ialino
agg. [dal lat. tardo hyalĭnus, gr. ὑάλινος, der. di ὕαλος «vetro»]. – 1. letter. Che ha l’aspetto e la trasparenza del vetro: Giunone è descritta con una veste i., cioè di color di vetro e trasparente [...] cellule alveolari, si dissolve, consentendo così gli scambî gassosi respiratorî, necessarî nella vita extrauterina; la persistenza di questa membrana nei neonati immaturi può essere causa di grave e spesso mortale insufficienza respiratoria. ...
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cuoio
cuòio (pop. tosc. còio) s. m. [lat. cŏrium] (pl. cuòi, ant. le cuòia, tuttora vivo nel sign. 2 b). – 1. Secondo strato della pelle di alcuni animali, che, liberato dall’epidermide, dai peli, dalle [...] flessibili, costituite da fibre del minerale fittamente intrecciate. 5. C. duro, nome dato in agraria a un coleottero della famiglia scarabeidi (Pentodon punctatus) che è causa di danni alle radici di varie piante; è detto anche bacherozzo e zurrone. ...
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genocida
s. m. e f. e agg. [comp. del gr. γένος «stirpe» e -cida «-cida»] (pl. m. -i). – 1. agg., s.m. e f. Che, chi commette genocidio. 2. agg. Che causa genocidio: strage genocida. ...
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fratricida
s. m. e f. [dal lat. fratricida, comp. di frater -tris «fratello» e tema di caedĕre «uccidere» (v. -cida)] (pl. m. -i). – Chi uccide il proprio fratello o la propria sorella; per estens., [...] letter., chi uccide una persona a cui è legato da vincoli d’affetto o muove guerra contro proprî connazionali; con questa accezione più ampia, e con uso fig., anche agg., che è causa di lutti e sciagure civili: armi f., guerra f., odio fratricida. ...
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tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico [...] di fedeltà e di lealtà: commettere un t., macchiarsi di un t. infamante; t. di un’idea, di una causa, dei compagni di lotta, di un amico; con particolare riferimento al dovere o all’impegno di essere fedele al coniuge o alla persona cui si è uniti da ...
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tradire
v. tr. [lat. tradĕre «consegnare», attraverso il sign. di «consegnare ai nemici», «consegnare con tradimento»; cfr. soprattutto l’uso assoluto del verbo tradĕre nel passo del Vangelo di Luca [...] . che indica la persona o l’istituto ai cui danni avviene tale mancanza: t. la patria, lo stato; t. il proprio partito, la causa per cui si è combattuto, i proprî ideali; t. un amico, i compagni di lotta, gli alleati; oppure la natura del vincolo che ...
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contro
cóntro prep., avv. e s. m. [lat. cŏntra]. – 1. prep. Si unisce al sostantivo o al pronome direttamente (c. il nemico, c. tutti), o, meno spesso, con la prep. a (c. al nemico); ha sempre la prep. [...] ad anomalie sessuali. Anche con riferimento a competizioni sportive (Milan c. Juventus) o a controversie giudiziarie (sentenza in causa Rossoni c. Bianchini). Parlando di sentimenti, denota avversione: odio, animosità c. qualcuno. In senso più concr ...
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lighthouse
‹làithaus› s. ingl. [propr. «faro», comp. di light «luce» e house «casa»], usato in ital. al masch. o come agg. – In elettronica, denominazione di un tipo di triodi termoelettronici, con elettrodi [...] conformati in una struttura coassiale, così chiamati a causa della loro forma che ricorda quella di un faro. ...
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frattura
s. f. [dal lat. fractura, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «rompere»]. – 1. Il prodursi di una soluzione di continuità in un corpo, rottura. In partic.: a. In chirurgia, rottura di un [...] marito e moglie; la divergenza di opinioni potrebbe provocare una f. tra i colleghi d’ufficio; la discussione sulla legge finanziaria ha determinato gravi f. nel governo; la nascita di nuove correnti è stata causa di una insanabile f. nel partito. ...
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moncone
moncóne s. m. [der. di monco]. – In generale, ciò che rimane di un arto dopo che questo ha perduto per qualche causa (asportazione traumatica, amputazione, ecc.) una sua parte. In partic., in [...] chirurgia, m. di amputazione, il segmento di arto residuo a un’amputazione, compreso tra la superficie di sezione e l’articolazione immediatamente prossimale, utilizzato come punto di appoggio di apparecchi ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...