rafania
rafanìa s. f. [der. di rafano, i cui semi erano erroneamente ritenuti causa di questa malattia]. – Intossicazione alimentare dovuta, come forma di ergotismo, a segale cornuta macinata insieme [...] al frumento ...
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emigrazione
emigrazióne s. f. [dal lat. tardo emigratio -onis]. – 1. In generale, il fenomeno per cui gruppi di esseri viventi, uomini inclusi, si spostano verso territorî diversi da quelli in cui risiedono, [...] per lo più a causa di un aumento eccessivo della densità delle popolazioni. In partic., l’espatrio o spostamento regionale a scopo di lavoro, determinato da un dislivello tra le condizioni economiche esistenti nei varî stati (e. esterna) o nelle ...
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allungamento
allungaménto s. m. [der. di allungare]. – 1. L’allungare e l’allungarsi: a. del percorso, di un vestito, ecc.; foglio di a., quello (comunem. detto anche allungo) che si può attaccare alla [...] da costruzione si distinguono un a. elastico, un a. permanente (che, a differenza di quello elastico, non scompare al cessare della causa che l’ha provocato), e un a. di rottura (cioè l’aumento unitario di lunghezza che si verifica, fino alla rottura ...
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olpidiacee
olpidiàcee s. f. pl. [lat. scient. Olpidiaceae, dal nome del genere Olpidium, der. del gr. ὄλπη o ὄλπις «olpe», con suff. dim.]. – Famiglia di funghi chitridiali comprendente specie parassite [...] , rotiferi (O. rotiferum) ecc., di granuli pollinici caduti nell’acqua (O. pendulum) o di piante terrestri spontanee o coltivate, in partic. O. brassicae, che causa il marciume radicale in semenzali di brassicacee, chenopodiacee, graminacee, ecc. ...
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fibrosite
s. f. [der. di (tessuto) fibroso, col suff. -ite]. – In medicina, nome generico di fenomeni di natura infiammatoria che interessano soprattutto il tessuto fibroso delle formazioni molli paraarticolari, [...] e che sono causa di dolori spontanei o conseguenti a movimenti. ...
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dissolutivo
agg. [dal lat. tardo dissolutivus, der. di dissolvĕre «sciogliere»]. – Atto a dissolvere: le forze d. della società; causa d. di un obbligo, di un vincolo. ...
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assertore
assertóre s. m. (f. -trice) [dal lat. assertor -oris, der. di asserĕre «asserire»]. – Chi asserisce, chi fa un’asserzione; più spesso, chi con le parole e anche con l’azione si fa sostenitore [...] di una causa ideale, di una dottrina: gli a. della fede cristiana; fu un acceso a. dell’indipendenza nazionale; farsi a. della libertà. ...
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assessore
assessóre s. m. (f. -a) [dal lat. assessor -oris, propr. «che siede accanto» (der. di assidēre «sedere accanto», supino assessum)]. – 1. Ciascuno dei membri della giunta comunale, provinciale [...] a cui, secondo la prassi invalsa dal sec. 12° in poi, il giudice chiedeva il parere (detto «consiglio del savio») sulla decisione della causa: io credo ottima legge quella che stabilisce assessori al giudizio principale presi dalla sorte (Beccaria). ...
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ormeggiare2
ormeggiare2 v. tr. [dal gr. ὁρμίζω, der. di ὅρμος «rada, luogo per ancorare»] (io orméggio, ecc.). – Assicurare una nave, o un’imbarcazione in genere, a un punto di solida presa, disponendo [...] un aeromobile al suolo (o un dirigibile al pilone d’ormeggio) per evitare il trascinamento o altri movimenti a causa del vento. Come rifl. o intr. pron., ormeggiarsi, mettersi all’ormeggio, assicurarsi con gli ormeggi, riferito all’imbarcazione ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...