fratricida
s. m. e f. [dal lat. fratricida, comp. di frater -tris «fratello» e tema di caedĕre «uccidere» (v. -cida)] (pl. m. -i). – Chi uccide il proprio fratello o la propria sorella; per estens., [...] letter., chi uccide una persona a cui è legato da vincoli d’affetto o muove guerra contro proprî connazionali; con questa accezione più ampia, e con uso fig., anche agg., che è causa di lutti e sciagure civili: armi f., guerra f., odio fratricida. ...
Leggi Tutto
tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico [...] di fedeltà e di lealtà: commettere un t., macchiarsi di un t. infamante; t. di un’idea, di una causa, dei compagni di lotta, di un amico; con particolare riferimento al dovere o all’impegno di essere fedele al coniuge o alla persona cui si è uniti da ...
Leggi Tutto
tradire
v. tr. [lat. tradĕre «consegnare», attraverso il sign. di «consegnare ai nemici», «consegnare con tradimento»; cfr. soprattutto l’uso assoluto del verbo tradĕre nel passo del Vangelo di Luca [...] . che indica la persona o l’istituto ai cui danni avviene tale mancanza: t. la patria, lo stato; t. il proprio partito, la causa per cui si è combattuto, i proprî ideali; t. un amico, i compagni di lotta, gli alleati; oppure la natura del vincolo che ...
Leggi Tutto
contro
cóntro prep., avv. e s. m. [lat. cŏntra]. – 1. prep. Si unisce al sostantivo o al pronome direttamente (c. il nemico, c. tutti), o, meno spesso, con la prep. a (c. al nemico); ha sempre la prep. [...] ad anomalie sessuali. Anche con riferimento a competizioni sportive (Milan c. Juventus) o a controversie giudiziarie (sentenza in causa Rossoni c. Bianchini). Parlando di sentimenti, denota avversione: odio, animosità c. qualcuno. In senso più concr ...
Leggi Tutto
lighthouse
‹làithaus› s. ingl. [propr. «faro», comp. di light «luce» e house «casa»], usato in ital. al masch. o come agg. – In elettronica, denominazione di un tipo di triodi termoelettronici, con elettrodi [...] conformati in una struttura coassiale, così chiamati a causa della loro forma che ricorda quella di un faro. ...
Leggi Tutto
frattura
s. f. [dal lat. fractura, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «rompere»]. – 1. Il prodursi di una soluzione di continuità in un corpo, rottura. In partic.: a. In chirurgia, rottura di un [...] marito e moglie; la divergenza di opinioni potrebbe provocare una f. tra i colleghi d’ufficio; la discussione sulla legge finanziaria ha determinato gravi f. nel governo; la nascita di nuove correnti è stata causa di una insanabile f. nel partito. ...
Leggi Tutto
moncone
moncóne s. m. [der. di monco]. – In generale, ciò che rimane di un arto dopo che questo ha perduto per qualche causa (asportazione traumatica, amputazione, ecc.) una sua parte. In partic., in [...] chirurgia, m. di amputazione, il segmento di arto residuo a un’amputazione, compreso tra la superficie di sezione e l’articolazione immediatamente prossimale, utilizzato come punto di appoggio di apparecchi ...
Leggi Tutto
ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente [...] del corpo stesso non raggiunta dalla luce; con zona d’o. s’intende anche la regione dello spazio non raggiunta dalla luce a causa dell’interposizione di un corpo opaco; cono d’o., la zona di spazio racchiusa tra la superficie del corpo opaco e i ...
Leggi Tutto
distratto
agg. [part. pass. di distrarre]. – 1. a. Con valore verbale, tolto, sottratto da qualche cosa per essere volto altrove o destinato ad altro uso: somme d. dal capitale. b. letter. Diviso: la [...] che distoglie dalla realtà: Orlando, ch’era in gran pensier distratto (Ariosto). b. Con valore verbale e con compl. di causa efficiente, allontanato, sviato: è d. da troppe cose (cioè: «ci sono troppe cose che lo distraggono»); la sua mente era ...
Leggi Tutto
istiocitosi
istiocitòṡi s. f. [der. di istiocito]. – In medicina, nome dato a varie entità morbose in cui si verifica una proliferazione localizzata o sistemica di cellule istiocitarie, da causa sconociuta, [...] in rapporto con l’accumulo di sostanze per lo più lipoidee ...
Leggi Tutto
Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...