catto-mediatico
agg. Che riflette le istanze del mondo cattolico, diffuse e amplificate dai mezzi d’informazione. ◆ Intervenendo sul «Manifesto» a proposito del caso Buttiglione in Europa, lo scrittore [...] della sua presenza pubblica nella cultura italiana: «Potrei dire parecchie cose sulla rimozione toccata alla mia persona a causa del marcescente canone cattotutto e cattoovunque tuttora vigente nel giudizio sia a destra che a sinistra di ogni ...
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spastico
spàstico agg. [dal gr. σπαστικός, affine a σπασμός «spasmo»] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. Relativo a uno spasmo, che è provocato o caratterizzato da uno spasmo: andatura s., l’andatura [...] bilaterali o unilaterali della via piramidale; colopatia s., disturbo funzionale del colon che presenta spiccata ipertonia, frequente causa di stipsi; paralisi e paresi s., le sindromi paralitiche e paretiche dovute a lesione del neurone centrale ...
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dermatalgia
dermatalgìa s. f. [comp. di dermato- e -algia (v. algia)]. – In medicina, dolore cutaneo o altra molesta sensazione (bruciore, senso di scosse elettriche, ecc.) indipendenti da qualsiasi [...] lesione della pelle, talora legati a malattie generali (come diabete, lue, ecc.), talvolta senza causa apparente. ...
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annullabilita
annullabilità s. f. [der. di annullabile]. – L’essere annullabile; possibilità di essere annullato. In partic., in diritto, forma di invalidità di un negozio giuridico a causa di determinati [...] vizî o violazioni (meno grave della nullità, a cui si contrappone), per la quale l’atto esiste e produce i suoi effetti salvo che non ne venga richiesto l’annullamento dall’interessato: a. di un contratto, ...
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innesco
innésco s. m. [der. di innescare] (pl. -chi). – 1. Dispositivo atto a provocare una reazione esplosiva per lo scoppio o il lancio di un ordigno; in partic.: i. detonante, parte della spoletta [...] stesso: i. di una scarica elettrica; i. dell’arco elettrico; i. di una reazione a catena, in fisica nucleare. 3. fig. Causa accidentale, fattore che scatena una serie di effetti concatenati e non prevedibili: l’i. della ribellione, della sommossa. ...
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veltrusconiano
agg. (iron.) Che deriva dal reciproco avvicinamento delle posizioni e delle scelte politiche di Walter Veltroni e di Silvio Berlusconi. ◆ per la firma della Costituzione europea c’è adesso [...] febbraio 2008, p. 5, Primo piano) • Se quella forza [della Sinistra] sarà scarsa, sarà più difficile non solo chiamare in causa le scelte di [Walter] Veltroni ma, ciò che più conta, lo sarà limitarne la libertà di manovra. Appunto nella partita delle ...
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donna kamikaze
loc. s.le f. Donna protagonista di un’azione terroristica nella quale è pronta a perdere la vita. ◆ [tit.] Mosca, strage al concerto rock / Due donne kamikaze in azione: venti morti. [testo] [...] una delle piccole regioni autonome del Caucaso russo), ma di origini e cognome ceceni, criminale comune prima di sposare la causa cecena: sono queste le generalità che la stampa moscovita attribuisce all’uomo che i terroristi di Beslan chiamavano «il ...
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disgusto
s. m. [comp. di dis-1 e gusto]. – 1. a. Sensazione sgradevole al gusto, ripugnanza fisica per cibi, bevande, ecc.: prese la medicina con visibile d.; si dice spec. di cose che prima piacevano: [...] con d. a quella scena brutale; il suo cinismo mi ispira d.; sentire o provare d. della volgarità. 2. non com. Dispiacere, causa di dispiacere: mi ha dato troppi d.; appena arrivati e accomodati nel nuovo paese, Renzo ci trovò de’ d. bell’e preparati ...
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spatolaria
spatolària s. f. [lat. scient. Spathularia, der. del lat. class. spat(h)ŭla «spatola»]. – Pesce osseo della famiglia poliodontidi (Polyodon spathula), attualmente distribuito esclusivamente [...] nel bacino del Mississippi, detto anche pesce spatola a causa di una propaggine del muso formata da una lamina sottile e flessibile foggiata a spatola; raggiunge la lunghezza massima di 2 metri e ha la coda di tipo eterocerco. Si nutre di organismi ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare [...] sostituzione dei reati di violenza carnale. Dalla violenza fisica si distingue la v. morale, quella che viene subìta dal soggetto a causa del timore indotto in lui dall’azione esterna (o in genere, come sinon. di v. psichica, quella che si esercita ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e la funzione economico-sociale del negozio,...
causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una cosa è. Il rapporto della c. all’effetto...