uretropatia
uretropatìa s. f. [comp. di uretra e -patia]. – In medicina, termine generico designante una qualsiasi affezione dell’uretra: u. asettiche, affezioni acute dell’uretra non legate a cause [...] : per es., da incongrue applicazioni locali di calore (u. termiche); da traumi di varia natura (u. traumatiche); da cause chimiche (u. chimiche); da sostanze tossiche (u. tossiche); da sostanze irritative; da allergia locale o generalizzata; da ...
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causacàuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei [...] che non consente la prosecuzione, anche provvisoria, di un rapporto di lavoro tra imprenditore e prestatore d’opera: licenziamento per giusta causa. c. Riferito a persona che col suo agire provoca l’avverarsi di un fatto: sei stato tu la c. di tutti ...
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recupero
recùpero (o ricùpero) s. m. [der. di recuperare]. – 1. L’azione, l’operazione di recuperare, il fatto di venire recuperato, soprattutto con riferimento a cose disperse, rubate, o di cui si temeva [...] fine della riammissione in un torneo o in un campionato (v. anche repêchage), o la partita disputata dopo un rinvio determinato da cause di forza maggiore; r. del distacco (da parte di un corridore); r. del tempo perduto (nel calcio, minuti di r., o ...
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banal-buonista
(banal buonista) loc. s.le m. e f. (iron.) Chi si fa sostenitore di giuste cause con semplicistico buonismo. ◆ Finora ci eravamo preoccupati della banalità del male che la Arendt aveva [...] di più la banalità del bene perché sta diventando davvero insidiosa. Il «banal-buonista» è un devoto delle buone cause, e di buone cause è tappezzato il mondo. Il banal-buonista, per esempio, si preoccupa sempre di chi non ce la fa ad arrivare ...
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strabismo
s. m. [dal gr. στραβισμός, der. di στραβός «losco, strabico»: v. strabo]. – In oftalmologia, la deviazione dell’asse visivo di un occhio rispetto a quello dell’altro, per cui gli assi visivi [...] ), o, infine, in senso rotatorio (s. torsionale o rotatorio, o ciclotropia). Si distinguono inoltre uno s. paralitico, conseguente a cause traumatiche o patologiche capaci d’indurre la paralisi di uno o più muscoli estrinseci dell’occhio; e uno s ...
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quarantia
quarantìa s. f. [der. di quaranta]. – 1. Nome di tre tribunali veneziani composti di 40 membri: il primo fu creato nel 1179, per giudicare le materie civili e criminali; al principio del sec. [...] che si disse, perciò, q. criminale; nel 1492 se ne aggiunse un terzo col nome di q. civil nuova, cui furono devolute le cause relative alla terraferma. 2. Tribunale criminale straordinario della Repubblica Fiorentina (1527-30), composto di 40 membri. ...
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ipotesi
ipòteṡi s. f. [dal gr. ὑπόϑεσις, affine a ὑποτίϑημι «porre sotto»; il termine lat. corrispondente è suppositio, da cui l’ital. supposizione]. – 1. a. Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi [...] un fatto o di una serie di fatti, noti o accertabili in sé ma non nelle loro cause, nei loro processi, ecc.: fare un’i., delle i.; le i. sull’origine del linguaggio, sulle cause di un fenomeno; l’i. più probabile è che il movente del delitto sia di ...
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minorato
agg. e s. m. [part. pass. di minorare]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Di persona che, per cause patologiche, congenite o acquisite, o per mutilazioni, lesioni gravi dell’organismo e sim., è parzialmente [...] in partic. quelle intellettive e volitive, non raggiungono il normale livello di efficienza, senza però fare riferimento alle cause e alle modalità di insorgenza di tale condizione deficitaria. In tutte le espressioni ora citate, il termine è spesso ...
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mutilato
s. m. (f. -a) [part. pass. di mutilare]. – Persona che ha subìto la perdita, totale o parziale, di un arto o di un organo, per cause di guerra (m. di guerra) o per altre cause (m. civili, m. [...] del lavoro). ◆ Dim. mutilatino, bambino mutilato: Opera per i mutilatini di don Gnocchi ...
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patrocinatore
patrocinatóre s. m. (f. -trice) [der. di patrocinare]. – Chi patrocina, chi esercita un patrocinio, quindi, in genere, sostenitore, difensore: farsi p. dei miseri, dei deboli, delle giuste [...] sono abilitati da un provvedimento del Tribunale a esercitare attività di difesa sia civile sia penale in alcune cause di competenza del Giudice di pace e dinanzi al Tribunale in composizione monocratica; tale abilitazione è concessa ai praticanti ...
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PIE CAUSE
Emilio Albertario
. Nell'impero romano-cristiano per l'impulso benefico del cristianesimo sorsero molte istituzioni a scopo pio: chiese, conventi, ospizî per gli indigenti (ptochotrophia), ospizî per pellegrini (xenodochia), per...
cause, teorema delle
cause, teorema delle in teoria della probabilità, altra denominazione con cui è conosciuto il teorema di → Bayes, perché tale teorema permette di determinare la probabilità che, verificatosi un evento E, condizionato ad...