segregazione
segregazióne s. f. [dal lat. tardo segregatio -onis, der. di segregare (v. segregare); il sign. 1 b è un calco semantico dell’ingl. segregation; i sign. del n. 2 sono ricalcati sul fr. ségréger [...] dell’accumulazione di metallo quasi puro nella parte bassa centrale di un lingotto, dovuto alla precipitazione di piccoli cristalli che, solidificati per primi, vi si radunano a causa del peso specifico più elevato di quello del liquido originario. ...
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colopessia
colopessìa s. f. [comp. di colo(n)2 e -pessia]. – Intervento chirurgico con cui si fissano dei segmenti eccessivamente mobili del colon quando tale condizione è ritenuta causa di notevoli [...] disturbi funzionali, per es. di grave stitichezza cronica ...
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profondita
profondità s. f. [dal lat. tardo profundĭtas -atis, der. di profundus «profondo»]. – 1. In senso relativo, la distanza, misurata lungo la verticale, tra il fondo di un corpo cavo e la sua [...] , data la p. del mare nel punto dove la nave è affondata; la grotta non è stata mai interamente esplorata, a causa della sua profondità. Come locuz. avv., in p., profondamente, molto addentro: penetrare, scendere in p. (anche fig.: esaminare in p. un ...
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succhiamento
succhiaménto s. m. [der. di succhiare]. – Il fatto di succhiare, di venire succhiato: questo s. continuo e rumoroso di caramelle mi dà fastidio. In elettrologia, termine che caratterizza [...] l’azione della forza a causa della quale, in un campo magnetico non uniforme, un corpo con permeabilità magnetica maggiore di quella del mezzo circostante viene spinto verso i punti dove l’intensità del campo magnetico è maggiore; il fenomeno è ...
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cagionare
v. tr. [der. di cagione] (io cagióno, ecc.), tosc. o letter. – 1. Essere cagione di, produrre, provocare, procurare; si dice comunem. di cose non piacevoli: c. danno; c. dispiacere; c. la morte; [...] rifiuto mi ha cagionato profonda amarezza; riguardando ne la luce etterna, Li tuoi pensieri onde cagioni apprendo (Dante), apprendo da dove tu trai causa ai tuoi pensieri. 2. ant. Accusare, incolpare: io ne sarei cagionata, e sarei uccisa (Cavalca). ...
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paramatrimonio
(para-matrimonio), s. m. Contratto pubblico tra due persone simile all’unione matrimoniale. ◆ Aspettiamoci quindi nuovi defilé protestatari. Ma ormai bisogna prenotarli con largo anticipo. [...] del «Pacs», il «paramatrimonio omosessuale» – come lo definisce la Destra che il 9 ottobre lo bocciò a sorpresa in aula, causa l’ignavo assenteismo ps. Fu la prima avvisaglia. Un fulmine a ciel sereno. (Enrico Benedetto, Stampa, 14 ottobre 1998, p ...
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filamento
filaménto s. m. [dal lat. tardo filamentum, der. di filare «ridurre in fili»] (pl. -i; letter. le filamenta, femm.). – Nome generico di oggetti o corpi sottili e allungati simili a un filo: [...] una corrente elettrica (corrente di f.) sotto opportuna tensione (tensione di f.), è direttamente o indirettamente causa dell’emissione termoelettronica. 2. Nell’industria tessile, elemento tessile di lunghezza indefinita, detto anche filo continuo ...
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interlocuzione
interlocuzióne s. f. [dal lat. interlocutio -onis, der. di interlŏqui «interloquire»]. – 1. non com. L’interloquire, il prender parte a un dialogo; le parole stesse pronunciate da chi [...] una conversazione, in una discussione e sim.: la sua i. è stata inopportuna. 2. Nel linguaggio giur. del passato, intervento del giudice in corso di causa con provvedimento a carattere ordinatorio e non decisorio (sinon. di sentenza interlocutoria). ...
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mangrovia
mangròvia (o mangròva) s. f. [dal fr. e ingl. mangrove, forse di origine malese]. – Nome di alberi e arbusti di diversi generi (Avicennia, Rhizophora, Sonneratia) dominanti nel tipo di vegetazione, [...] madre, dove si sono formati, si osservano anche varie modificazioni xeromorfe delle strutture (innanzi tutto le foglie), a causa delle forti insolazioni cui sono sottoposte le parti vegetative. Il trattenimento di sedimenti e detriti a opera delle ...
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colpa
cólpa s. f. [lat. cŭlpa]. – 1. a. In genere, ogni azione o omissione che contravviene a una disposizione della legge o a un precetto della morale, o che per qualsiasi motivo è riprovevole o dannosa; [...] un individuo ha della propria colpevolezza o responsabilità di un male commesso, o che crede, anche ingiustificatamente, di aver causato, e che talvolta si manifesta con un patologico bisogno di punizione. In senso generico, anche con riferimento a ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...