irruvidire
v. tr. e intr. [der. di ruvido] (io irruvidisco, tu irruvidisci, ecc.). – 1. tr. Rendere ruvido, aspro: il lavoro materiale irruvidisce le mani; fig.: la vita militare gli ha irruvidito il [...] pron.: alle intemperie, la pelle si irruvidisce; con il passare degli anni il suo carattere si è irruvidito; a causa dell’isolamento in cui vive, i suoi modi vanno sempre più irruvidendosi. ◆ Part. pass. irruvidito, anche come agg.: superficie ...
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fotodermatosi
fotodermatòṡi s. f. [comp. di foto-1 e dermatosi]. – Nel linguaggio medico, qualunque alterazione cutanea provocata da radiazioni luminose, naturali o artificiali, da raggi ultravioletti, [...] ecc. (a causa, per es., di prolungata esposizione alla luce del sole, o per reazione fotoallergica, o per presenza nell’organismo e nella cute di sostanze sensibilizzanti verso la luce). ...
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otosclerosi
otoscleròṡi (o otosclèroṡi) s. f. [comp. di oto- e sclerosi]. – Malattia dell’orecchio, cronica e per lo più bilaterale, spesso ereditaria, caratterizzata soprattutto da peculiari alterazioni [...] del tessuto osseo della capsula labirintica e da anchilosi della staffa, causa di progressiva diminuzione della sensibilità uditiva accompagnata da acufeni e talvolta da vertigini. ...
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riapertura
s. f. [der. di riaprire, secondo il sost. apertura]. – 1. Il fatto di riaprire o di riaprirsi, di venire riaperto: r. di una strada interrotta, di un valico bloccato dalla neve; la r. di una [...] quando, dopo una sentenza istruttoria di proscioglimento, emergano nuove prove a carico dell’imputato prosciolto e non intervenga una causa di estinzione del reato. In alcune locuz. marin. indica la ripresa della libera attività dopo un periodo di ...
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prezzo
prèzzo s. m. [lat. prĕtium]. – 1. a. L’equivalente in unità monetarie di un bene o di un oggetto, di un servizio o di una prestazione; più in partic., si parla di p. relativo, per riferirsi al [...] aumento dei prezzi verificatosi in seguito alle grandi scoperte geografiche, soprattutto a partire dalla metà del Cinquecento, a causa dell’improvvisa abbondanza di metalli preziosi e della svalutazione della moneta, e che colpì in primo luogo la ...
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artrosi
artròṡi s. f. [der. di artro-, col suff. -osi]. – Malattia delle articolazioni di natura degenerativa (detta anche, ma impropriam., artrite deformante), frequente nell’età avanzata, rara nell’età [...] inizio insidioso, lenta evoluzione, tendenza a coinvolgere altre articolazioni e, in qualche misura, l’intero sistema articolare; è spesso causa di dolori locali o anche, nel caso di artrosi vertebrali, irradiati lungo i nervi degli arti o del tronco ...
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in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] a un gerundio: Però pur va, e in andando ascolta (Dante). 2. Altre relazioni espresse frequentemente dalla preposizione: a. Causa: gioire, tremare nel pensiero di qualche cosa; esultare nella vendetta. b. Fine, scopo: dare in dono, in prestito, in ...
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baco2
baco2 s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – 1. Nome generico con cui sono indicati, soprattutto in Toscana, i vermi in genere e spec. quelli intestinali (ossiuri e ascaridi), o le larve dei varî [...] , il baco che si temeva avrebbe bloccato tutti i computer del mondo al momento del passaggio dal 1999 al 2000, a causa di un supposto errore che avrebbe impedito la transizione da una numerazione all’altra. ◆ Dim. bachino, bacolino, bacherèllo; pegg ...
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coefficiente
coefficiènte s. m. [comp. di co-1 e efficiente]. – 1. Causa che opera insieme con altre: in un tempo come il nostro in cui la pratica è il c. maggiore d’ogni successo (Palazzeschi). 2. a. [...] In algebra, c. di un monomio, o di un polinomio, numero che moltiplica il monomio o il polinomio. b. Più in generale, nella matematica e nelle sue applicazioni, una grandezza, dimensionata o adimensionata, ...
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inabile
inàbile agg. [dal lat. inhabĭlis, propr. «non maneggevole», comp. di in-2 e habĭlis (v. abile)]. – 1. Non abile, privo delle qualità richieste per un determinato fine: essere i. alle fatiche, [...] ). Nelle assicurazioni sociali e nell’infortunistica, i. al lavoro, che, o chi, a seguito di infortunio per causa violenta in occasione di lavoro, abbia perduto, parzialmente o assolutamente, temporaneamente o permanentemente, l’attitudine ad esso. 2 ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...