poi
pòi (tronc. po’ 〈pò〉) avv. [lat. pŏst «dopo»]. – 1. a. Dopo, nel tempo che segue, in un tempo successivo: ci penseremo poi; voleva rifiutare l’offerta, ma poi ci ha ripensato; bisogna agire subito, [...] ...: mi premono prima gli affari miei, poi quelli degli altri); sostantivato: c’è sempre un prima e un poi, una causa e un effetto (o una conseguenza). Più concretamente, per indicare successione nello spazio: la salita dapprima è lieve, poi si fa ...
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fotofono
fotòfono s. m. [comp. di foto-1 e -fono]. – Apparecchio che mette in evidenza, a scopo didattico, l’azione meccanica dell’energia raggiante su una superficie assorbente: consiste in un disco [...] i quali passa un fascio di luce che viene concentrato, per mezzo di una lente, su una lamina annerita: a causa della periodica pressione della radiazione, la lamina prende a vibrare così che è possibile udire, in un cornetto acustico ad essa ...
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determinante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di determinare]. – 1. agg. Che determina, cioè provoca direttamente l’avverarsi di un fatto: causa d. (anche s. f.: la d. di un delitto); azione, potere, valore [...] determinante. Per estens., decisivo, risolutivo: il suo intervento è stato d. per la soluzione della vertenza; il voto del presidente è stato d. per l’approvazione del bilancio; nel linguaggio polit. sono ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili [...] la tisi nell’Ottocento e, nel Novecento, il cancro e, più recentemente, l’AIDS. In partic., in relazione alle cause e alle caratteristiche cliniche: m. infettive (da batterî, da rickettsie, da virus), parassitarie (da agenti chimici, da agenti fisici ...
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smentire
v. tr. [der. di mentire, col pref. s- (nel sign. 1)] (io smentisco, tu smentisci, ecc.). – 1. Affermare che quanto altri ha detto o pensato è falso o infondato: il governo non ha ancora smentito [...] agire o di parlare; per lo più in forma negativa: è un grande avvocato, e non si è smentito neppure in questa causa; frequente soprattutto in frasi iron.: quell’opportunista non si è smentito neppure in questa occasione; tu non ti smentisci mai, sei ...
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riassumere
riassùmere v. tr. [comp. di ri- e assumere] (coniug. come assumere). – 1. a. Assumere di nuovo, riprendere: r. la carica, la funzione, l’ufficio, l’incarico; r. il potere; r. il grado; rimasta [...] vedova, riassunse il solo cognome da ragazza. Nel diritto, r. una causa, r. un processo, v. riassunzione. b. Accogliere nuovamente in un impiego, in un lavoro: la ditta lo ha riassunto come magazziniere; hanno riassunto una parte degli operai ...
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spiacere
spiacére v. intr. [da dispiacere2, per riduzione del pref. dis- a s-] (coniug. come piacere; aus. essere). – Variante di dispiacere, nel sign. di non piacere e di essere causa di rammarico, [...] com., con la particella pron. spiacersi: si è spiaciuto dell’accaduto. Più com. che dispiacere nel sign. di causare grave dolore o amarezza, provocare un forte risentimento, una reazione grave ma giustificata: il suo contegno sprezzante e offensivo ...
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polare
agg. [dal lat. mediev. polaris, der. del lat. polus «polo1»]. – 1. Che si riferisce al polo o ai poli della Terra: le terre, le regioni p.; i ghiacci p.; l’Oceano P. Artico; asse p. di un pianeta, [...] , visibile a occhio nudo, che si trova esattamente al polo nord celeste o è la più prossima a questo: a causa dello spostamento, attraverso i secoli, dei poli sulla volta celeste (dovuto al fenomeno della precessione degli equinozî), la stella polare ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, [...] ai fini che si vogliono conseguire: g. di conquista, g. di liberazione; g. di religione, guerra, spesso civile, che ha per causa divergenze in materia di fede religiosa; g. santa, fatta in nome della religione e in difesa di questa; g. all’oppressore ...
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cherchez la femme
〈šeršé la fam〉 (fr. «cercate la donna»). – Frase che si legge, in questa forma, in un dramma di A. Dumas padre, Les Mohicans de Paris (1864), ma che ha certamente origini molto più [...] antiche, comunem. usata per affermare che le donne sono causa diretta o indiretta di molti avvenimenti (o di particolari avvenimenti), anche se questi apparentemente non hanno nulla a che vedere con esse. ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...