decadenza
decadènza s. f. [der. di decadere, sull’esempio del fr. décadence]. – 1. Il decadere; progressiva diminuzione di prosperità, floridezza, forza, autorità e sim., in una persona (soprattutto [...] dopo il decorso di un termine stabilito. Nel diritto pubblico, il termine designa inoltre la risoluzione del rapporto a causa di un comportamento del soggetto privato contrario ai doveri derivanti dal rapporto di concessione. 4. Perdita o cessazione ...
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pianeta3
pianéta3 (ant. pianéto) s. m. [lat. planēta, dal gr. πλανήτης «errante, vagante», der. di πλανάω «andare errando»] (pl. -i). – 1. a. Nome con cui gli antichi indicarono gli oggetti celesti da [...] i pianeti; p. extrasolari, quelli che orbitano intorno a una stella diversa dal Sole, la cui osservazione diretta, a causa delle notevoli distanze delle stelle, non è possibile con i telescopî posti sulla Terra, ma la cui esistenza è ipotizzabile a ...
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termoluminescenza
termoluminescènza s. f. [comp. di termo- e luminescenza]. – Luminescenza che, in certi materiali solidi (rubino, calcite, alcuni fosfòri, ecc.) viene attivata in seguito a riscaldamento [...] antiche terrecotte, utilizzato per un nuovo metodo di datazione, in quanto il minerale ha accumulato col tempo, a causa della radioattività naturale, elettroni intrappolati in livelli energetici inferiori da cui, per riscaldamento superiore a 375 °C ...
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eutrofizzazione
eutrofiżżazióne s. f. [der. di eutrofico]. – In ecologia, il processo per cui una massa d’acqua (per es. un lago) diventa più eutrofica, sia per mutazione naturale sia per fertilizzazione [...] , fondamentalmente, ad accumulo di grosse quantità di sali fosforici provenienti da detersivi o da fertilizzanti, e di composti azotati presenti nei fertilizzanti stessi e nelle acque luride, ed è causa delle cosiddette fioriture di fitoplancton. ...
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trasposizione
traspoṡizióne s. f. [der. di trasporre]. – L’azione e l’operazione di trasporre, il fatto di venire trasposto, come mutamento reciproco di posto tra due o più elementi o parti di un insieme. [...] si tratta di condizione compatibile con la vita, che non causa disturbi. In patologia, t. dei grossi vasi, anomalia In chimica, lo spostamento di atomi all’interno di una molecola, causato dall’azione del calore o, più spesso, da quella di reattivi ...
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prelato2
prelato2 s. m. [dal lat. mediev. praelatus, propriam. part. pass. di praeferre «preferire», sostantivato; v. la voce prec.]. – Membro del clero cattolico secolare o regolare investito di particolari [...] funzioni giurisdizionali; in senso lato sono così denominati anche i chierici insigniti honoris causa di questo titolo dalla S. Sede: p. maggiori, i cardinali, i vescovi, e gli altri che con dignità prelatizia partecipano al governo della Chiesa nei ...
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decalage
décalage ‹dekalàaˇ∫› s. m., fr. [der. di décaler «spostare nello spazio o nel tempo», propr. «abbassare togliendo una zeppa o bietta (fr. cale)»]. – Spostamento nello spazio o nel tempo; abbassamento, [...] di corsa (200, 400, 800 metri) per tenere conto della lunghezza crescente dei percorsi, della corsia più interna alla più esterna, a causa delle curve. Nella tecnica aeron., come sinon. di scalamento, è usato anche l’adattamento ital. decalaggio. ...
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rimonta
rimónta s. f. [der. di rimontare]. – 1. L’azione di rimontare. Nello sport, r. di uno svantaggio, e anche semplicem. rimonta, riduzione o annullamento dello svantaggio nel corso di una gara o [...] del bestiame da latte, quota di r., la percentuale delle bestie che devono essere sostituite ogni anno, a causa della diminuzione di capacità produttiva dovuta a vecchiaia o malattie. 3. Riparazione di scarpe vecchie consistente nel rinnovamento del ...
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morboso
morbóso agg. [dal lat. morbosus]. – 1. Nel linguaggio medico, che è proprio di un morbo, o che ad esso si riferisce, o, più genericam., che ha significato patologico: stato m.; condizioni m.; [...] sintomi m.; sintomatologia m.; anche, che apporta un morbo, una malattia: causa m.; agenti morbosi. 2. In senso fig., di sentimento, che, nel suo manifestarsi, denota eccessività rispetto alla norma, e quindi mancanza di misura e di equilibrio; per ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...