baco2
baco2 s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – 1. Nome generico con cui sono indicati, soprattutto in Toscana, i vermi in genere e spec. quelli intestinali (ossiuri e ascaridi), o le larve dei varî [...] , il baco che si temeva avrebbe bloccato tutti i computer del mondo al momento del passaggio dal 1999 al 2000, a causa di un supposto errore che avrebbe impedito la transizione da una numerazione all’altra. ◆ Dim. bachino, bacolino, bacherèllo; pegg ...
Leggi Tutto
coefficiente
coefficiènte s. m. [comp. di co-1 e efficiente]. – 1. Causa che opera insieme con altre: in un tempo come il nostro in cui la pratica è il c. maggiore d’ogni successo (Palazzeschi). 2. a. [...] In algebra, c. di un monomio, o di un polinomio, numero che moltiplica il monomio o il polinomio. b. Più in generale, nella matematica e nelle sue applicazioni, una grandezza, dimensionata o adimensionata, ...
Leggi Tutto
inabile
inàbile agg. [dal lat. inhabĭlis, propr. «non maneggevole», comp. di in-2 e habĭlis (v. abile)]. – 1. Non abile, privo delle qualità richieste per un determinato fine: essere i. alle fatiche, [...] ). Nelle assicurazioni sociali e nell’infortunistica, i. al lavoro, che, o chi, a seguito di infortunio per causa violenta in occasione di lavoro, abbia perduto, parzialmente o assolutamente, temporaneamente o permanentemente, l’attitudine ad esso. 2 ...
Leggi Tutto
scottante
agg. [part. pres. di scottare]. – 1. Che scotta, che brucia: dopo di aver passato dolcemente la sua mano sulla mia fronte scottante (Svevo). 2. In senso fig.: a. Che causa irritazione, umiliazione, [...] vergogna, dolore e sim.: un’offesa s.; parole aspre e s.; severo, sferzante: un giudizio, una critica scottante. b. Che è fonte di grande preoccupazione per la gravità e l’urgenza che lo caratterizza, ...
Leggi Tutto
mitridatismo
s. m. [dal nome del re Mitridate (v. la voce prec.) che, secondo la leggenda, sarebbe divenuto refrattario all’azione dei veleni ingerendone dosi progressivamente crescenti]. – In medicina, [...] crescenti: è fenomeno che si verifica quasi esclusivamente quando il veleno viene somministrato per via orale, grazie a un meccanismo individuabile essenzialmente in un diminuito assorbimento intestinale nei confronti della sostanza tossica in causa. ...
Leggi Tutto
eliosfera
eliosfèra s. f. [comp. di elio- e -sfera]. – 1. La regione che circonda il Sole, permeata dal vento solare, di estensione e forma non note con certezza (poiché nessuna sonda spaziale ne ha [...] e che si muove rispetto al Sole alla velocità di circa 20 km/s, tra i quali si crea, a causa della loro incompenetrabilità, una superficie di separazione (discontinuità) detta eliopausa (v. eliopausa, nel sign. 1) e che costituirebbe il confine ...
Leggi Tutto
poi
pòi (tronc. po’ 〈pò〉) avv. [lat. pŏst «dopo»]. – 1. a. Dopo, nel tempo che segue, in un tempo successivo: ci penseremo poi; voleva rifiutare l’offerta, ma poi ci ha ripensato; bisogna agire subito, [...] ...: mi premono prima gli affari miei, poi quelli degli altri); sostantivato: c’è sempre un prima e un poi, una causa e un effetto (o una conseguenza). Più concretamente, per indicare successione nello spazio: la salita dapprima è lieve, poi si fa ...
Leggi Tutto
fotofono
fotòfono s. m. [comp. di foto-1 e -fono]. – Apparecchio che mette in evidenza, a scopo didattico, l’azione meccanica dell’energia raggiante su una superficie assorbente: consiste in un disco [...] i quali passa un fascio di luce che viene concentrato, per mezzo di una lente, su una lamina annerita: a causa della periodica pressione della radiazione, la lamina prende a vibrare così che è possibile udire, in un cornetto acustico ad essa ...
Leggi Tutto
determinante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di determinare]. – 1. agg. Che determina, cioè provoca direttamente l’avverarsi di un fatto: causa d. (anche s. f.: la d. di un delitto); azione, potere, valore [...] determinante. Per estens., decisivo, risolutivo: il suo intervento è stato d. per la soluzione della vertenza; il voto del presidente è stato d. per l’approvazione del bilancio; nel linguaggio polit. sono ...
Leggi Tutto
malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili [...] la tisi nell’Ottocento e, nel Novecento, il cancro e, più recentemente, l’AIDS. In partic., in relazione alle cause e alle caratteristiche cliniche: m. infettive (da batterî, da rickettsie, da virus), parassitarie (da agenti chimici, da agenti fisici ...
Leggi Tutto
Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...