piezoelettricita
pieżoelettricità s. f. [comp. di piezo- e elettricità]. – In fisica, fenomeno per cui alcuni corpi cristallini, detti cristalli piezoelettrici (per es. il quarzo, e più in generale ogni [...] se sottoposti all’azione di un campo elettrico (effetto piezoelettrico inverso): dal momento che l’effetto segue alla causa con un ritardo estremamente esiguo, dell’ordine di 10-8 s, tali cristalli vengono utilizzati come trasduttori elettromeccanici ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, [...] .: essere g. e parte, di persona che giudica su cose alle quali è direttamente interessata; nessuno può essere g. in causa propria, non può cioè giudicare senza imparzialità di cose che direttamente lo riguardino. c. In Francia, durante l’impero di ...
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X
〈ics〉. – Denominazione della radiazione elettromagnetica (detta radiazione X, o più comunem. raggi X) provocata dall’interazione con la materia di elettroni veloci (come quelli accelerati in un tubo [...] di un atomo del materiale: quest’ultimo processo ha luogo quando un elettrone di uno strato interno viene espulso (a causa dell’interazione di un elettrone veloce con l’atomo in questione) e viene sostituito in quello stato energetico da un elettrone ...
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endocardite
s. f. [der. di endocardio, col suff. -ite]. – In medicina, processo infiammatorio dell’endocardio provocato direttamente da microrganismi patogeni, e forse anche da tossine, nel corso di [...] varie infezioni (reumatismo articolare acuto, che ne è la causa più frequente, setticemie, ecc.). ...
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semenza
semènza s. f. [lat. tardo semĕntia, der. di sementis «semente»]. – 1. a. Semi da riproduzione, semente: quest’anno la s. è poco buona. b. region. Seme (nel valore non collettivo di questa parola). [...] non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtute e canoscenza (Dante). Raro con il sign. fig. di semenzaio, cioè causa, origine di un ulteriore sviluppo: quel disastro fu una s. d’altre questioni molto noiose (Manzoni). 2. Usi estens.: a. Tipo ...
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upupa
ùpupa s. f. [dal lat. upŭpa; v. bubbola1]. – Uccello dell’ordine coraciformi (Upupa epops), unica specie della famiglia Upupidae, diffuso in Europa, Asia, Africa e Madagascar, migratore e nidificante [...] , piumaggio di color cannella-rosato, con fasce bianche e nere, ciuffo erettile sul capo, formato da lunghe penne. A causa del suo canto monotono gli sono state attribuite, nella tradizione letteraria, abitudini notturne che non possiede (cfr. per es ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui [...] o per direttissima, v. direttissima; nel linguaggio com., essere sotto g., sotto processo, in attesa della definizione della causa. Con uso estens., e più concr., tribunale, autorità giudiziaria: citare, convenire, comparire, presentarsi in g.; stare ...
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promozione
promozióne s. f. [dal lat. tardo promotio -onis, der. di promovēre «promuovere», part. pass. promotus]. – 1. a. Atto con cui si conferisce (o si riceve) il passaggio a un grado, a una qualifica, [...] dare inizio, di dar corso a qualche cosa, o anche di caldeggiarla: la p. di un’iniziativa; la p. di una causa di beatificazione. b. Avanzamento, elevazione: l’aspirazione alla p. sociale attraverso il lavoro (Moravia); in partic., p. umana (meno com ...
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incordare
v. tr. [der. di corda] (io incòrdo, ecc.). – 1. a. Fornire di corda o di corde: i. un arco; i. un violino (o altro strumento musicale); i. la racchetta. Non si dice in genere d’altre cose. [...] . 2. Come intr. pron., incordarsi, nell’uso pop., irrigidirsi dei muscoli soprattutto del collo, per reumatismo o per altra causa, così da rendere stentato e doloroso il movimento. ◆ Part. pass. incordato, anche come agg.: strumento incordato; una ...
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promuovere
promuòvere (pop. o letter. promòvere) v. tr. [dal lat. promovēre, comp. di pro-1 e movēre «muovere»; propr. «muovere avanti»] (coniug. come muovere). – 1. a. Far avanzare, far progredire; [...] , p. il giudizio, dare avvio al processo. c. Fare gli atti necessarî perché qualche cosa abbia inizio: p. una causa di beatificazione; p. un’azione legale. d. ant. Sollecitare, spingere: dovendone in Toscana venire con messer Carlo Senzaterra ... da ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...