camicia
camìcia s. f. [lat. tardo camīsia e camīsa, di origine incerta] (pl. -cie, meno bene -ce). – 1. a. Indumento di cotone, di tela, di seta, di flanella o d’altro tessuto, che si porta sulla carne [...] (con riferimento alla tunica intrisa del proprio sangue, che il centauro Nesso regalò a Deianira e che, indossata da Ercole, fu causa della sua morte); sudare sette c., faticare moltissimo; essere nato con la c., essere fortunato; giocarsi anche la c ...
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niton
nìton (o nito) s. m. [der. del tema del lat. nitēre «splendere»]. – Nome dato in passato all’elemento chimico radioattivo radon a causa della luminescenza che esso desta in varie sostanze. ...
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travaglio1
travàglio1 s. m. [der. di travagliare; nel sign. di «lavoro, fatica» dal fr. travail, deverbale di travailler]. – 1. letter. Lavoro faticoso, penoso: essere obbligati a duro t.; tra la servitude [...] , solo nelle espressioni travaglio di stomaco, nel linguaggio com., mal di stomaco provocato da indigestione o da altra causa, e manifestantesi con vomito, nausea, malessere generale; e travaglio di parto, in ostetricia, l’insieme dei fenomeni locali ...
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permale
s. m. [dalla locuz. (aversene) per male, da cui anche permaloso], non com. – Risentimento, causa di dissapori: questa scelta ha provocato infiniti pettegolezzi, permali, gelosie (M. Moretti). ...
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permanente
permanènte agg. e s. m. e f. [propriam., part. pres. di permanere]. – 1. agg. Che rimane durevolmente, che ha durata stabile, che continua a sussistere o a essere tale per un lungo periodo [...] totale o parziale. d. In elettromagnetismo, magnete p., quello che conserva la sua magnetizzazione al cessare della causa magnetizzante. e. In fisica, regime p., relativamente a un fenomeno, la situazione in cui le caratteristiche del fenomeno ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si [...] che chiude due possessi contigui o quello che divide due edifici, due locali; due triangoli che hanno un lato c.; fare causa c. con qualcuno, unirsi a lui in un’impresa, prender parte alle sue vicende dividendo i rischi e i vantaggi. Con valore ...
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decisorio
deciṡòrio agg. [der. di decidere]. – Che vale a decidere una controversia: giuramento d., quello che una parte deferisce all’altra per farne dipendere la decisione totale o parziale della causa. [...] In senso più ampio, potere d., la capacità e facoltà di prendere decisioni (in questa accezione, oggi è più com. decisionale) ...
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provocazione
provocazióne s. f. [dal lat. provocatio -onis (der. di provocare: v. provocare), che significava, oltre che «invito alla lotta, sfida al combattimento o a un duello», anche «appello a un [...] in stato d’ira determinato da un fatto ingiusto altrui; nei delitti di ingiuria e diffamazione, la provocazione agisce come causa di esclusione della pena, quando la reazione avvenga subito dopo il fatto ingiusto). 2. Meno com., atto, atteggiamento ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] mille m. prima di cedere; io, vivendo, ogni ora mille m. sento (Boccaccio), mi par di morire mille volte. g. Talvolta, ciò che è causa di morte: il vizio del bere fu la sua m.; quella pleurite non curata è stata la sua m.; iperb.: tu sarai la mia m ...
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stante1
stante1. – Part. pres. di stare, usato, con valore verbale e di agg., o con funzione prepositiva o di cong., soprattutto in alcuni sign. e in determinate locuzioni: 1. a. Che sta, che sta ritto, [...] mese s., il 7 s., il 25 s., e sim. 2. a. Con funzione di prep. causale (per lo più invar.), a causa di, tenuto conto di, considerando: s. il perdurare del cattivo tempo, la gita è stata rinviata; stanti le numerose richieste pervenute, la direzione ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...