poliartrite
s. f. [comp. di poli- e artrite]. – In medicina, processo infiammatorio acuto o cronico che colpisce più articolazioni, che si presentano tumefatte, arrossate, calde e sono causa di poliartralgia. [...] Può essere di natura infettiva (p. brucellare, gonococcica, sifilitica), dismetabolica (p. gottosa), disreattiva (p. cronica evolutiva o artrite reumatoide, p. delle connettiviti), paraneoplastica (v. ...
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dannazione
dannazióne s. f. [dal lat. damnatio -onis]. – 1. a. Il dannare, e più spesso l’essere dannato: la d. eterna, la d. dell’anima; andare in d., perdere l’anima, dannarsi per l’eternità. b. La [...] causa per cui uno si danna l’anima; per lo più fig., persona o cosa che rechi tormento, che faccia disperare: quel ragazzo, se non mette il cervello a posto, sarà la mia dannazione. Come esclam. di grave disappunto: dannazione! (con lo stesso sign. ...
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metamittico
metamìttico agg. [comp. di meta- e gr. μικτός «mescolato»] (pl. m. -ci). – In mineralogia, di stato amorfo derivante da una spontanea trasformazione dello stato cristallino, frequente nelle [...] sostanze contenenti terre rare, perché in esse lo stato cristallino ha carattere di instabilità nelle condizioni normali di temperatura e pressione, a causa dei decadimenti radioattivi dell’uranio e del torio presenti. ...
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danno
s. m. [lat. damnum]. – 1. a. Termine che si oppone direttamente a vantaggio, giovamento, utilità, guadagno, per indicare l’effetto, soggettivamente considerato, di tutto ciò che in qualche modo [...] (scuole, ospedali, mercati, ecc.), provocando la morte o il ferimento di civili. b. Sotto l’aspetto giuridico, pregiudizio causato ad altri da un comportamento contrario al diritto, sia mediante la violazione di obblighi specifici derivanti da un ...
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onde
ónde avv. [lat. ŭnde], letter. – 1. È propr. un avv. di moto da luogo, che significa «da dove» o «da cui» e si adopera (come il sinon. donde) in frasi interrogative, dirette o indirette, e in prop. [...] provenienza: onde l’avete appreso? (da chi, da qual fonte); nessuno sa onde traggano tutti i loro guadagni; o provenienza e causa insieme: onde viene a te tanta superbia, che se’ una vilissima creatura? (Fior. di s. Franc.). In altri casi, spec. in ...
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maltrattamento
maltrattaménto s. m. [der. di maltrattare]. – L’azione del maltrattare o dell’essere maltrattato; comportamento che è per altri causa di danni fisici o morali: sottoporre a maltrattamenti [...] persone o animali; soffrire, patire, sopportare maltrattamenti; il codice penale prevede il reato di maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli. Raro in grafia staccata (con malo agg. e quindi come formazione ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, [...] ridosso, o più raram. di ricovero), quello dove una nave approda in caso di tempo cattivo, di avaria, o per altra causa di forza maggiore. In partic.: a. In biologia, zona, distretto, territorio o stazione di r. (o anche semplicem. rifugio), la zona ...
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karakalpako
(o caracalpaco) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla popolazione dei Karakalpaki o Caracalpachi, di stirpe turca (propr. «Berretti neri»), che parlano un dialetto chirghiso [...] (Karakalpakstan o Kara-Kalpakija 〈karà kalpàk’ië〉), situata all’estremità occidentale dell’Uzbekistan, a rischio di spopolamento a causa del grave dissesto ambientale che ha colpito il lago Aral. Come sost., abitante o nativo del Karakalpakstan. ...
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barracello
barracèllo (o baracèllo) s. m. [voce sarda, dallo spagn. barrachel, che ha la stessa origine dell’ital. bargello]. – Guardia armata di Sardegna. Compagnie dei b. (o compagnie barracellari), [...] delle proprietà agricole, sorte in Sardegna verso il 1650 e tuttora esistenti, con compiti di custodia della proprietà privata e di assicurazione per il risarcimento dei danni sofferti dalle proprietà per causa di furti o di altre eventualità dolose. ...
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pigrizia
pigrìzia s. f. [dal lat. pigritia, der. di piger «pigro»]. – Il fatto d’esser pigro; la qualità, e quindi anche l’atteggiamento, il comportamento di chi è naturalmente pigro nell’agire, nell’operare, [...] o anche soltanto nel muoversi: è noto per la sua p.; a causa della sua p., non riuscirà a fare nulla di buono; adocchia Colui che mostra sé più negligente Che se pigrizia fosse sua serocchia [cioè sua sorella] (Dante, con riferimento a Belacqua, un ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...