rimandare
v. tr. [comp. di ri- e mandare]. – 1. Mandare di nuovo: se questi dolci ti piacciono, te ne rimanderò; lo rimanderò a passare le vacanze in Inghilterra come l’anno scorso. 2. a. Mandare indietro, [...] rimandarlo alle sei. 3. Spostare a un’altra data, differire: r. la partenza, una visita, un appuntamento, un colloquio; a causa del maltempo la partita è stata rimandata a data da destinarsi; la recita dovette essere rimandata. 4. Riferito a persona ...
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rimaneggiamento
rimaneggiaménto s. m. [der. di rimaneggiare]. – 1. L’azione o l’effetto del rimaneggiare. Per lo più in senso fig. (e spesso con sfumatura peggiorativa): r. di un libro, di uno spettacolo, [...] , v. rimpasto. 2. In tipografia, ricomposizione in diversa giustezza; ricomposizione di un dato numero di righe a causa di aggiunte o soppressioni nel testo. 3. In geologia, fenomeno per cui terreni sedimentarî, specialmente se poco coerenti ...
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scavare
v. tr. [lat. excavare, comp. di ex- e cavare «rendere cavo» (v. cavare)]. – 1. a. Cavare terra dal suolo: s. il terreno per piantarvi un albero; la corrente ha scavato la sponda destra del fiume; [...] , una trincea; in senso fig., scavarsi la fossa con le proprie mani, essere responsabile del danno che si patisce, essere la causa del proprio male, della propria rovina. c. non com. Dissotterrare, estrarre dal terreno in seguito a scavo, a scavi: s ...
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fulcronografo
fulcronògrafo s. m. [comp. di ful(mine) e cronografo2]. – In geofisica, dispositivo, oggi non più usato, per valutare l’intensità dei fulmini a partire dalla magnetizzazione acquistata [...] da alcune sbarrette di ferro a causa delle correnti associate ai fulmini caduti nella zona presa in esame (e nella quale le sbarrette sono state disposte). Attualmente il termine è inteso come sinon. di ceraunografo. ...
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stabilita
stabilità s. f. [dal lat. stabilĭtas -atis, der. di stabĭlis «stabile»]. – 1. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere stabile, sia in senso proprio, cioè ben basato ed equilibrato, [...] una determinata traiettoria, nonostante l’azione di cause perturbatrici. b. Nell’architettura navale, attitudine sua posizione normale di equilibrio quando ne sia scostata a causa delle oscillazioni (rollio o beccheggio) provocate dal moto ondoso; ...
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ureterocele
ureterocèle s. m. [comp. di uretere e -cele1]. – In urologia, dilatazione cistica dell’estremo inferiore dell’uretere, che viene a protrudere nella vescica, e che all’esame endoscopico appare [...] come una tumefazione rotondeggiante: la causa sembra consistere in un difetto funzionale dello sfintere ureterale; la cura consiste nella cauterizzazione endoscopica o nell’asportazione chirurgica. ...
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multimateriale
s. m. e agg. Nella raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, i contenitori in vetro, in plastica, in alluminio o di latta, e i materiali cartacei; relativo al complesso di tali [...] materiali. ◆ Segna il passo il riciclaggio del vetro in Italia a causa della diffusione della raccolta multimateriale (vetro, plastica, metallo insieme nello stesso contenitore) e se non si inverte il trend, sarà impossibile raggiungere gli obiettivi ...
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multinfartuale
agg. Provocato da ripetuti episodi di ischemia. ◆ In alcuni casi, si può arrivare a una forma di demenza, detta, appunto, «multinfartuale» commenta Carlo Vergani, professore di gerontologia [...] della sera, 30 gennaio 2000, Corriere Salute, p. 11) • L’arterosclerosi, da subdola malattia cronica qual è […] causa poi, a sorpresa, ictus e paralisi, demenze multinfartuali, angina di petto e infarto miocardico. (Giornale, 15 settembre 2001 ...
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sopraebollizione
sopraebollizióne s. f. [comp. di sopra- e ebollizione]. – In fisica, il fenomeno per cui un liquido disaerato e riscaldato lentamente, in perfetta quiete, al disopra della temperatura [...] di ebollizione, rimane nelle condizioni di liquido, in uno stato, detto di surriscaldamento, metastabile: basta una piccola causa perturbatrice, per es. l’immissione di poche bollicine d’aria, perché tutto il liquido si metta tumultuosamente a ...
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mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che [...] più diretto riferimento al moto ondoso, nel linguaggio marin.: m. vivo o m. di vento, con onde formatesi a causa del vento che sta spirando; m. lungo, caratterizzato da onde regolari, lunghe, senza cresta, propagatesi da regioni lontane perturbate ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...