declassamento
declassaménto s. m. [der. di declassare]. – Il declassare o il declassarsi: il d. di una vettura ferroviaria; il progressivo d. di una categoria di professionisti, della classe politica. [...] Nel linguaggio finanz., d. di un titolo di credito, il decadimento di esso nella pubblica opinione, a causa di fatti, voci, opinioni, che portano a un passaggio del titolo dalle mani dei risparmiatori in quelle di puri e semplici speculatori. ...
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parapetto
parapètto s. m. [comp. di para-1 e petto]. – 1. a. Struttura verticale (per lo più fissa) in muratura o altro materiale, che in origine arrivava fino all’altezza del petto di una persona ma [...] navale, il prolungamento in alto della murata al di sopra del ponte di coperta, a protezione del personale; è fornito di ampie aperture per il celere scarico in mare dell’acqua eventualmente imbarcata a causa dello stato burrascoso del mare. ...
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sventurato
agg. e s. m. (f. -a) [der. di sventura]. – 1. Perseguitato o colpito dalla sventura, da sventure: quando si è sventurati, non c’è rimedio; è una famiglia s.; la s. madre piangeva dirottamente; [...] così Manzoni nei Promessi Sposi alludendo a Gertrude, quasi per attenuare la sua colpevolezza). 2. agg. Che arreca sventura, che è causa di sventura: fu allora che gli diede quello s. consiglio; Constanzio con la donna, che la sua s. bellezza piangea ...
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amore
amóre s. m. [lat. amor -ōris, affine ad amare]. – 1. Sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia: amore [...] l’amore che mi porti); talora iron.: è per a. di lei che mi tocca fare questa bella sfaticata; riferito a cosa, per riguardo a, a causa di: per a. di verità; per amor di giustizia, di brevità, ecc.; fam., per a. o per forza, di buona o di mala voglia ...
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svernare1
svernare1 v. intr. [der. di verno2, col pref. s- (nel sign. 3)] (io svèrno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Come intr. pron., svernarsi, uscire dall’inverno: prima che gennaio tutto si sverni [...] Per la centesma ch’è la giù negletta ... (Dante), prima che il mese di gennaio cada tutto in primavera a causa della quasi centesima parte di giorno che nel mondo terreno si attribuisce in più a ogni anno. b. Giungere alla fine dell’inverno o ...
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amovibile
agg. [der. del lat. amovēre «rimuovere»]. – Che può essere spostato, rimosso (in contrapp. a fisso, e come sinon. più raro di mobile): protesi a.; cisterne amovibili. Più com., con riferimento [...] a persona (funzionario, titolare di beneficio ecclesiastico), che può essere rimossa dal suo ufficio o dalla sua sede, per giusta causa o anche ad arbitrio del superiore (cfr. inamovibile). ...
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comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti [...] c., di c. veloce; regione in cui mancano o scarseggiano mezzi di c.; tutte le c. con il villaggio sono interrotte a causa della neve. c. Essere in comunicazione, di cose, luoghi, ambienti attraverso i quali vi sia un passaggio: l’anticamera è in c ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] ci si può stare insieme. In senso fig., s. con uno, essere d’accordo con lui, seguirne le idee, le opinioni, far causa comune: con chi stai tu?; stai con noi?; oppure, uniformarsi al giudizio, alla decisione, al comportamento: io? sto con voi (anche ...
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epatonefrite
s. f. [comp. di epato- e nefrite]. – Ogni quadro morboso in cui la stessa causa, infettiva, tossica, ecc., ha prodotto alterazioni a carico del fegato e del rene, e caratterizzato tra l’altro [...] da ittero, aumento di volume del fegato, presenza di sangue, albumina, cilindri e urobilina nelle urine ...
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miasma
mïasma s. m. [dal gr. μίασμα -ατος «lordura», der. di μἳίνω «lordare, contaminare»] (pl. -i). – Esalazione malsana, particolarmente quelle che emanano da sostanze organiche in decomposizione (cadaveri, [...] acque stagnanti), e che in passato erano credute causa di malattie (come la malaria), di infezioni e contagi; i m. della palude; m. pestilenziali. Oggi la parola è usata con senso più ampio, per indicare qualsiasi fetore che vizia l’aria: dalla ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...