debariomicete
debariomicète s. m. [lat. scient. Debaryomyces, comp. del nome del medico e botanico ted. H. A. De Bary (1831-1888) e -myces «micete»]. – In botanica, genere di funghi saccaromiceti, con [...] poche specie, per lo più parassite degli animali e dell’uomo, per il quale ha particolare importanza Debaryomyces neoformans (o Cryptococcus neoformans), causa di una rara malattia infettiva, la criptococcosi (detta anche debariomicosi). ...
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cimice
cìmice s. f. [lat. cīmex -mĭcis]. – 1. Nome dato a varie specie d’insetti emitteri eterotteri (della famiglia cimicidi e anche di altre famiglie) e in particolare a due specie del genere Cimex, [...] con parte dell’apparato boccale dopo avere iniettato una saliva anticoagulante; spesso trasmettono, con la loro puntura, agenti patogeni causa di gravi malattie per l’uomo. Altre specie: la c. dei campi o selvatica, la c. acuminata della famiglia ...
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ammattimento
ammattiménto s. m. [der. di ammattire]. – L’ammattire, e anche l’oggetto, la causa che fa ammattire, che dà grattacapi e preoccupazioni: è un vero a. aver da fare con lui; è un a. lavorare [...] in questo modo ...
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opaco
agg. [dal lat. opacus] (pl. m. -chi). – 1. Di corpo che non si lascia attraversare dalla luce, cioè di corpo che, rinviando o assorbendo totalmente la luce che riceve, ha coefficiente di trasparenza [...] b), così detto in quanto opaco ai raggi X. 2. Usi estens.: a. Che riflette la luce solo in modo diffuso, a causa della scabrosità della sua superficie (contrario di lucido): marmo o.; carta o.; filato, raion o.; metallo, argento, oro o., che ha perso ...
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apparato
s. m. [dal lat. apparatus -us, der. di apparare «preparare»]. – 1. a. Ornamento, paramento; l’insieme di ciò che serve all’addobbo solenne di un luogo per feste o spettacoli: grande a.; a. solenne, [...] , che gli aveva servito, molt’anni addietro, per perorare, ne’ giorni d’apparato, quando andava a Milano, per qualche causa d’importanza (Manzoni). b. fig. Sfoggio, pompa: volle presentarsi con tutto l’a. dei suoi gioielli; un matrimonio senza ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica [...] capacità o possibilità di realizzazione. A. puro, in Aristotele, il primo motore immobile (Dio) verso cui tende, come a causa finale, tutto l’universo; nella filosofia idealistica di G. Gentile, il soggetto pensante in cui si realizza ogni realtà. 3 ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta [...] ’altro equinozio, intorno al 23 settembre; inverno, con inizio al passaggio all’altro solstizio, intorno al 22 dicembre. A causa della forma ellittica dell’orbita che la Terra descrive attorno al Sole e della maggiore velocità della Terra stessa al ...
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funestare
v. tr. [dal lat. funestare «render funesto, profanare»] (io funèsto, ecc.). – Suscitare effetti o impressioni funeste, dolorose, essere causa di lutto, di grave danno: funestar di stragi Le [...] contrade latine (V. Monti); guerre, discordie che funestano una regione. Anche di fatto funesto che intervenga a turbare una manifestazione per sé stessa lieta: la gara è stata funestata da un incidente ...
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termoionico
termoiònico agg. [comp. di termo- e ionico3] (pl. m. -ci). – In fisica, effetto t. (detto anche effetto Edison, dal nome del suo scopritore), emissione di ioni dalla superficie di un corpo [...] ad alta temperatura (dell’ordine del migliaio di kelvin), osservabile in un ambiente molto rarefatto; è causa, per es., dell’annerimento delle lampade a incandescenza. Per molto tempo il termine è stato usato come sinon. di termoelettronico, spec. in ...
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funesto
funèsto agg. [dal lat. funestus, der. di funus -nĕris «funerale»]. – 1. Che cagiona morte, lutti o gravi danni, che è causa di grave dolore: una guerra f.; discordie f. alla patria; Cantami, [...] o Diva, del Pelide Achille L’ira funesta (V. Monti); È funesto a chi nasce il dì natale (Leopardi); effetti, conseguenze f.; una f. decisione; anche di persona: un individuo f. alla società, o assol. un ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...