scottante
agg. [part. pres. di scottare]. – 1. Che scotta, che brucia: dopo di aver passato dolcemente la sua mano sulla mia fronte scottante (Svevo). 2. In senso fig.: a. Che causa irritazione, umiliazione, [...] vergogna, dolore e sim.: un’offesa s.; parole aspre e s.; severo, sferzante: un giudizio, una critica scottante. b. Che è fonte di grande preoccupazione per la gravità e l’urgenza che lo caratterizza, ...
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mitridatismo
s. m. [dal nome del re Mitridate (v. la voce prec.) che, secondo la leggenda, sarebbe divenuto refrattario all’azione dei veleni ingerendone dosi progressivamente crescenti]. – In medicina, [...] crescenti: è fenomeno che si verifica quasi esclusivamente quando il veleno viene somministrato per via orale, grazie a un meccanismo individuabile essenzialmente in un diminuito assorbimento intestinale nei confronti della sostanza tossica in causa. ...
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eliosfera
eliosfèra s. f. [comp. di elio- e -sfera]. – 1. La regione che circonda il Sole, permeata dal vento solare, di estensione e forma non note con certezza (poiché nessuna sonda spaziale ne ha [...] e che si muove rispetto al Sole alla velocità di circa 20 km/s, tra i quali si crea, a causa della loro incompenetrabilità, una superficie di separazione (discontinuità) detta eliopausa (v. eliopausa, nel sign. 1) e che costituirebbe il confine ...
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poi
pòi (tronc. po’ 〈pò〉) avv. [lat. pŏst «dopo»]. – 1. a. Dopo, nel tempo che segue, in un tempo successivo: ci penseremo poi; voleva rifiutare l’offerta, ma poi ci ha ripensato; bisogna agire subito, [...] ...: mi premono prima gli affari miei, poi quelli degli altri); sostantivato: c’è sempre un prima e un poi, una causa e un effetto (o una conseguenza). Più concretamente, per indicare successione nello spazio: la salita dapprima è lieve, poi si fa ...
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fotofono
fotòfono s. m. [comp. di foto-1 e -fono]. – Apparecchio che mette in evidenza, a scopo didattico, l’azione meccanica dell’energia raggiante su una superficie assorbente: consiste in un disco [...] i quali passa un fascio di luce che viene concentrato, per mezzo di una lente, su una lamina annerita: a causa della periodica pressione della radiazione, la lamina prende a vibrare così che è possibile udire, in un cornetto acustico ad essa ...
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determinante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di determinare]. – 1. agg. Che determina, cioè provoca direttamente l’avverarsi di un fatto: causa d. (anche s. f.: la d. di un delitto); azione, potere, valore [...] determinante. Per estens., decisivo, risolutivo: il suo intervento è stato d. per la soluzione della vertenza; il voto del presidente è stato d. per l’approvazione del bilancio; nel linguaggio polit. sono ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili [...] la tisi nell’Ottocento e, nel Novecento, il cancro e, più recentemente, l’AIDS. In partic., in relazione alle cause e alle caratteristiche cliniche: m. infettive (da batterî, da rickettsie, da virus), parassitarie (da agenti chimici, da agenti fisici ...
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smentire
v. tr. [der. di mentire, col pref. s- (nel sign. 1)] (io smentisco, tu smentisci, ecc.). – 1. Affermare che quanto altri ha detto o pensato è falso o infondato: il governo non ha ancora smentito [...] agire o di parlare; per lo più in forma negativa: è un grande avvocato, e non si è smentito neppure in questa causa; frequente soprattutto in frasi iron.: quell’opportunista non si è smentito neppure in questa occasione; tu non ti smentisci mai, sei ...
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riassumere
riassùmere v. tr. [comp. di ri- e assumere] (coniug. come assumere). – 1. a. Assumere di nuovo, riprendere: r. la carica, la funzione, l’ufficio, l’incarico; r. il potere; r. il grado; rimasta [...] vedova, riassunse il solo cognome da ragazza. Nel diritto, r. una causa, r. un processo, v. riassunzione. b. Accogliere nuovamente in un impiego, in un lavoro: la ditta lo ha riassunto come magazziniere; hanno riassunto una parte degli operai ...
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spiacere
spiacére v. intr. [da dispiacere2, per riduzione del pref. dis- a s-] (coniug. come piacere; aus. essere). – Variante di dispiacere, nel sign. di non piacere e di essere causa di rammarico, [...] com., con la particella pron. spiacersi: si è spiaciuto dell’accaduto. Più com. che dispiacere nel sign. di causare grave dolore o amarezza, provocare un forte risentimento, una reazione grave ma giustificata: il suo contegno sprezzante e offensivo ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...