pregiudizioso
pregiudizióso (ant. pregiudicióso) agg. [der. di pregiudizio], ant. o letter. – 1. Pregiudizievole, dannoso, che compromette l’esito di qualcosa: brevi considerazioni,... le quali nelle [...] congiunture presenti mi paiono non pur vere ed utili, ma che il trascurarle torni troppo pregiudicioso alla causa italiana (Mamiani). 2. Che nasce da un pregiudizio o costituisce un pregiudizio: idee, opinioni pregiudiziose. 3. Pieno di pregiudizî, ...
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martiropatia
s. f. L’essere disposti a immolarsi in nome di un ideale. ◆ Oggi la «martiropatia», l’idea che Jihad inteso come obbligo del credente e «martirio» coincidano, è largamente diffusa nel mondo [...] così dirompente come la martiropatia che spinge ogni anno centinaia di giovani alla ricerca della «morte sacra» in nome della «causa per i diritti di Dio». (Renzo Guolo, Repubblica, 12 maggio 2007, p. 37, Almanacco dei libri).
Composto dal s. m ...
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adulterio
adultèrio (ant. adultèro, avoltèrio e avoltèro) s. m. [dal lat. adulterium, der. di adulterare: v. adulterare]. – 1. Colpa o, sotto l’aspetto giuridico, delitto contro l’istituto del matrimonio, [...] di famiglia, l’adulterio (così come il concubinato) non costituisce reato, ma soltanto, nel diritto civile, causa di separazione personale dei coniugi. 2. Nel linguaggio letter., qualsiasi contaminazione o accoppiamento illegittimo: Vaticano e l ...
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catalizzatore
cataliżżatóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di catalizzare]. – 1. In chimica, sostanza che, presente pur in minima quantità, esercita sulla velocità di una reazione un’azione accelerante [...] da parte di sostanze estranee alla reazione o prodotte in essa (avvelenamento del c.) o perdere l’attività a causa di fenomeni fisici che ne trasformano la struttura (invecchiamento del c.). Gli enzimi (macromolecole biologiche) hanno attività di ...
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teratologia
teratologìa s. f. [dal gr. τερατολογία, propr. «esposizione, raccolta di cose mostruose», comp. di τερατο- «terato-» e -λογία «-logia»]. – 1. In biologia e medicina, studio delle anomalie [...] normale, di origine non parassitaria né patologica, delle diverse parti delle piante, per classificarle e individuarne la causa, tentandone anche la riproduzione sperimentale. 3. Nell’esegesi biblica, uso di figurazioni mostruose per alludere, con ...
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glacialismo
s. m. [der. di glaciale]. – In geologia, il complesso delle trasformazioni fisionomiche che si sono verificate in varie regioni e in diverse ere geologiche a causa delle glaciazioni, attraverso [...] l’azione di modellamento, erosione, trasporto, sedimentazione, ecc., dei ghiacciai ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] : vegliare s. il gregge, s. i figli; piangere s. qualcuno o qualche cosa, dolersi, rammaricarsi per amore o per causa sua: adunque piangete sopra voi e la vosta città (Compagni); piangere s. una persona scomparsa, s. un bene perduto; accampare ...
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gladiatore
gladiatóre s. m. [dal lat. gladiator -oris, der. di gladius «spada»]. – 1. Combattente, per lo più schiavo, ma anche liberto o condannato per reati comuni, che nell’antica Roma gareggiava, [...] sociale di provenienza), in luoghi di pubblico spettacolo. 2. fig. Chi combatte strenuamente per un ideale, per una causa e sim.: un imperterrito g. della fede. 3. Nel linguaggio giornalistico, appartenente all’organizzazione segreta Gladio, sorta ...
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commozione
commozióne s. f. [dal lat. commotio -onis, der. di commovēre «commuovere», part. pass. commotus]. – 1. Il commuovere e il commuoversi, l’esser commosso; turbamento provocato nell’animo da [...] c. popolari (Cavour). 3. In patologia, grave perturbamento della funzionalità di uno o più organi, provocato da una causa violenta esterna, quasi sempre traumatica (ma con assenza, o esiguità, di alterazioni anatomiche, che caratterizzano invece la ...
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sterile
stèrile agg. [dal lat. sterĭlis]. – 1. a. In biologia e nel linguaggio com., riferito a individuo umano o animale, che non è atto alla riproduzione, per incapacità di generare (nel maschio) o [...] per sterilità di uno o di entrambi i coniugi o partner; diventare s., rendere s., in seguito a sterilizzazione o per altra causa. Per estens., che non dà o non ha dato frutto, non seguìto cioè da procreazione: un matrimonio s., una unione rimasta ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...