temperatura
s. f. [dal lat. temperatura «mescolanza in giusta misura (di caldo e freddo, umido e secco)», der. di temperare (v. temperare); nei sign. ant. del n. 2 è tratto direttamente da temperare]. [...] termico), fenomeno che si verifica nelle prime ore delle notti serene, soprattutto d’inverno, per il quale, a causa del forte irraggiamento della superficie terrestre, la temperatura di uno strato dell’atmosfera aumenta al crescere della quota ...
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decidere
decìdere v. tr. [lat. decīdĕre, comp. di de- e caedĕre «tagliare», propr. «tagliar via»] (pass. rem. deciṡi, decidésti, ecc.; part. pass. deciṡo). – 1. a. Risolvere, definire pronunciando un [...] giudizio: d. una lite, una controversia, una causa; è una questione che dovete d. tra voi. b. Scegliere fra cose o possibilità diverse: non ho ancora deciso il colore della stoffa; d. di partire; abbiamo deciso di rinviare l’incontro ad altra data; ...
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rescindere
rescìndere v. tr. [dal lat. rescindĕre, comp. di re- e scindĕre «scindere»] (coniug. come scindere). – 1. letter. Fare in brani o a pezzi, strappare: r. o rescindersi la veste, le chiome. [...] e se tra il motivo idoneo eventualmente accertato e la decisione impugnata esista nesso di causalità (al giudizio rescindente segue il giudizio rescissorio, nel quale il giudice emette una pronuncia sul merito della causa). ◆ Part. pass. rescisso. ...
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piramidone
piramidóne s. m. – Nome commerciale con cui è noto un prodotto farmaceutico derivato del pirazolone: si presenta come una polvere cristallina incolore, inodore, amarognola, dotata di proprietà [...] antipiretiche e analgesiche; a causa degli effetti collaterali, è stato sostituito da suoi derivati. ...
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provenire
v. intr. [dal lat. provenire, propr. «venire innanzi», comp. di pro-1 e venire «venire»] (coniug. come venire). – 1. Venire, arrivare da un determinato luogo (che viene sempre indicato), o [...] sulla destra per chi proviene dal nord; un carico di caffè che proviene dal Brasile. 2. fig. a. Derivare, avere origine o causa: la notizia proviene da fonte attendibile; è un errore che può p. solo da ignoranza dell’argomento; sono tutti guai che ...
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stancare
v. tr. [der. di stanco] (io stanco, tu stanchi, ecc.). – 1. a. Logorare le forze, indebolire la capacità di resistenza fisica e psichica con affaticamento più o meno intenso e prolungato; affaticare: [...] a visitare tutti i musei della città; le ore del doposcuola stancano troppo i ragazzi; con soggetto inanimato, che indica la causa della stanchezza: il lavoro, lo studio m’ha stancato; la corsa mi ha stancato i muscoli delle gambe; questi esercizî di ...
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augite
s. f. [der. del gr. αὐγή «luce, raggio», con riferimento al suo aspetto]. – Minerale, il più diffuso dei pirosseni monoclini, componente essenziale di molte rocce eruttive; è un inosilicato alluminifero [...] di calcio, magnesio, ferro e titanio, che può contenere anche altri metalli e che, a causa della composizione variabile, si presenta di colore da verde scuro a nerastro (a. comune), verde (fassaite), biancastro (leucoaugite), ecc.; in Italia abbonda ...
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obsolescenza
obsolescènza s. f. [der. del lat. obsolescĕre; v. obsoleto]. – In genere, invecchiamento, superamento (di istituzioni, strutture, manufatti e sim.); più specificamente, la perdita di efficienza [...] e di valore economico subiti da un apparecchio, da un impianto, da una tecnologia a causa del progresso tecnologico, ossia dell’immissione sul mercato di nuovi macchinarî che, producendo a costi più bassi, rendono non più competitivi quelli esistenti ...
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stanco
agg. [voce panromanza, di etimo incerto] (pl. m. -chi). – 1. a. Che, per l’eccessivo affaticamento, sente indebolite le proprie forze fisiche e intellettuali e avverte il bisogno di riposo: essere, [...] sentirsi s. (e precisando la causa: essere s. per il lungo cammino, per la fatica, per lo studio, per la mancanza di sonno, ecc.); è arrivato s. del (o dal) viaggio; vado a dormire perché sono molto s.; quando si alza la mattina è già s.; essere s. ...
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illecito
illécito (ant. illìcito) agg. e s. m. [dal lat. illicĭtus, comp. di in-2 e licĭtus «lecito»]. – Non lecito; non consentito dalla norma morale o da leggi civili o religiose: acquisti, affari, [...] della norma violata; versare in illecito, essere in condizioni di illiceità. In partic., negozio giuridico i., quello che ha una causa illecita, cioè contraria a una norma imperativa di legge, al buon costume o all’ordine pubblico, o quello che le ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...