altronde
altrónde avv. [lat. alĭter ŭnde], letter. – 1. Da un’altra parte: faccendo sembiante di venire a., se ne salì in casa sua e desinò (Boccaccio); E poi ch’a. io non sperava aita, Pronto offrì [...] al mio soccorso (T. Tasso). Anticam. fu usato anche con le prep. di o da, da altra parte, da altro luogo, e fig. da altra causa, per altro motivo: la sua denominazione non par che sia presa d’a. (Galilei); e se più rara in quello Che nell’altra è la ...
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riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o [...] successioni, azione di r. (delle donazioni e dei legati), azione promossa dai legittimarî, o dai loro eredi o aventi causa, al fine di reintegrare le quote a essi spettanti che siano state lese per effetto di donazioni o disposizioni testamentarie. 2 ...
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addotto
addótto agg. e s. m. [part. pass. di addurre]. – 1. agg. Nel linguaggio medico, riferito ad arto (o segmento di esso) avvicinato all’asse mediano del corpo per un movimento di adduzione o per [...] viziatura dell’atteggiamento a causa di malattie articolari, paralisi muscolari, ustioni, ecc. 2. s. m. In chimica, composto ottenuto mediante una reazione di addizione; più specificam. vengono chiamati addotti quei particolari composti di addizione ...
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global warming
loc. s.le m. inv. Fenomeno climatico consistente nell’innalzamento generalizzato della temperatura terrestre. ◆ Effetto serra e Global warming costituiscono uno dei temi di interesse generale [...] cristalline alle quali gli agenti atmosferici hanno conferito una meravigliosa, magica tinta turchese. Un ufficiale mi spiega che, forse a causa del «global warming», e almeno al di sotto di una certa latitudine, il pack si è disciolto in anticipo ...
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eteromorfo
eteromòrfo agg. e s. m. [dal gr. ἐτερόμορϕος, comp. di ἑτερο- «etero-» e μορϕή «forma»]. – 1. agg. Di forma diversa; si dice spec., in mineralogia, di modificazioni o fasi cristalline di una [...] colombo selvatico, alcuni dei quali sono teratologici e nocivi alla conservazione dell’individuo e della specie (per es., il becco breve è di impedimento alla raccolta del cibo, le grandi caruncole intorno agli occhi sono causa di infezioni, ecc.). ...
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astensione
astensióne s. f. [dal lat. tardo abstentio -onis (der. di abstinere «astenersi»), attrav. il fr. abstention]. – 1. L’astenersi da qualche cosa (come atto singolo, o per un certo tempo, o come [...] futuri, sia al fine di investire nella produzione i beni risparmiati. b. In diritto, a. del giudice, istituto per cui il giudice in determinati casi (per es., se ha interesse nella causa) ha il dovere di astenersi dall’esercizio delle sue funzioni. ...
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nanostruttura
s. f. [comp. di nano(metro) e struttura]. – Nella tecnologia dei materiali, struttura, cristallo, fase, ecc. caratterizzati dall’avere dimensioni estremamente piccole, dell’ordine dei nanometri. [...] , elettriche, magnetiche, ecc.) in genere sensibilmente diverse da quelle degli stessi materiali con struttura di dimensioni maggiori, a causa del diverso rapporto tra il numero di atomi che sono presenti all’interno della struttura e quelli presenti ...
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seguito
séguito s. m. [der. di seguitare]. – 1. Il seguire, l’inseguire; soltanto nelle locuz.: cani da s., cani da caccia addestrati a scovare e inseguire la selvaggina, e in partic. lepri e volpi; [...] .; hanno trasmesso tre puntate del telefilm tutte di s.; e la locuz. prepositiva in seguito a (meno com. a seguito di), in conseguenza di, a causa di: si è arricchito in s. a speculazioni spregiudicate; a s. del maltempo il concerto è stato rinviato. ...
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ittero1
ìttero1 (non corretto ittèro) s. m. [dal gr. ἴκτερος, ritenuto un uso estens. del nome dell’uccello (v. ittero2)]. – 1. In medicina, colorazione gialla della cute, delle sclere e delle mucose, [...] (per calcoli, tumori o altro) e a conseguente ristagno della bile. I. del neonato, distinto in varie forme a seconda della causa che lo provoca, tra cui l’i. fisiologico, legato a fattori emolitici ed epatici, più frequente nei neonati prematuri, che ...
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votare2
votare2 v. tr. e intr. [lat. pop. *votare, der. di vovere «offrire in voto»] (io vóto, ecc.). – 1. tr., non com. Offrire in voto, consacrare alla divinità formulando un voto: il vincitore votò [...] la certezza o un’alta probabilità di morire; e con il sign. di dedicarsi interamente, di impegnarsi con piena dedizione: votarsi alla causa di un partito, di una classe sociale, e sim.; di uso com., inoltre, la frase prov. non sapere a che santo ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...