lieto
lièto agg. [lat. laetus «fertile», poi «lieto»; cfr. letame]. – 1. a. Che ha in sé letizia, che prova un sentimento di gioia, di contentezza intima e serena, sia nell’atto sia abitualmente: essere, [...] ; l. speranze; un l. ricordo; in questo l. giorno; dare la l. novella; romanzo, film a l. fine; o che è insieme causa e manifestazione di letizia, che si accompagna a un’atmosfera di allegria o di serenità: fra pochi sedendo a mensa lieta (T. Tasso ...
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monadnock
‹monä′dnok› s. ingl. [dal nome proprio del monte Monadnock, negli Stati Uniti d’America (New Hampshire), che fu il primo rilievo di questo genere osservato dal geografo W. M. Davis nel 1895] [...] (pl. monadnocks ‹monä′dnoks›), usato in ital. al masch. – Roccia isolata o colle che si eleva sopra la zona circostante a causa, per lo più, della maggiore resistenza, rispetto alle rocce adiacenti, opposta dai suoi componenti all’erosione meteorica. ...
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mesomero1
meṡòmero1 agg. [comp. di meso- e -mero]. – In chimica, di una delle strutture limite elettronicamente isomere, fra loro risonanti (per cui vengono anche dette ibridi di risonanza), capaci di [...] interpretare il comportamento di composti, quali quelli contenenti un doppio legame, che non possono (a causa delle loro proprietà chimiche, fisiche e fisico-chimiche) essere rappresentati con una sola struttura. ...
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lievito2
lièvito2 s. m. [lat. *lĕvĭtum per il lat. class. levatum, part. pass. di levare «alzare»]. – 1. In botanica, nome generico dato a funghi ascomiceti, della famiglia saccaromicetacee, caratterizzati [...] la massa e rendendo il prodotto leggero e soffice. 3. fig. Ciò che dà origine e sviluppo a un sentimento o che è causa di agitazione: il cattivo esempio è il l. delle passioni; il malcontento generale fu il l. della rivolta. 4. Il plur. lieviti è ...
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polverizzare
polveriżżare v. tr. [dal lat. tardo pulverizare, der. di pulvis -vĕris «polvere»]. – 1. Ridurre una sostanza solida in polvere, o in frammenti minutissimi: p. la pietra, il ferro, il legno, [...] case vicine. Come intr. pron., ridursi in polvere, in minutissimi pezzi: il marmo dei monumenti romani si polverizza a causa dell’inquinamento; anche fig., sparire, annientarsi: lo stipendio di questo mese si è polverizzato in pochi giorni. 2. estens ...
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ialino
agg. [dal lat. tardo hyalĭnus, gr. ὑάλινος, der. di ὕαλος «vetro»]. – 1. letter. Che ha l’aspetto e la trasparenza del vetro: Giunone è descritta con una veste i., cioè di color di vetro e trasparente [...] cellule alveolari, si dissolve, consentendo così gli scambî gassosi respiratorî, necessarî nella vita extrauterina; la persistenza di questa membrana nei neonati immaturi può essere causa di grave e spesso mortale insufficienza respiratoria. ...
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cuoio
cuòio (pop. tosc. còio) s. m. [lat. cŏrium] (pl. cuòi, ant. le cuòia, tuttora vivo nel sign. 2 b). – 1. Secondo strato della pelle di alcuni animali, che, liberato dall’epidermide, dai peli, dalle [...] flessibili, costituite da fibre del minerale fittamente intrecciate. 5. C. duro, nome dato in agraria a un coleottero della famiglia scarabeidi (Pentodon punctatus) che è causa di danni alle radici di varie piante; è detto anche bacherozzo e zurrone. ...
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genocida
s. m. e f. e agg. [comp. del gr. γένος «stirpe» e -cida «-cida»] (pl. m. -i). – 1. agg., s.m. e f. Che, chi commette genocidio. 2. agg. Che causa genocidio: strage genocida. ...
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fratricida
s. m. e f. [dal lat. fratricida, comp. di frater -tris «fratello» e tema di caedĕre «uccidere» (v. -cida)] (pl. m. -i). – Chi uccide il proprio fratello o la propria sorella; per estens., [...] letter., chi uccide una persona a cui è legato da vincoli d’affetto o muove guerra contro proprî connazionali; con questa accezione più ampia, e con uso fig., anche agg., che è causa di lutti e sciagure civili: armi f., guerra f., odio fratricida. ...
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tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico [...] di fedeltà e di lealtà: commettere un t., macchiarsi di un t. infamante; t. di un’idea, di una causa, dei compagni di lotta, di un amico; con particolare riferimento al dovere o all’impegno di essere fedele al coniuge o alla persona cui si è uniti da ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...