der. di deteriorare]. – L’atto, il fatto di deteriorare, cioè di guastare o danneggiare: il d. di beni pubblici è punito come reato; il deteriorarsi, e lo stato di [...] , scadimento fisico, logoramento dell’organismo o di una sua parte, per malattie, per la vecchiaia o per altre cause esterne; analogam., d. mentale, diminuzione dell’efficacia intellettiva, dovuta all’età (d. fisiologico) oppure a lesioni cerebrali ...
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prigioniero
prigionièro (ant. pregionièro, prigionière) agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. prisonnier, der. di prison «prigione1»]. – 1. a. Che, o chi, è tenuto rinchiuso in un luogo in modo da essere privato [...] a chi si trova in carcere per reati o accuse di natura politica o ideologica. b. agg. Detto di chi, per cause varie o anche per propria decisione, è impedito o limitato nei movimenti e nella libertà d’azione: stanco e sfiduciato, ha preferito ...
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protuberanza
s. f. [der. di protuberante]. – Sporgenza che si forma su una superficie per escrescenza, rigonfiamento o altre cause: avere una p. sul naso, sulla fronte; in varî punti del muro, l’intonaco [...] formava delle protuberanze. In partic.: in anatomia, p. anulare, altra denominazione del ponte di Varolio (v. ponte, n. 11 a); p. occipitale esterna, salienza ossea mediana che si trova sulla superficie ...
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determinare
v. tr. [dal lat. determinare, der. di termĭnus «limite, confine»] (io detèrmino, ecc.). – 1. a. Assegnare esattamente i termini, delimitare: d. i confini di un podere; d. le rispettive zone [...] (v. determinismo). b. Nell’intr. pron., determinarsi, avere origine, prodursi, manifestarsi, come conseguenza diretta o indiretta di cause o fatti determinanti: bisogna fare ogni tentativo per impedire il determinarsi di una crisi di governo; venuta ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili [...] la tisi nell’Ottocento e, nel Novecento, il cancro e, più recentemente, l’AIDS. In partic., in relazione alle cause e alle caratteristiche cliniche: m. infettive (da batterî, da rickettsie, da virus), parassitarie (da agenti chimici, da agenti fisici ...
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mixedema
mixedèma s. m. [comp. di mixo-1 e edema] (pl. -i). – In medicina, sindrome clinica conseguente a insufficienza tiroidea, caratterizzata da una peculiare alterazione cutanea dovuta alla deposizione, [...] femminile, come conseguenza di un’atrofia tiroidea secondaria a processi flogistici acuti o cronici (tiroiditi), a cause alimentari, a terapia radiante della tiroide troppo prolungata. M. infantile, particolarmente importante perché provoca un grave ...
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cardiolisi
cardioliṡi s. f. [comp. di cardio- e -lisi]. – Operazione chirurgica consistente nella liberazione della superficie del cuore (ventricolo sinistro) dalle aderenze costituitesi tra i due foglietti [...] del pericardio per cause flogistiche (tubercolosi, infezione reumatica, ecc.). ...
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determinismo
s. m. [der. di determinare, sul modello del ted. Determinismus]. – 1. In filosofia, termine con il quale vengono indicate quelle concezioni filosofiche secondo le quali il verificarsi dei [...] le concezioni filosofiche secondo cui gli atti della volontà e tutti gli atti psichici sarebbero anch’essi determinati da cause interne o esterne. 2. D. economico, locuz. con la quale è stata riassunta la concezione marxiana della storia per ...
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riassunzione
riassunzióne s. f. [der. di riassumere, secondo il sost. assunzione]. – 1. L’azione di assumere nuovamente, il fatto di venire nuovamente assunto: r. di una carica, di un ufficio, di un [...] persona in un impiego, in un lavoro; r. in servizio, in ruolo. 2. In diritto processuale, r. della causa, proseguimento dell’azione civile, dopo una sentenza che pronuncia sul regolamento di competenza, dinnanzi al giudice dichiarato competente da ...
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PIE CAUSE
Emilio Albertario
. Nell'impero romano-cristiano per l'impulso benefico del cristianesimo sorsero molte istituzioni a scopo pio: chiese, conventi, ospizî per gli indigenti (ptochotrophia), ospizî per pellegrini (xenodochia), per...
cause, teorema delle
cause, teorema delle in teoria della probabilità, altra denominazione con cui è conosciuto il teorema di → Bayes, perché tale teorema permette di determinare la probabilità che, verificatosi un evento E, condizionato ad...