polare
agg. [dal lat. mediev. polaris, der. del lat. polus «polo1»]. – 1. Che si riferisce al polo o ai poli della Terra: le terre, le regioni p.; i ghiacci p.; l’Oceano P. Artico; asse p. di un pianeta, [...] , visibile a occhio nudo, che si trova esattamente al polo nord celeste o è la più prossima a questo: a causa dello spostamento, attraverso i secoli, dei poli sulla volta celeste (dovuto al fenomeno della precessione degli equinozî), la stella polare ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, [...] ai fini che si vogliono conseguire: g. di conquista, g. di liberazione; g. di religione, guerra, spesso civile, che ha per causa divergenze in materia di fede religiosa; g. santa, fatta in nome della religione e in difesa di questa; g. all’oppressore ...
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cherchez la femme
〈šeršé la fam〉 (fr. «cercate la donna»). – Frase che si legge, in questa forma, in un dramma di A. Dumas padre, Les Mohicans de Paris (1864), ma che ha certamente origini molto più [...] antiche, comunem. usata per affermare che le donne sono causa diretta o indiretta di molti avvenimenti (o di particolari avvenimenti), anche se questi apparentemente non hanno nulla a che vedere con esse. ...
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primiero
primièro (ant. primèro) agg. [dal fr. ant. premier, che è il lat. primarius; v. primaio, primario], letter. – 1. Primo in ordine di tempo, o di valore, d’importanza, ecc.: il quarto anno dal [...] de la primera fede (Iacopone); ogni cosa tornò nel primiero stato (Landolfi). c. Principale, primario: imparino ad aborrire la primiera causa d’ogni loro calamità (C. Cattaneo). 3. ant. In funzione avverbiale, per primo: Qual mi fec’io quando primier ...
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iscrizione
iscrizióne (meno com. inscrizióne) s. f. [dal lat. inscriptio -onis, der. di inscribĕre «iscrivere»]. – 1. a. Qualsiasi scritta, incisa nella pietra, nel marmo, nel metallo, fusa nel bronzo, [...] prospetto contenente l’elenco dei contribuenti con l’indicazione delle imposte che ognuno di essi è tenuto a pagare; i. della causa a ruolo, nel processo civile, v. ruolo. 3. non com. L’atto di inscrivere, nel sign. geometrico (più spesso nella forma ...
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detrito
s. m. [dal lat. detritum, part. pass. neutro di deterĕre «logorare», comp. di de- e terĕre «strofinare»]. – 1. In petrografia, frammento roccioso di varia natura, forma e dimensioni, proveniente [...] agenti superficiali: d. glaciali, fluviali; d. minuti, grossolani; detriti di fondovalle, di versante, di falda, a seconda della causa che li ha prodotti, della grossezza degli elementi e della posizione topografica. Per analogia, d. spaziali, corpi ...
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savio
sàvio agg. e s. m. [dal provenz. savi, che è il lat. *sapius (der. di sapĕre «esser saggio»), da cui anche saggio1, attrav. il francese]. – 1. a. Di persona, dotato di buon senso, di equilibrio [...] del sapiente), il parere che il giudice aveva l’obbligo di chiedere al giureconsulto sul modo di decidere la causa, prima di pronunciare la sentenza. Nella denominazione di organi collegiali (consultivi o giudicanti o esecutivi) in varie città: i ...
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inagibilita
inagibilità s. f. [der. di inagibile]. – L’essere inagibile, nelle due accezioni dell’agg.: i. di un diritto; l’i. dell’acquedotto ha reso difficile il rifornimento idrico della zona; e con [...] uso più generico: a causa dell’i. della maggior parte delle abitazioni, la popolazione ha trovato ricovero in attendamenti improvvisati. ...
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male2
male2 s. m. [lat. malum «male fisico o morale», rifatto secondo male avv.]. – In senso ampio, il contrario del bene, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico [...] fa m. alle piante; sono cose che fanno m. anche solo a sentirle narrare; portar male, essere di cattivo augurio, esser causa o fonte di dispiaceri, d’infelicità, di disgrazie: non dire quella parola, porta m.!; molti credono che il numero 17 porti m ...
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ferriolo
ferriòlo agg. e s. m. [forse der. di ferro, per il colore]. – Di mattone di colore rosso scuro, durissimo e fragile, a causa di una cottura troppo spinta che ha provocato un inizio di vetrificazione [...] del laterizio ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...