ricusare
ricuṡare (letter. recuṡare) v. tr. [dal lat. recusare, der. di causa (come accusare e excusare)]. – 1. Non accettare, non acconsentire (sinon. più elevato e raro, e in genere anche meno aspro, [...] di rifiutare): r. un dono, un invito, una proposta, una lode; r. ringraziamenti, complimenti, conforti; r. una carica, un titolo onorifico; r. gentilmente ma con fermezza; non ne soglio prendere [tabacco], ...
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freccia
fréccia s. f. [dal fr. ant. fleche (in fr. mod. flèche), voce di origine germ.] (pl. -ce). – 1. a. Arma da getto, in uso dalla più remota antichità a tutto il medioevo, sino all’introduzione [...] molte f. al proprio arco, disporre di argomenti o di strumenti validi contro un avversario; essere una f. nel fianco, essere causa di dolore, di sofferenza (e s’intende per lo più intensa e continua). È frequente come termine di paragone per indicare ...
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emoglobinurico
emoglobinùrico agg. e s. m. (f. -a) [der. di emoglobinuria] (pl. m. -ci). – Di emoglobinuria; febbre e. (o ittero e.), complicazione assai grave della malaria durante la cura a base di [...] chinino, il quale agisce, nella maggioranza dei casi, come causa scatenante dell’emoglobinuria. Come sost., riferito a persona, che presenta emoglobinuria. ...
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raggio
ràggio s. m. [lat. radius, in origine «bacchetta appuntita», poi «raggio luminoso; raggio d’una ruota (perché irradia dal centro come i raggi dalla sorgente di luce); raggio d’una circonferenza», [...] di vasta portata, estesa in un campo assai ampio). c. In fisica, con riferimento a un campo di forza che per una causa qualsiasi si produca intorno a un punto, r. d’azione è la massima distanza alla quale il campo risulta ancora sensibile (e quindi ...
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subsidenza
subsidènza (o sussidènza) s. f. [dal lat. subsidentia «sedimentazione», der. di subsidĕre (v. la voce prec.)]. – 1. a. In geologia, movimento di abbassamento di una regione, e in partic. del [...] in genere marino) che tende a cedere e ad abbassarsi sia per il peso dei sedimenti che vi si accumulano sia a causa del continuo movimento della crosta terrestre. b. Per estens., abbassamento di porzioni più o meno ampie di terreno, da attribuirsi al ...
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raggiornare
v. tr. e intr. [der. di giorno, col pref. ra-] (io raggiórno, ecc.). – 1. tr., tosc. raro. Aggiornare, rimandare a un altro giorno: r. un’adunanza, una causa, una cambiale. 2. intr. (aus. [...] essere), poet. Del giorno, della luce, rifarsi chiari e quindi ritornare: Pensa che questo dì mai non raggiorna (Dante); Volta alla luce che per lei raggiorna (Giusti). Anche impers.: ormai raggiorna, ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti [...] sportive, spec. con la palla o il pallone: campo di g. pesante, allentato, molto bagnato e molle a causa della pioggia; nei servizî sociali, ambiente, generalmente all’aperto, attrezzato per le attività ricreative dei bambini e ragazzi sotto ...
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telonato
agg. [der. di telone]. – Ricoperto da un telone, fornito di un telone di copertura, detto in partic. della struttura e del carico di automezzi e autocarri per il trasporto di merci: a causa [...] del forte vento è vietato il traffico agli automezzi telonati (o anche solo ai telonati) ...
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distruzione
distruzióne s. f. [dal lat. destructio -onis, der. di destruĕre «distruggere»]. – 1. L’azione di distruggere e l’effetto che ne consegue, abbattimento, strage, rovina: la d. di Cartagine [...] con uso assol.: portare, seminare ovunque d. e morte; e al plur., per indicare gli effetti di eventi disastrosi: le d. causate dalla guerra, dai terremoti, dalle alluvioni. In partic.: a. Nel linguaggio milit., azione di artiglieria che tende a porre ...
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fiera2
fièra2 (ant. e poet. fèra) s. f. [lat. fĕra, propr. femm. dell’agg. fĕrus «selvatico, feroce»]. – 1. Animale selvatico che è insieme feroce e di grossa mole: Orfeo facea con la cetera mansuete [...] e selvaggia; in partic., nel linguaggio poet. (soprattutto nella forma fera), la donna amata, in quanto rifiuti di corrispondere all’amore o sia comunque causa di sofferenza all’amante: la fera bella e mansueta (Petrarca, con allusione a Laura). ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...