perdita
pèrdita s. f. [dal lat. perdĭta, femm. di perdĭtus, part. pass. di perdĕre «perdere»]. – Il fatto di perdere qualcuno o qualcosa. 1. Con riferimento a persona: a. Il rimaner privo della presenza, [...] o di una facoltà fisica o psichica: la p. di una gamba, di un occhio, della vista, dell’udito; il trauma gli ha causato la p. della memoria; p. di coscienza, p. della conoscenza, svenimento. b. Come locuz. avv., a perdita d’occhio (prob. calco del fr ...
Leggi Tutto
sommerso
sommèrso agg. e s. m. [part. pass. di sommergere]. – 1. agg. Coperto interamente dalle acque, o, più genericam., da un liquido: terre s.; antiche città sommerse. Con sign. particolari: a. Combustione [...] rilevazioni statistiche: le attività del s.; la crisi del sommerso. b. Riferito a persone, spec. al pl., chi, a causa di situazioni economiche, sociali o psicologiche sfavorevoli, ha la peggio, soccombe; anche nell’espressione i sommersi e i salvati ...
Leggi Tutto
ambliopia
ambliopìa s. f. [dal lat. tardo amblyopia, gr. ἀμβλυωπία, comp. di ἀμβλύς «ottuso, debole» e ὤψ ὠπός «vista» (v. -opia)]. – In medicina, diminuzione dell’acutezza visiva non dovuta ad alterazioni [...] oculari obiettivabili clinicamente, e spesso causa di strabismo. ...
Leggi Tutto
oncocercosi
oncocercòṡi s. f. [der. del nome del genere Onchocerca (comp. del gr. ὄγκος «uncino» e κέρκος «coda»), col suff. medico -osi]. – Malattia parassitaria diffusa in alcune regioni dell’Africa [...] puntura di piccoli ditteri (simulidi) e che si localizza prevalentemente sotto la cute (dove, per reazione del tessuto connettivo, si formano noduli caratteristici) ma anche in altri organi, occhi compresi, potendo in tal caso essere causa di cecità. ...
Leggi Tutto
ad nutum
locuz. lat. (propr. «secondo la volontà, a volontà»). – Nel linguaggio giur., formula che qualifica l’atto con cui un soggetto pone termine a un rapporto giuridico per sua libera determinazione, [...] senza che l’altra parte possa opporsi: licenziamento ad nutum. È anche la formula con cui viene conferito un ufficio ecclesiastico il cui titolare può essere rimosso dal concedente senza una causa tassativamente stabilita. ...
Leggi Tutto
intervento
intervènto s. m. [dal lat. interventus -us]. – 1. L’atto di intervenire, di partecipare cioè a una riunione, a una cerimonia, ecc., di prendere la parola in una discussione, in un convegno [...] senza il tuo i. a mio favore; i. in una discussione, in una lite; nel diritto processuale penale, i. in causa, accessione di nuovi soggetti nel processo accanto alle parti principali o originarie; i. dell’arbitro, durante lo svolgimento di una ...
Leggi Tutto
transitorio
transitòrio agg. [dal lat. transitorius, der. di transire «passare» (supino transĭtum)]. – 1. Che passa o è destinato a passare, a cessare, quindi non durevole, limitato nel tempo, provvisorio: [...] elettrico dovuto a improvvise variazioni di condizioni: in partic., un’oscillazione elettrica che avviene in un circuito a causa di un cambiamento nel voltaggio o nel carico. ◆ Avv. transitoriaménte, in modo o con carattere transitorio: ci adatteremo ...
Leggi Tutto
peregrino
s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. peregrinus «forestiero, non cittadino», der. dell’avv. peregri, peregre «fuori di città», comp. di per-1 nel sign. di «attraverso» e ager agri «campo»]. – 1. [...] p. notizia (De Marchi); far mostra di bestiale idolatria per cose esotiche e p. (Soffici). b. Nuovo, inusitato e perciò causa di meraviglia: agl’ignoranti ogni cosa pare p. e nuova (Muratori); originale, soprattutto in frasi di tono riduttivo o iron ...
Leggi Tutto
pronto
prónto agg. [lat. prōmptus, part. pass. di promĕre «trar fuori», quindi propr. «posto davanti agli occhi, messo alla portata»]. – 1. Di cosa, che è già preparata, apparecchiata, o comunque nelle [...] è ormai deciso e p. a tutto; era p. a seguirlo in capo al mondo; era p. al sacrificio, p. a dare la vita per la causa. Usato assol.: Lo spirto è p., ma la carne è stanca (Petrarca), traduz. del Vangelo di Matteo (26, 41) e di Marco (14, 38): Spiritus ...
Leggi Tutto
raccare
v. intr. [da una radice onomatopeica *rakk-, largamente documentata in dialetti ital. e galloromanzi in genere, con questo o con sign. affini (sputare, espettorare, avere la diarrea)] (io racco, [...] tu racchi, ecc.; aus. avere). – Nel gergo marin., vomitare a causa del mal di mare. ...
Leggi Tutto
Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...